"Esedion" di Claudia Tonin

Dal fantasy classico ai vampiri futuristi

Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi claudia » 17/10/2011, 13:43

Eccomi, alla fine sono arrivata anche io.
Scrivo le mie impressioni solo qui in Locanda e non su Anobii, spero non ti dispiaccia, Claudia.
Dunque, l'ho letto in due giorni perché la storia è sicuramente originale e c'è la curiosità di sapere che piega prenderanno gli eventi. Le due dimensioni e la ripresa di elementi quasi mitologici come il misterioso continente di Mu e Atlantide sono sicuramente interessanti e la dimostrazione di un gran lavoro di documentazione, e questo l'ho apprezzato molto. Così come ho apprezzato l'introduzione di elementi nuovi, primo fra tutti il serif e lo sfruttamente dell'energia solare.
La scrittura è fluente e piacevole, corretta e pulita. Peccato solo per i dialoghi che non sono esattamente naturali, ma si percepisce, invece, una certa forzatura.
Quello che non ho aprrezzato è stato il poco spessore psicologico dato ai personaggi, i protagonisti in primis. Trovo che se si decide di iniziare un romanzo presentando due ragazzi come tanti potrebbero essercene, sia poi anche necessario dar loro delle reazioni tipicamente umane, invece, soprattutto all'inizio Sofia e Alex sembrano prendere con troppa calma quello che succede loro. Non è possibili che due ragazzini decidano di punto in bianco di lasciare il proprio mondo e gli affetti senza neanche preoccuparsi di cosa verrà detto alla famiglia, affidandosi completamente a degli sconosciuti. Viviamo in un mondo pericoloso e due bravi ragazzi, come Claudia ci fa capire che loro siano, non seguirebbero dei matti che dicono di venire da un'altra dimensione, non si fiderebbero così di punto in bianco.
Altra cosa che non ho ben capito è la necessità di un Esedion. Se gli abitanti di Estreira sono tecnologicamente e mentalmente più avanzati dei terrestri perché non mandano delle spie a indigare sulle condizioni del mondo? Che bisogno c'è che sia un umano a riferire? Tra l'altro, se non ricordo male, è una domanda che pone anche Ryan, ma poi non c'è risposta.
Da ultimo mi sono chiesta: ma è possibile che con tutta la loro tecnologia e le loro conoscenze non si siano accorti che nelle migliaia di anni che sono seguiti al famoso cataclisma la morfologia terrestrre sia cambiata così tanto da non poter più ospitare Estreira? Sono tutti dei geni e poi ci vuole il re che riveli questo "segreto"?
In poche parole, Claudia, ho percepito dei buchi e delle mancanze nella trama che non mi hanno fatto apprezzare il libro quanto avrei voluto.
Ultimissima cosa riguarda lo stile molto frammentario. Leggendo avevo l'impressione di guardare un album di fotografie, con tantissimi scatti ma niente che legasse veramente i vari momenti.
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi mpblack » 19/10/2011, 17:56

Ciao! Vorrei lasciare la mia opinione in merito. :-P
Non capisco... che intendi con spessore psicologico? :mrgreen:
E perché in un fantasy dovremmo parlare di spessore psicologico nei personaggi? Anche nella saga di Harry Potter, o in altri fantasy di successo, i personaggi non sono approfonditi in maniera così sviscerale. A mio parere, un fantasy che tocchi troppo l'aspetto psicologico dei personaggi diventerebbe troppo impegnativo e noioso, mentre nei fantasy è importante la storia. 8-)
Faccio un esempio banale: nella saga di Harry Potter Hermione Granger (la mia eroina, tra parentesi), non viene mai affrontata da un punto di vista prettamente "psicologico". Conosciamo le sue abitudini, il suo carattere, la sua intelligenza, ma non sappiamo perché lei sia così, perché sia spesso timida, etc... etc... e la Rowling non ci spiega perché decida di comportarsi in un modo piuttosto che in un altro. Lo sappiamo e basta, ma non ci soffermiamo troppo sulla faccenda, perché la storia di Harry Potter è così affascinante che ci coinvolge in toto!
Lo stesso succede nel "Signore degli Anelli". Sauron è cattivo, punto e basta, ma Tolkien non si ferma ad analizzare la sua psiche o il suo modo di pensare e agire. Ci descrive la sua cattiveria, e basta. :-P
Altro punto: a mio parere, i dialoghi in Esedion non sono assolutamente forzati, anzi, sono molto spontanei e genuini! :-P
Credo che Claudia, come anche tu comunque hai sottolineato, abbia confezionato un fantasy molto originale, simpatico e coinvolgente!
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi claudia » 19/10/2011, 18:29

