Internet e i lettori

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 31/08/2010, 16:47

niji ha scritto:io credo che se un libro è stato amato da anche solo un lettore, chi sono io per dire che non doveva essere pubblicato?
Perciò certo, può capitare che mi senta di aver buttato via i soldi... ma "bocciare" totalmente un libro, dimenticare che molto dell'esperienza "lettura" è data da me e non dal libro in sé, non mi sembra giusto.



Niji, guarda, non solo ti quoto, ma mi imparo anche a memoria le tue parole, perchè hai espresso magnificamente anche il mio pensiero. Ma chi sono io per dire che un libro non doveva essere pubblicato, che è inutile? (date un'occhiata su anobii, quante volte un libro viene definito così). Un libro che a me non ha dato niente, può aver regalato emozioni a un altro!
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 31/08/2010, 17:20

gio ha scritto:
niji ha scritto:io credo che se un libro è stato amato da anche solo un lettore, chi sono io per dire che non doveva essere pubblicato?
Perciò certo, può capitare che mi senta di aver buttato via i soldi... ma "bocciare" totalmente un libro, dimenticare che molto dell'esperienza "lettura" è data da me e non dal libro in sé, non mi sembra giusto.



Niji, guarda, non solo ti quoto, ma mi imparo anche a memoria le tue parole, perchè hai espresso magnificamente anche il mio pensiero. Ma chi sono io per dire che un libro non doveva essere pubblicato, che è inutile? (date un'occhiata su anobii, quante volte un libro viene definito così). Un libro che a me non ha dato niente, può aver regalato emozioni a un altro!


Ed è verissimo! :ugeek:
Ma io lo do per scontato: voglio dire, davvero se scrivo 'questo libro è orribile', chi legge il mio commento non è in grado di capire che in realtà sto dicendo: 'a me non è piaciuto?' Non è una cosa sottintesa? La 'bocciatura', integrale o meno che sia (sapevo benissimo di essere parzialmente in disaccordo con la maggior parte di voi su questo punto, ma è questo il bello dello scambio di opinioni, non è vero? :-P ) è una cosa personale, non una verità incisa sulla pietra, e però... non bisognerebbe neppure avere timore di esprimere ciò che veramente si pensa, secondo me. Dire che 'Twilight' 'fa schifo' (e questo io non lo dico, perchè non l'ho letto e non sarei in grado di giudicare neanche facendolo, dal momento che proprio non ha niente a che fare con me questo genere) non vuole assolutamente essere un insulto nei confronti di chi invece quel libro lo ha amato, e per me non significa nemmeno dire 'ma chi ve lo ha fatto fare, di pubblicare 'sta cosa?, oppure 'tutto considerato era meglio se la Mayer si faceva i fatti suoi...' Significa solo, parlando ad esempio in termini anobiani: 'Guardate la mia libreria, pensate di avere gusti più o meno simili ai miei? Sì? E allora forse pensateci due volte prima di comprare codesto libro'. Io di certo non mi offendo se qualcuno se ne salta fuori a dire: 'leggere Stephen King è come darmi una martellata in testa'. Adoro quell'uomo, amo i suoi libri, ma capisco bene che per un altro leggere i suoi romanzi possa equivalere a 'darsi una martellata in testa'... Non c'è niente di male, la pluralità di gusti è il sale della vita! :roll:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi niji » 31/08/2010, 17:30

su questo sono d'accordo... ma guarda che qua siamo un'eccezione. Generalmente troverai gente che dice "twilight è un male che sia stato pubblicato. Chi legge twilight si crede un lettore ma in realtà legge solo spazzatura. Questi libri sono un danno per la letteratura e generano gente incapace di apprezzare i libri veri". Io solitamente non frequento le sezioni sui libri di vari forum a cui sono iscritta perché so che c'è questa "elite" di lettori che si sente vicendevolmente intelligente a ripetere ininterrottamente queste stesse cose (sostituisci "twilight" con "dan brown", "licia troisi", "paolini", o quello di mira al momento)
Adesso, a me non me ne frega niente che ad uno abbia fatto schifo twilight o meno e lo dica, ha tutto il diritto di farlo e credo che in un commento rispettoso si capisca che è un'opinione personale.... perché chi l'ha scritto si rende conto che è un'opinione personale. Ma spesso queste persone credono di dare opinioni oggettive... quando evidentemente "brutto" o "bello" sono quanto di più soggettivo ci sia al mondo... mi si può dire che non rispetta le tal regole di scrittura, che la trama ha buchi qua e qua, ma dire che oggettivamente è "sbagliato" e che chi l'ha apprezzato quindi è "mancante" di qualcosa... è tutto un altro discorso.
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 31/08/2010, 17:42

