Capitolo 2 ARCALY E GLI ELIKIM

[B. Franck]

[Rodario]
Fammiun favore cosa? non rompere per un pò...Mi lancio verso A urora che scappa via distrutta <Aurora! aurora fermati> alcune guardie provano a fermarmi, ma le scanso con un agile salto, seguendo l'erede al trono; la fermo per il braccio nel vano tentativo di pensare poi come aiutarla a calmarsi

[demon black]

Aurora

Sono stravolta...Rodario mi si avvicina e l'unica cosa che posso fare è...burttargli le braccia al collo e piangere di dolore, disperazione, rabbia...quello che ho scoperto è...un incubo.
Già, solo un'incubo può essere...non ho altre spiegazioni anche se so che è la realtà...una maledetta realtà!!!

[demon black]

Aurora

"Principessa, voi cosa ne pensate?...principessa?"
Mi riscuoto di soprassalto...la mia mente è altrove e non di certo presente qui, nella riunione con il Consiglio a decidere la nostra sorte, mia e di Alan.
"Scusate...stavate dicendo?" chiedo scusa....sono stanca, troppo stanca e non riesco a guardare mio padre da quando....la mamma è morta.

I funerali reali mi hanno tolto tutto quello che di bello avevo al mondo...ora siamo solo Alan ed io, noi due.
La bara, di pregiato legno d'ebano intarsiato finemente, ha portato via per sempre nonstra madre....e da allora ho escluso Alan dalla mia mente per paura che lui riuscisse a leggere quello che ho scoperto...sono stanca, distrutta, non ho più le forze di far nulla...
Agnar mi è stata vicino molto più di quanto avrebbe richiesto il suo ruolo, non mi ha abbandonato mai neanche la notte, mentre Alamark ha continuato le sue ricerche da solo e Rodario...lui ha cercato di fare il più possibile per noi dando persino il cambio ad Agnar ogni tanto.
Ma...perchè?! Che cosa è mai successo a nostro padre?!

"Principessa, mi ascoltate?!" è Demios, il capitano degli Elikim messi a protezione di Alan e mia
"Scusa...scusami Demios ma stavo...pensando ad altro..."
"...non vi preoccupate Vostra Altezza" mi regala un sorriso d'incoraggiamento....ma non può neanche immaginare!!!
"Vostra Altezza, per il bene Vostro e del Principe Alan, ho dato disposizioni che veniate tutti trasferiti ad Arcaly....non c'è posto più sicuro e gli Elikim sapranno difendervi"
"Arcaly?! Ma...mio padre ha acconsentito a ciò?"
"La vita degli eredi al trono è in pericolo e, noi del Consiglio, abbiamo deciso, scavalcando il Re, che Voi veniate trasferiti immediatamente ad Arcaly." mi risponde il membro più anziano del Consiglio.
"Mi rimetto al Consiglio" rispondo...e pensare che solo qualche giorno fa, quando abbiamo scoperto che dovevamo recarci ad Arcaly, ce ne stavamo inventando di tutti i colori per riuscire ad entrare, penso sorridendo amaro.
"Il Capitano Demios Vi accompagnerà" prosegue un altro membro del Consiglio " partirete tra un'ora insieme al Vostro seguito"
"Alan ed io non ci porter...l'uniche persone che sono autorizzate a partire con me ed Alan solo Alamark, Rodario ed Agnar, nessun'altro."
"A parte me e gli Elikim, naturalmente" mi risponde Demios
"Naturalmente, Capitano" deciso ciò, mi congendo "Se volete scusarmi, vado ad avvisare gli altri di tenersi pronti a partire tra un'ora. Con permesso e...grazie di tutto membri del Consiglio"
Si alzano in piedi e inchinano la testa in segno di rispetto. Mi avvio verso la porta e, prima di uscire mi volto verso il membro più anziano "Ci penserete voi ad informare sua Maestà?"
"Si, non Vi preoccupate."
"Non sarà facile...in bocca al lupo!" ed esco dalla Sala del Consiglio.

Mi reco in biblioteca dove sono sicura di trovare tutti gli altri....sicura solo perchè ormai la biblioteca è diventata una mezza specie di base per noi 5.
Appena mi sentono entrare si voltano verso di me...non riesco a guardare Alan in viso: ho paura che mi legga la verità su nostro padre anche solo guardandomi e, quando mi chiede un contatto telepatico, mi rifiuto di aprirgli la mente.
Guardo invece Alamark e, con un sorriso ironico, gli dico "A quanto pare non dobbiamo attuare il tuo piano di carini e coccolosi per entrare ad Arcaly. Tra un'ora partiremo tutti e 5, sotto scorta degli Elikim, per recarci lì e...starci per un bel pò. Il Consiglio ha deciso che quello è il posto più sicuro per Alan, me e...il nostro seguito."

[B. Franck]

[Rodario]
Allora Niente Niente? Niente! hai capito proprio niente! e da tre giorni che ci stiamo provando Ro' per favore smettiamola e pensiamo ad altro Ma non è possibile...ouch. un mobile sulla gamba, niente di serio ma devo smetterla di camminare a tondo Bravo inizia a pensare a qualcosa di utile pure te allora! cosa? era stata una idea decisa ASSIEME quella di provare a entrare in contatto con la terza personalità (probabilmente) diabolica Si ma al terzo giorno senza dormire e senza risultati si cambia strada! l'immagine del mago non mi ha dato altri aiuti; so solo che noi siamo la chiave Bah! prima sono pazzo e poi l'erede al trono di una delle famiglie più importanti della regione...e ora, dovrei aiutare gli eredi...di Fedra o cosa Qualcosa del genere, ma dobbiamo muoverci o questo tizio prenderà il controllo del tuo corpoSiu si ora mi avvio verso le sue camere sperando di poterle parlare

[demon black]

Aurora

Appena pronto il mio bagaglio, mi dirigo alle stalle dove trovo ad attendermi Demios, gli Elikim e Demon Black già sellato e pronto per il viaggio mentre il mio bagaglio viene caricato sul carro.
Anche Rodario è già arrivato. Mi avvicino a lui e gli chiedo se è pronto per il viaggio e, mentalmente mi domando se non sia troppo stancante per lui, poi mi giro verso l'ingresso e vedo arrivare gli altri.

