Deus Ex Machina

[nihal87]

Tanto orribile quando l'infodump, ma a parer mio nettamente necessario ^^

http://it.wikipedia.org/wiki/Deus_ex_machina da wiki ovviamente

Ditemi cosa ne pensate! Io penso che così, come nella vita reale, nei libri siano necessarie cose che risolvano gli enigmi e le storie!

[Tremalnaik]

Penso che dipenda molto anche dall'ambientazione dello scritto oltre alla logica interna allo scritto stesso. Esempio mettere degli alieni in una storia che non ha nient'altro di fantastico solo per spiegare una situazione, mi sembra un pò tirata per i capelli. Ricordo che qualcuno che scriveva a puntate su un giornale lasciava sempre il protagonista in situazioni impossibili alla fine della puntata per poi riprendere con: "dopo essersi fortunosamente messo in salvo..." senza spiegare come.

[demon black]

Sarà che io amo i colpi di scena quindi quoto Wiki !

Nell'uso corrente, l'espressione indica la comparsa improvvisa e inaspettata di un qualcuno, o di un qualcosa, che irrompe sulla scena permettendo così di risolvere questioni intricate e complesse inerenti lo svolgimento della trama.

[manusk]

Sarà che io amo i colpi di scena quindi quoto Wiki !

Nell'uso corrente, l'espressione indica la comparsa improvvisa e inaspettata di un qualcuno, o di un qualcosa, che irrompe sulla scena permettendo così di risolvere questioni intricate e complesse inerenti lo svolgimento della trama.

Anch'io la penso così,però anche le cose improvvise o inaspettate devono comunque avere un senso

[claudia]

Io non lo apprezzo particolarmente, perché significa che quello che viene prima è incompleto.

Faccio un esempio tratto dal libro che sto leggendo adesso: uno dei protagonisti è condannato all'impiccagione. Il lettore si aspetta che succeda qualcosa, che uno degli altri (che ne avrebbe la possibilità) vada a vedere cosa succede e lo salvi in tempo. Invece i fatti non si svolgono così: arriva una tipa di corsa (Chi è? Come fa ad avere queste informazioni visto che l'impiccagione avviene sul fronte nemico dopo una battaglia e lei non avrebbe motivo di essere li? E se qualcuno l'ha avvertita perché non ha anche cercato di salvare il poveretto?). Evidentemente l'autrive voleva che i personaggi fossero tutti in un certo luogo per poi creare una scena drammatica quando partono in gruppo per il salavataggio, ma in questo modo ha compromesso la credibilità di quello che scrive.

[saxosax]

Credo sia meglio esplicitare di cosa si sta parlando, come potete vedere voi stesse il link porta... altrove

[nihal87]

Credo sia meglio esplicitare di cosa si sta parlando, come potete vedere voi stesse il link porta... altrove

porta altrove perchè wikipedia ha (spero momentaneamente) chiuso!

[SeanMacMalcom]

Credo sia meglio esplicitare di cosa si sta parlando, come potete vedere voi stesse il link porta... altrove

porta altrove perchè wikipedia ha (spero momentaneamente) chiuso!

E' uno sciopero come quello di Nonciclopedia di ieri.

[demon black]

Io non lo apprezzo particolarmente, perché significa che quello che viene prima è incompleto.

Faccio un esempio tratto dal libro che sto leggendo adesso: uno dei protagonisti è condannato all'impiccagione. Il lettore si aspetta che succeda qualcosa, che uno degli altri (che ne avrebbe la possibilità) vada a vedere cosa succede e lo salvi in tempo. Invece i fatti non si svolgono così: arriva una tipa di corsa (Chi è? Come fa ad avere queste informazioni visto che l'impiccagione avviene sul fronte nemico dopo una battaglia e lei non avrebbe motivo di essere li? E se qualcuno l'ha avvertita perché non ha anche cercato di salvare il poveretto?). Evidentemente l'autrive voleva che i personaggi fossero tutti in un certo luogo per poi creare una scena drammatica quando partono in gruppo per il salavataggio, ma in questo modo ha compromesso la credibilità di quello che scrive.

L'esempio che hai fatto, avrebbe rovinato il libro anche a me e, se lo avessi letto, sarei scoppiata a ridere!