niji ha scritto:su questo sono d'accordo... ma guarda che qua siamo un'eccezione. Generalmente troverai gente che dice "twilight è un male che sia stato pubblicato. Chi legge twilight si crede un lettore ma in realtà legge solo spazzatura. Questi libri sono un danno per la letteratura e generano gente incapace di apprezzare i libri veri". Io solitamente non frequento le sezioni sui libri di vari forum a cui sono iscritta perché so che c'è questa "elite" di lettori che si sente vicendevolmente intelligente a ripetere ininterrottamente queste stesse cose (sostituisci "twilight" con "dan brown", "licia troisi", "paolini", o quello di mira al momento)


Io pure frequento diversi forum, le sezioni sui libri sono le mie preferite, meno male che incappo raramente in questi 'sapientoni' sennò sarai rovinata (Twilight magari non lo leggo, ma di libri tratti dai videogiochi invece a bizzeffe, e neanche quelli non è che vengano molto stimati... :-P )
Questi atteggiamenti di cui parli sono odiosi e infruottuosi, e, come dicevo prima, ovviamente sono pure un po' idioti (laddove c'è la pretesa di dire che un libro è oggettivamente un santo capolavoro o uno schifo, c'è sempre un atteggiamento un pochino semplicistico-supponente, secondo me...) Ribadisco però che non mi vengono i sensi di colpa nell'affermare che, ad esempio, 'La maledizione di Odi' secondo me è di una superficialità a dir poco grottesca, o che 'Midgard' è una palla al piede di libro colossale, e via dicendo...
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 31/08/2010, 17:44

ma dire che oggettivamente è "sbagliato" e che chi l'ha apprezzato quindi è "mancante" di qualcosa... è tutto un altro discorso.


vero e qui si scivola al gradino successivo... Dalla presa in giro all'autore, alla presa in giro dei lettori che apprezzano il tale autore... In nome di chissà quale levatura letteraria. Io mi ritraggo subito, quando sento odor di supponenza, quando ho l'impressione che chi scrive e giudica si senta superiore a... un qualsiasi altro lettore/autore/essere umano.

eh, sì, si può dire un libro fa schifo, anche se forse io preferisco cmq un bel "a me" fa schifo, anche se sottointeso, lo preferisco comunque. Ma è una mia deformazione.
Per quanto riguarda la gentilezza nell'esprimere una stroncatura, la trovo ancora più indispensabile quando so che l'autore mi legge. Insomma un parere negativo si può esprimere in tanti modi...
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 31/08/2010, 17:47

riferito a ultimo commento di Sophie

Ribadisco però che non mi vengono i sensi di colpa nell'affermare che, ad esempio, 'La maledizione di Odi' secondo me è di una superficialità a dir poco grottesca, o che 'Midgard' è una palla al piede di libro colossale, e via dicendo...


Su questo sono daccordissimo, se noti hai inserito un secondo me che rende più morbido il tutto (almeno al mio orecchio :roll: ). Ci mancherebbe altro, che uno non potesse esprimersi con chiarezza su un libro che non ha amato!
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Elli » 31/08/2010, 18:30

gio ha scritto:e qui si scivola al gradino successivo... Dalla presa in giro all'autore, alla presa in giro dei lettori che apprezzano il tale autore... In nome di chissà quale levatura letteraria. Io mi ritraggo subito, quando sento odor di supponenza, quando ho l'impressione che chi scrive e giudica si senta superiore a... un qualsiasi altro lettore/autore/essere umano.


Infatti. E penso che su questo siamo tutti d'accordo: il problema nasce dal sentimento di superiorità sotteso a certi giudizi, non dal fatto che il giudizio sia fortemente negativo o più o meno lapidario. E' un problema di atteggiamento. E' come se si fossero create delle bizzarre "logge" i cui appartenenti si sentono dei lettori in qualche modo "superiori". Tante volte, in giro per la Rete, ho visto persone di questo tipo (nel migliore dei casi) dare benevole "pacche virtuali" a un lettore che aveva palesato la propria ammirazione per uno dei libri incriminati, ed esprimergli pareri come: "Eh, beh... ma la pensi così solo perché ancora non hai letto questo e non hai letto quest'altro. Quando l'avrai fatto, cambierai parere", generando così nel lettore "neofita" quasi un senso di vergogna per il suo precedente giudizio. E' come se l'apprezzare un certo libro sia, nel migliore dei casi, un segno di profonda ignoranza e mancanza di conoscenza, come se non fosse possibile che anche un libro che noi abbiamo giudicato mediocre o brutto possa aver scatenato in qualcun altro emozioni forti o gradevoli. Ma i libri sono come degli specchi: riflettono in qualche modo le nostra esperienze, il nostro animo, i nostri ricordi, che sono unici e particolarissimi per ognuno di noi. Per cui non riesco a capire gli atteggiamenti di chi si erge a giudice supremo... :geek:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 31/08/2010, 20:31

