di SeanMacMalcom » 01/05/2010, 20:53
[Nessuno - In camera]
Ho segregato i due cuccioli figli dell'uomo nel loro alloggio e, ora, ho raggiunto il mio. Solo una parete in legno mi separa dalla coppia, ma sembra una distanza meravigliosa e interminabile dopo gli ultimi giorni trascorsi perennemente a contatto con loro, giorno e notte, dovendo subire il loro odore, il loro rumore, i loro capricci insistenti.
Barricando la mia porta allo stesso modo in cui ho ordinato di compiere ai due pargoli, al fine di evitare possibili sorprese nel corso della notte, posso finalmente prendere in considerazione l'idea di rilassarmi.
Mi osservo attorno per un rapido inventario su quanto mi circonda: una branda, un tavolinetto con un paio di sedie, uno specchio, una bacinella e una brocca per l'acqua, un asciugamano in lino bianco.
Mi libero della falce, che appoggio con delicatezza soto il letto, ove potrà restare a portata della mia mano, per un eventuale uso notturno. Lentamente, quasi ritualmente, sciolgo ogni laccio del mio giaccone e lo tolgo, liberando in questo modo il mio torso nudo. Nello specchio osservo la pelle del mio addome e della mia schiena segnata dalle numerose cicacrici, ricordo della mia prigionia non iversamente dalle catene che ricadono ancora dai miei polsi: ogni segno sulla mia carne è come una pagina di un diario, una strofa di una ballata, in cui i ricordi di quei giorni trovano occasione di essere rievocati con drammatica precisione. Non sciolgo le bende attorno alle mie mani o ai miei piedi, non desiderando lasciare tracce del mio passaggio, ma, grazie all'ausilio dello specchio, libero i miei lobi dagli orecchini d'argento che li adornano, tre in tutto, dolce ricordo della mia Nora.
Mi lavo il viso e il collo, mi detergo le spalle e il petto, e cammino senza emettere il minimo rumore, senza far scricchiolare alcun'asse, quasi non fossi neppure presente nella stanza, fino alla sola finestra qui concessami, a osservare il mondo esterno.
Nora...
Credo di poter approfittare della quiete di queste mura per scriverle una lettera.