Quello che io intendo è l'effetto colpo di scena! Ad esempio che arrivi qualcuno che si credeva morto, o scomparso o che non si sapeva neanche dell'esistenza o quello che vuoi, e che sveli all'improvviso qualche segreto arcano che nessuno sapeva, qualche retroscena arcano che potrebbe anche ribaltare le tue simpatie sui protagonisti mentre leggi...non so se sono riuscita a spiegarmi, ma non una cosa del genere (parlo del tuo esempio)! Quella la trovo ridicola e forzata, non è un colpo di scena, è una stupidata!

[nihal87]

Blackie ha detto più o meno quello che avevo detto io nella discussione da cui mi è venuta l'idea di questo tavolo.
Nel senso che la definizione di questa operazione dice appunto di inserire elementi che risolvano la situazione ecc... ma a me pare ovvio! Altrimenti un libro statico non ha senso, no? o sono io che ho inteso male la definizione? (cosa alquanto probabile!)

[claudia]

Tutto dipende da che interpretazione dai all'espressione. In senso classico il deus ex machina è una forza superiore che interviene a sciogliere una situazione altrimenti non districabile, ad esempio come diceva Blackie, un perfetto sconosciuto con una rivelazione inimmaginabile. E in questo senso a me non piace tanto perché, come ho già detto, denota disattenzione nella costruzione della trama.
La ricomparsa di un personaggio conosciuto e precedentemente scomparso o altro è un colpo di scena e quelli sono sempre benaccetti.

Riguardo al mio esempio, non so a cosa pensavo ma ho scritto una cavolata. Non è pertinente e basta

[saxosax]

Ok ci sono!

In pratica stiamo parlando di quando in una storia c'e` un problema da risolvere, uno di quelli che porta il lettore a chiedersi con ardente curiositaa "e adesso come cavolo fanno a uscire da questa?", e questo prolema viene risolto dall'introduzione di un elemento nuovo, mi visto prima, spesso nella forma di un nuovo personaggio, che guarda caso a in mano la chiave del tutto; un elemento che delude totalmente qualsiasi aspettativa da parte del lettore che, naturalmente, con gli elementi in proprio possesso non sarebbe mai riuscito a ad indovinare cosa sarebbe successo. Il risultato e` che invece di stupirsi della genialita` dell'autore ed elogiarlo per la sua trovata si prova la quasi irrefrenabile pulsione a scagliare il libro molto molto lontano, possibilmente mandandolo a sbattere contro qualcosa di molto molto duro. Ho capito bene?

La mia opinione in merito e` particolarmente dura. Considero questo un fatto molto piu` grave di altri, come l'infodump. Un autore che fa cosi` non e` solo scarso o mediocre, e` anche un imbroglione. Credo che tutti o quasi tutti qui abbiano prima o poi provato a scrivere, per alcuni di voi lo so per certo , e quindi sapete tutti bene quanto sia facile e divertente creare aspettativa, creare quelle situazioni in cui appunto il lettore dice tutto pieno di entusiasmo: "e adesso?". Peccato che qui siamo di fronte ad una legge di proporzionalita` inversa Tanto piu` e` facile creare l'aspettativa, tanto piu` e` difficile sostenerla alla fine. Ci vuole pochissimo a intortare il lettore dicendogli "te lo spiego dopo", ci vuole un maestro per riuscirci. Io rido risate amare nel vedere autori che si beano della loro grande capacita` di creare suspance, quando poi all'atto di vedere se l'asino ha veramente le ali, puntualmente casca tutto per terra. Mi fa ridere e mi fa anche parecchio inc.......re.

[nihal87]

Più o meno è questo. In realtà da quello che ho capito il Deus Ex Machina (e visto che scrivi dovresti saperlo meglio di me ) è una sorta di stratagemma usato male dallo scrittore. Non è tanto il creare suspance e poi deluderla, ma l'inserire cose nella trama per risolvere il problema e che male si accordano con il resto.
Si può anche creare suspance e poi deluderla volontariamente, no? Io in Chariza mi aspettavo l'elemento che avrebbe risolto tutto e non è arrivato perchè non era in accordo con la trama; se l'Angelinelli avesse fatto giungere dal nulla una profezia per risolvere la situazione quello sarebbe stato Deus Ex Machina, io ho capito questo. (oh mio dio avrò scazzato ogni verbo in queste tre righe )