gio ha scritto:
Per quanto riguarda la gentilezza nell'esprimere una stroncatura, la trovo ancora più indispensabile quando so che l'autore mi legge. Insomma un parere negativo si può esprimere in tanti modi...


Condivido in pieno questa posizione, certo! :geek:

E però, ho un'opinione personale al riguardo: secondo me non esiste una maniera 'gentile' per dire ad un autore che il suo romanzo non vi è piaciuto. O meglio, esiste in termini di civiltà e correttezza da parte del lettore, che sono obblighi imprescindibili, ma... lui ci 'rimarrà male' comunque. Ne sono stra-sicura: e poco conta da questa punto di vista che apparentemente reagisca da gran signore e finga indifferenza.
Perchè, vedete, provate ad immaginare di sentir dire a proposito di un vostro caro amico: 'Questo è proprio brutto come un rospo!'.
E adesso provate con: 'Ha i denti giallastri, le labbra un pò secche, i capelli unti, la pelle grassa, è basso, un pò villano, mangia con la bocca aperta, non si esprime bene e quando parla farfuglia. Però sono SICURA che a qualcuno, nel mondo (non a me, comunque) potrebbe anche piacere...'

Ehm... alla resa dei conti forse non fa tanta differenza, vero?
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 31/08/2010, 20:35

E adesso provate con: 'Ha i denti giallastri, le labbra un pò secche, i capelli unti, la pelle grassa, è basso, un pò villano, mangia con la bocca aperta, non si esprime bene e quando parla farfuglia. Però sono SICURA che a qualcuno, nel mondo (non a me, comunque) potrebbe anche piacere...'


Primo, sono daccordo con te che, cmq venga espresso un parere negativo l'autore ci resterà male, è giusto e umano.

Però l'esempio sopra non riesco a vederlo su un libro. Anche perchè sembra che siamo nel piano dell'oggettività, mentre con i libri non è così. Non è davvero che tizio ha i denti giallastri, ma che tu in una particolare condizione di luce (la tua) gli hai visto i denti giallastri.

Sicuramente è diverso dire a un autore il tuo libro mi ha fatto veramente schifo (zotico), il tuo libro è veramente brutto (a mio parere qui manca un SECONDO ME) e dire purtroppo non mi ha conquistato (questa è gentilezza, ma anche umiltà, restringo a me stesso il mio giudizio che è soggettivo, non oggettivo). E a quel punto è diverso anche per l'autore.

Certo poi se un autore ha scritto un testo pieno di orrori di ortografia e refusi, allora lì entriamo nel campo dell'oggettività, non sono più pareri ma riscontri oggettivi innegabili... Ma immagino siano casi rari :shock: e poi questa è un'altra storia.
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 31/08/2010, 23:16

gio ha scritto:
E adesso provate con: 'Ha i denti giallastri, le labbra un pò secche, i capelli unti, la pelle grassa, è basso, un pò villano, mangia con la bocca aperta, non si esprime bene e quando parla farfuglia. Però sono SICURA che a qualcuno, nel mondo (non a me, comunque) potrebbe anche piacere...'


Primo, sono daccordo con te che, cmq venga espresso un parere negativo l'autore ci resterà male, è giusto e umano.

Però l'esempio sopra non riesco a vederlo su un libro. Anche perchè sembra che siamo nel piano dell'oggettività, mentre con i libri non è così. Non è davvero che tizio ha i denti giallastri, ma che tu in una particolare condizione di luce (la tua) gli hai visto i denti giallastri.

Sicuramente è diverso dire a un autore il tuo libro mi ha fatto veramente schifo (zotico), il tuo libro è veramente brutto (a mio parere qui manca un SECONDO ME) e dire purtroppo non mi ha conquistato (questa è gentilezza, ma anche umiltà, restringo a me stesso il mio giudizio che è soggettivo, non oggettivo). E a quel punto è diverso anche per l'autore.