Tutto dipende da cosa cerchi in un libro, Paola. A me piace immedesimarmi con i personaggi, entrare a far parte della storia in un certo senso, non semplicemente leggere una cronaca. Ripeto; la storia l'ho apprezzata e mi ha catturata, ma i personaggi no.
I personaggi descritti da Claudia sono unidimensionali, mancano di profondità umana, non si capisce cosa in realtà li muova, e anche quando ciò viene detto è fatto o en-passant oppure, al contrario, forzatamente, raccontandoci la loro storia tutta insieme. Ti faccio un esempio: ad un certo punto quando Alex viene rapito, il generale che lo ha addestratto si dimostra preoccupato e lo chiama per nome. Il re si stupisce e dice che non era mai successo fino ad allora che chiamasse un Esedion con il nome di battesimo e poi ci viene detto che nei mesi dell'addestramento si era affezionato al ragazzo. Ecco, a mio avviso questo cambiamento avrebbe dovuto essere introdotto, ampliato, illustrato. Non si sa perché sia avvenuto, si presume per la somiglianza fisica del ragazzo con il figlio morto, e sinceramente non mi sembra una gran motivazione. Avrei gradito saperne di più.
Rasia inizia a provare antipatia per Sofia perché non l'aveva sentita chiedere aiuto? Per gelosia verso il fratello? Così di punto in bianco, da un giorno all'altro. Poi si fa intortare da Ryan e nel giro di un'ora rinnegaa tutto quello in cui ha sempre creduto, per poi cambiare di nuovo idea. E' una donna o una banderuola?

Due parole su Hermione: il suo personaggio cresce e si sviluppa nel corso dei sette libri esattamente come tutti gli altri e viene approfondito un bel po' facendola agire e parlare. E trovo che sia un bellissimo modo di far conoscere i personaggi.
Ultima modifica di claudia il 20/10/2011, 12:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi DaisyDery » 19/10/2011, 21:12

Grazie Claudia per il tuo commento, denota attenzione nella lettura e sei stata gentile a sottolineare che si nota la ricerca che ho fatto prima della stesura del romanzo.
Mi spiace ovviamente che trovi i dialoghi forzati ma ne prendo nota, come ho fatto per tutti gli altri suggerimenti dei viandanti ;)
claudia ha scritto:Trovo che se si decide di iniziare un romanzo presentando due ragazzi come tanti potrebbero essercene, sia poi anche necessario dar loro delle reazioni tipicamente umane, invece, soprattutto all'inizio Sofia e Alex sembrano prendere con troppa calma quello che succede loro. Non è possibili che due ragazzini decidano di punto in bianco di lasciare il proprio mondo e gli affetti senza neanche preoccuparsi di cosa verrà detto alla famiglia, affidandosi completamente a degli sconosciuti. Viviamo in un mondo pericoloso e due bravi ragazzi, come Claudia ci fa capire che loro siano, non seguirebbero dei matti che dicono di venire da un'altra dimensione, non si fiderebbero così di punto in bianco.
Altra cosa che non ho ben capito è la necessità di un Esedion. Se gli abitanti di Estreira sono tecnologicamente e mentalmente più avanzati dei terrestri perché non mandano delle spie a indigare sulle condizioni del mondo? Che bisogno c'è che sia un umano a riferire? Tra l'altro, se non ricordo male, è una domanda che pone anche Ryan, ma poi non c'è risposta.
Da ultimo mi sono chiesta: ma è possibile che con tutta la loro tecnologia e le loro conoscenze non si siano accorti che nelle migliaia di anni che sono seguiti al famoso cataclisma la morfologia terrestrre sia cambiata così tanto da non poter più ospitare Estreira? Sono tutti dei geni e poi ci vuole il re che riveli questo "segreto"?
In poche parole, Claudia, ho percepito dei buchi e delle mancanze nella trama che non mi hanno fatto apprezzare il libro quanto avrei voluto.
Ultimissima cosa riguarda lo stile molto frammentario. Leggendo avevo l'impressione di guardare un album di fotografie, con tantissimi scatti ma niente che legasse veramente i vari momenti.

