Allora, piccola riflessione a una manciata di pagine dalla fine. La mia storia con questo libro è stata strana.
L'ho iniziato molto 'carica', le prime pagine mi sono subito piaciute, ci sono i Custodi, predestinati ad usare il potere delle pietre, le pietre che devono essere ritrovate e riunite per formare il Fiore della Luce, insomma, bello.
Gli ingredienti sono quelli che potenzialmente mi piacciono in un fantasy. Poi però il moltiplicarsi dei personaggi mi ha messo in seria difficoltà. Davvero, dovevo leggere con grande attenzione per ricordare chi era uno, chi l'altro, da dove arrivava, da che parte stava... Le azioni si susseguono veloci e non c'è (o almeno io non ho trovato) molto approfondimento psicologico, più che altro i personaggi agiscono, combattono, si spostano da un luogo all'altro e quindi fai più fatica a 'conoscerli', capirli, affezionarti. Dico la verità ci sono stati alcuni momenti in cui ho pensato di abbandonare la lettura, ma poi la storia mi chiamava, nonostante tutto mi spiaceva non sapere come si sarebbe sviluppata. Dopo un po' di smarrimento, diciamo fino a metà libro, ecco che ho iniziato a ingranare ricordando i vari nomi (che sono davvero tanti) e mi sono affezionata a Kyra e Jonathan (c'è un esordio di storia d'amore, appena accennato, ma molto apprezzato dal mio lato romantico).
Di sicuro ci sono tante idee buone in questo libro e alcuni personaggi potenzialmente interessanti (la mia preferita è Eterna), dico potenzialmente perchè ecco, la mia impressione è che il libro vada molto di corsa, e manchi a livello di caratterizzazione dei personaggi. Ad esempio, combattono con i mutanti, affondo, parata, ferita, ma cosa pensano? Hanno paura? Cosa sperano? Che carattere hanno? Di qualcuno qualcosa emerge, ma non di tutti. E Quando qualcosa emerge, fa piacere, ti fa entrare un po' di più nella storia.
Ho apprezzato molto il gioco dei tradimenti, personaggi che si infiltrano tra i buoni per tradirli, ma poi... Questo mi è piaciuto
L'editing è - secondo me - carente.
Ora lo finirò, credo stasera, e tornerò a completare la mia breve riflessione.