Certo poi se un autore ha scritto un testo pieno di orrori di ortografia e refusi, allora lì entriamo nel campo dell'oggettività, non sono più pareri ma riscontri oggettivi innegabili... Ma immagino siano casi rari :shock: e poi questa è un'altra storia.



Sai, gio, immagino che comunque dipenda anche dalla soggettività delle persone: tu hai un'indole più mite e gentile, in questo senso mi ricordi tantissimo la mia mamma, che non riesce mai a dire una parola cattiva su niente e nessuno, e credo la pensi esattamente come te su questo argomento... :-P
Io diciamo che mi attesto sul secondo livello, e ritengo lo 'zotico', più che deplorevole, infantile e molto superficiale... sinceramente, sono assolutamente convinta che, se mai il mio romanzo verrà pubblicato, riceverò commenti ben peggiori di un 'ma che schifo mi ha fatto 'sto libro'...(mi viene in mente una lettera che Stephen King sostiene di aver ricevuto, in cui un fanatico religioso gli avrebbe scritto: 'tutti i tuoi milioni di dollari non ti serviranno a guadagnarti un solo sorso d'acqua, quando starai bruciando all'inferno'...ecco, questo è un commento cattivo e ingiustificabile... :evil: )

In questo forum, comunque, sei tu, gio, a fare le regole, e io sono più che felice di rispettarle :-P : di certo non troveret mai un mio commento in nessun post che possa essere definito in qualche misura 'sbilanciato' o 'eccessivo', ve lo garantisco... Più che altro qui sopra stavo parlando in generale, e comunque la verità è che un romanzo deve farmi veramente incavolare, per beccarsi una stroncatura...
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi nihal87 » 01/09/2010, 10:05

temo che il rapporto autore/lettore sia già stato sviscerato abbondantemente. e io penso una cosa... ci sono autori che sono in grado di capire che ogni critica educata possa essere utile, al contrario di chi pensa di aver fatto un prodotto perfetto e quindi inattaccabile!
Ho sentito gente criticare i Pilastri della Terra perchè è un libro storico, ma scritto con un linguaggio moderno (io qui chiederei a queste persone "se il libro era scritto in inglese medievale e quindi in un italiano dantesco.... lo avrebbero capito?????" :roll: ) e questo io non riesco nemmeno a concepirlo perchè per me quel libro è qualcosa di unico nel suo genere. Mi ha fatto piangere, mi ha straziato e fatto gioire come mai un libro aveva fatto (poi è arrivato Hosseini :cry: ). Con questo vorrei dire che non esiste un'opera inattaccabile!!! Chi dice "Non puoi negare che Tolkien abbia creato un genere ecc.. " o "il suo libro è un capolavoro non puoi criticarlo" è un povero matto perchè se a me un libro non piace.... non piace!!! Pare che Picasso sia stato un grande pittore... io non voglio un suo dipinto in casa nemmeno se me lo regalassero!!!!
Quindi... ogni scrittore deve capire che il suo libro può piacere o non piacere. Prima questa cosa scivolava addosso agli scrittori perchè le loro opere venivano criticate solo tra lettori, ora invece possiamo scriverlo su internet e lo scrittore può toccare con mano il risultato della sua opera!
Indubbiamente c'è modo e modo di dire le cose soprattutto se sai che chi ha scritto può leggere, però sono sincera io non mi esimo dal disintegrare un libro se non mi è piaciuto.
Ma ricordiamo che si parla del libro!!! Mai dello scrittore!
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi niji » 01/09/2010, 10:27

"disintegrare"... sarà che io non capisco.
Voglio dire, se un libro non mi è piaciuto... pace. EarthSea non mi è piaciuto (il primo libro e mezzo, tipo), e per quest'opera provo la più totale indifferenza. Covo un po' di fastidio nei confronti de La lettera scarlatta (l'autore che ogni tanto interveniva per spiegare le cose al lettore mi stava antipatico)...
Ma non capisco... la rabbia.
Io spesso vedo rabbia nelle recensioni, gioia nel distruggere, gente che legge appositamente libri che non le ispirano alla ricerca di ogni appiglio per poterli spezzettare e ballarci sopra.
Perché?
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi nihal87 » 01/09/2010, 11:34

nel disintegrare io intendo dire chiaro e tondo tutte le cose che non mi sono piaciute. non certo metterlo al rogo! la mia insoddisfazione spesso parte dal fatto che in ogni libro che leggo io ci "credo". non parto mai sfiduciata!! quindi è molto facile deludermi, ma anche meravigliarmi!
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