Per quanto riguarda gli adolescenti ne conosco tanti che farebbero la stessa cosa anche domani, le madri di adolescenti che conosco mi hanno dato la conferma più volte, proprio parlando di questo punto. Io stessa a diciassette anni sono andata via di casa 4 mesi senza pormi alcun problema, forse questa mia esperienza personale mi ha convinta che sia un comportamento naturale...
La domanda provocatoria di Ryan serve per indurre in inganno i due ragazzi, la risposta è nell'impossibilità di varcare il passaggio.
Il fatto che siano tecnologicamente avanzati non vuole dire che utilizzino la loro tecnologia per sondare il terreno (è proprio il caso di dirlo! :lol: ) terrestre, soprattutto se non possono andare sulla Terra. In linea di massima succede lo stesso nella vita reale, il fatto che ci siano celle fotovoltaiche che consentono di utilizzare l'energia del sole non vuol dire che tutti la usino, i governanti scelgono per tutti. Che faccia irritare il fatto che il Re non parli e tenga per sè informazioni utili a tutti era il mio obiettivo, perchè realmente avviene così.
Non sono tutti geni, usano parti del cervello che noi non usiamo ma emotivamente siamo simili e se abituati a ubbidire loro ubbidiscono senza farsi domande. Credo che la vita reale ci fornisca tanti esempi come quello che ho descritto io sotto metafora.
Mi spiace che il mio stile ti risulti frammentario ma è il mio stile e suppongo non possa piacere a tutti :-P
Con te si è chiusa la catena in Locanda, colgo l'occasione per ringraziare tutti viandanti per i loro commenti. Ho preso nota di tutti, positivi e negativi, di alcuni terrò più conto di altri ma comunque ringrazio tutti per l'interesse che avete dimostrato leggendo Esedion :-P
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi nihal87 » 19/10/2011, 22:08

Hermione non è approfondita O.o direi che questa è un'esagerazione.... Forse non sappiamo morte, miracoli e parabole di Hermione, anche se sappiamo davvero parecchio! Anche solo durante il primo libro Hermione viene conosciuta piano piano scomprendo il suo orgoglio, la sua intelligenza e il suo lato tenero e altruista. Una bambina che presto diverrà donna e che inizia ad avere le complessità del suo sesso.

Anche io mi ero posta questi dubbi sull'utilità dell'Esedion. Non so se l'avevo messa nelle recensioni.
Essendo così "avanti" potevano benissimo trovare altri modi per comunicare con la Terra l'Esedion, usando semplicemente uno di loro.
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi DaisyDery » 19/10/2011, 22:32

nihal87 ha scritto:Anche io mi ero posta questi dubbi sull'utilità dell'Esedion.


Puoi sempre usarlo per fare spessore sotto un tavolo che traballa :lol: :lol: :lol:
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi gio » 20/10/2011, 7:49

DaisyDery ha scritto:
nihal87 ha scritto:Anche io mi ero posta questi dubbi sull'utilità dell'Esedion.


Puoi sempre usarlo per fare spessore sotto un tavolo che traballa :lol: :lol: :lol:



ma Nihal non intende il libro :shock: :shock: intende l'ambasciatore terrestre
o deve metterci il povero Alex sotto il tavolo? :lol:

vabbè scherzavo dai :mrgreen:
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi mpblack » 20/10/2011, 9:12

uhm... ho capito Claudia che intendi dire, ma a mio avviso non vi è la necessità di approfondire di più i personaggi di Esedion. :-P La storia deve scorrere rapida, veloce, senza soffermarsi troppo su questo e su quello. E comunque questo è lo stile di Claudia Tonin, che assomiglia moltissimo a quello di una delle più grandi (e vendute), autrici italiane, Federica Bosco. Anche se i generi sono differenti (romance la Bosco e fantasy-fantascienza la Tonin), comunque anche Federica utilizza uno stile rapido, efficace, vuoi anche frammentario. E non si ferma molto a parlare dello "spessore psicologico" del personaggio, perché a lei va bene così. E i suoi libri vendono un sacco, anche all'estero. :mrgreen:

Credo che Esedion sia perfetto così, e so quanto Claudia ci abbia lavorato. Inoltre, vorrei sottolineare che ha ricevuto una risposta di pubblicazione subito, dopo neppure un mese dall'invio del manoscritto all'editore, quindi la cosa presuppone che vi siano le basi perché il libro possa piacere. :-P

Tornando invece a Hermione, forse non ci siamo capiti con "spessore psicologico". Con questi termini si intende andare a sviscerare completamente la psicologia di un personaggio, analizzarla fino alla noia. Questo non accade nei libri di Harry Potter. Che c'entra che Hermione sia maturata durante la saga con lo spessore psicologico? Certo che è maturata, non poteva essere altrimenti, o la saga non sarebbe potuta andare avanti. :mrgreen:

Anche Alex e Sofia maturano, fanno davvero un bel passo avanti dall'inizio della storia alla fine. Prendono consapevolezza del proprio ruolo e lo accettano perché, seppure adolescenti, ne comprendono l'importanza. :P

Vorrei aggiungere un'ultima cosa, è un mio parere personale, e se volete crocifiggetemi pure. Perchè quando vengono letti libri di esordienti/emergenti, gli stessi vendono così analizzati, sviscerati, rimproverati o elogiati, etc... etc...?
Perché un lettore non accetta semplicemente che un autore possa crivere in un modo, piuttosto che in un altro?
Mi spiego meglio: se io dovessi ascoltare tutti i consigli che mi vengono detti sullo stile di scrittura, non sarei più io. Un lettore mi dice che devo aggiungere più descrizioni, l'altro invece mi dice che va bene così, un altro ancora che devo sistemare i dialoghi, un altro che no, sono perfetti... insomma, capite che per un autore è difficile poter essere vicino ai gusti di tutti i lettori. Perchè, invece, non leggere un libro per il solo gusto di farlo, senza soffermarsi troppo su "questo lo riscriverei così, e l'altro cosà?" :geek:

A mio parere, così facendo si perde il gusto della lettura. Scusate se mi sono dilungata troppo, ma questo è un argomento che mi sta a cuore. L'ho affrontato parecchie altre volte e so già che molti di voi non saranno d'accordo con me.
Ricordate che scrivere un libro non è facile, richiede mesi di tempo e di preparazione. E ricordate che ogni autore ha il proprio stile, inconfondibile e unico! :-P
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi gio » 20/10/2011, 9:33

Molto interessante, Paola!

Vorrei aggiungere un'ultima cosa, è un mio parere personale, e se volete crocifiggetemi pure. Perchè quando vengono letti libri di esordienti/emergenti, gli stessi vendono così analizzati, sviscerati, rimproverati o elogiati, etc... etc...?


visto che è un'osservazione di carattere generale, per non intasare il tavolo di claudia, vorrei dedicargli una discussione ad hoc nel tavolo Io leggo. Hai voglia di raggiungerci là? grazie :P

:arrow: viewtopic.php?f=67&t=3140
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi gio » 20/10/2011, 9:37

Al volo, una risposta che riguarda anche Esedion e il commento che ai tempi avevo fatto. Quando ho postato qui le mie impressione sul libro di Claudia, non l'ho fatto perchè lei è un'esordiente, ma semplicemente perchè... volevo parlare del suo libro e dirle come lo avevo trovato! Lo faccio anche per i libri degli scrittori notissimi, altrimenti a cosa servono i tavoli dedicati ai libri? dire solo mi piace/non mi piace, sarebbe un po' riduttivo no?
Qui spiegare il mio punto di vista sul libro è stato ancora più interesse perchè ho avuto il piacere di poterne parlare direttamente con l'autrice. Spero che Claudia lo abbia vissuto in questo modo. A me piacerebbe se eventuali lettori di un mio eventuale libro entrassero un po' nel dettaglio. Ovvio che poi le impressioni sono positive e negative con tutti i grigi che stanno in mezzo tra il bianco e il nero, ma questo credo sia scontato no?
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi gio » 20/10/2011, 9:43

Inoltre, vorrei sottolineare che ha ricevuto una risposta di pubblicazione subito, dopo neppure un mese dall'invio del manoscritto all'editore, quindi la cosa presuppone che vi siano le basi perché il libro possa piacere


Esedion è piaciuto a diversi utenti qui in Locanda. Quindi non ci sono dubbi che abbia le carte in regola per conquistarsi i suoi lettori. Al di là del discorso della proposta di pubblicazione in tempi brevi o meno ;)
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi claudia » 20/10/2011, 12:39

mpblack ha scritto:Vorrei aggiungere un'ultima cosa, è un mio parere personale, e se volete crocifiggetemi pure. Perchè quando vengono letti libri di esordienti/emergenti, gli stessi vendono così analizzati, sviscerati, rimproverati o elogiati, etc... etc...?
Perché un lettore non accetta semplicemente che un autore possa crivere in un modo, piuttosto che in un altro?
Mi spiego meglio: se io dovessi ascoltare tutti i consigli che mi vengono detti sullo stile di scrittura, non sarei più io. Un lettore mi dice che devo aggiungere più descrizioni, l'altro invece mi dice che va bene così, un altro ancora che devo sistemare i dialoghi, un altro che no, sono perfetti... insomma, capite che per un autore è difficile poter essere vicino ai gusti di tutti i lettori. Perchè, invece, non leggere un libro per il solo gusto di farlo, senza soffermarsi troppo su "questo lo riscriverei così, e l'altro cosà?"


Allora, dal momento che un libro viene messo in catena in un forum che nasce e vive di commenti e recensioni, mi sembra perfettamente naturale che poi se ne parli approfonditamente, lo si analizzi e lo si svisceri. Se un autore non vuole questo, non chiede agli utenti del suddetto forum di leggere la sua opera, ma la conserva gelosamente sullo scaffale della propria libreria.
Detto questo, io accetto perfettamente che un autore possa scrivere in un modo piuttosto che un altro, ma lui/lei deve accettare che il suo modo di scrivere possa non soddisfare i miei gusti. Sono cose all'ordine del giorno, mi sembra.
Per finire: io non voglio dare consigli di scrittura a nessuno. Ho detto semplicemente cosa mi è piaciuto e cosa no, cosa mi ha convinto e cosa no; ho cercato di essere onesta. Se poi tu vuoi solo i commenti positivi, mi dispiace ma non credo potrà esserci molta possibilità di dialogo tra noi.
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Re: "Esedion" di Claudia Tonin

Messaggiodi DaisyDery » 20/10/2011, 16:00

gio ha scritto:Molto interessante, Paola!

Vorrei aggiungere un'ultima cosa, è un mio parere personale, e se volete crocifiggetemi pure. Perchè quando vengono letti libri di esordienti/emergenti, gli stessi vendono così analizzati, sviscerati, rimproverati o elogiati, etc... etc...?


visto che è un'osservazione di carattere generale, per non intasare il tavolo di claudia, vorrei dedicargli una discussione ad hoc nel tavolo Io leggo. Hai voglia di raggiungerci là? grazie :P

:arrow: viewtopic.php?f=67&t=3140

Grazie Gio!
Mi pare che sia la cosa migliore, anche perché si rischia di fraintersi.
Quanto scrive Claudia e' vero infatti ho messo il libro in catena proprio per confrontarmi e, mi pare, l'abbiamo sempre fatto in serenità e senza acredine. Anzi scherzandoci sopra :-P
Quello che fa Paola e' un altro discorso a cui chiederei fosse risposto nella nuova discussione, grazie.
Io sono io, non sono tutti gli emergenti e/o esordienti :mrgreen:
Quando qualcuno dei viandanti ha posto le sue critiche io ho risposto nel merito, per quanto potevo, proprio perché ci tenevo alla vostra opinione. In aNobii non rispondo ai commenti, non mi va, ma qui lo spirito era proprio quello che diceva Claudia perciò vi chiederei di seguire il suggerimento della locandiera e andare altrove a discutere di questo argomento. ;)
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