[chimaira]

(da Alan)

Inzio ad accorgermi di nuovo del mondo attorno a me...e quello che vedo non mi piace per niente.
Stiamo per partire con gli Elikim, benissimo.
Andremo nell'Arcaly, molto bene.
Cercheremo di scoprire il modo di sventare una minaccia oscura, bene.
Il dolore per la morte di mia madre mi ha privato dell'intelligenza, a quanto sembra....così solo ora, al momento di partire, inizio a pensare che:
1) andremo nell'arcaly, senza sapere per quanto tempo e quando o se potremo ritornare a Fedra...
2) Gli elikim, i soldati fedelissimi a me e a Ro sono con noi, a palazzo ne rimangono pochi.
3) A palazzo c'è un re che si comporta in modo strano da un pò, e che ora è distrutto dal dolore...
4) I consiglieri non hanno esitato ad allontanarci, per il nostro bene, a quanto dicono, ma tra i consiglieri so che non tutti sono completamente a favore degli eredi

Situazione ideale per ogni minaccia oscura: il mio timore è di non trovare, al nostro ritorno, un regno per cui combattere....se torneremo....
E Ro tiene chiusa la mente, non riesco a comunicarle tutto questo...e, in fin dei conti, forse avrei bisogno di qualcuno che,come fa spesso lei, mi accusi di vedere inganni e complotti dove non ce ne sono...
Forse, per una volta, potrei confidarmi con qualcun'altro....Vedo Alamark che si incammina verso il carro accanto a me: potrei chiedere a lui....

[claudia]

(Leira)

Lascio il cavallo legato ad un albero ai piedi del monte e comincio ad arrampicarmi. Impiego circa due ore per arrivare alla grotta dove vive Alogin; ma non appena entro una strana sensazione mi serra la bocca dello stomaco. Percepiso la scia di una presenza oscura, flebile, lontana ma comunque riconoscibile. L'angolo che di solito era occupato dal demone cieco è deserto. Provo a chiamarlo a voce bassa, ma non c'è risposta. Faccio ancora un passo ed una forza incredibile mi respinge. Prima di capire che cosa stia succedendo mi ritrovo a terra. Nell'aria di fronte a me i simboli luminosi di una maledizione mortale. Alogin è stato distrutto.
Mi alzo e torno verso l'ingresso della grotta, calpestando le ossa che ricoprono il pavimento. Beh, almeno i contadini giù a valle saranno contenti. Da una parte lo sono anch'io: lo detestavo. Dall'altra mi ha aiutata più di una volta in passato.
E adesso?
Adesso torno a Fedra e vediamo se la principessa è venuta a più miti consigli. Ma farò una deviazione prima. Ho bisogno di avere la conferma ad alcuni dubbi e se Alogin non può più vedere per me, dovrò trovare il modo di fare da sola.

[B. Franck]

[Rodario]
Mi giro verso la principessa che mi chiede se sono pronto al viaggio <Si stò abbastanza bene; posso intraprendere il viaggio con voi> dico mentre preparo il mio cavallo

[Mortalfilo]

Emergo dal fumo giusto dietro la donna.
"Alogin non è morto. L'ho salvato appena in tempo" Apro una porta dalla zona nera e ne faccio uscire il demone. La ragazza ci mette il suo tempo per rendersi conto, ma si precipita su di lui, svenuto.
"Sto seguendo colui che ha cercato di ucciderlo. E che crede di esserci riuscito."

[adaidy]

(Agnar)
Bene, sono pronta! Ho appena finito il mio piccolo bagaglio e ora guardo,forse per l'ultima volta, la piccola stanza che per molto tempo mi ha fatto da casa. Corro alle stalle e appena vedo Aurora le corro in contro "Princ..." non ho ancora imparato "Aurora! Eccomi sono arrivata!

[demon black]

"Agnar!!! Che bello sentire una voce amica!" le dico sorridendo e poi, voltandomi verso Rodario "Bene, sono contenta, avevo paura che, con tutto lo stress di questi giorni, tu fossi stanco mentalmente...mi spiace non aver prestato abbastanza attenzione alla tua identità in questi giorni. Comunque, una volta arrivati ad Arcaly, sono convinta che troveremo qualche risposta alle domande che circondano la tua vita" gli dico strizzando l'occhio.

Sto per salire a cavallo quando mi giro verso Alan e...mi sento in colpa per averlo bandito dalla mia mente ma, finchè non avrò trovato un pò di serenità, non posso fare altrimenti....quasi quasi, mi manca anche quella dispotica della tutrice

[claudia]

(Leira)

Corro verso Alogin, e controllo che veramente non sia morto, poi mi rivolgo a Dimacco:
- Non so chi sei e perchè continui ad aiutarmi, ma sappi che se dovessi solo sospettare che lavori per Rael, ti ucciderò con le mie mani, qualsiasi cosa dovesse costarmi. E comunque grazie. Di nuovo-
Mi inginocchio a fianco di Alogin e gli do un paio di ceffoni su quella faccia da iena, tanto per vedere di fargli riprendere conoscenza.

[Mortalfilo]

Uh, uh, uh. Aggressiva.
“Non lavorerei mai per qualcuno con un nome tanto poco cacofonico.” Il che poi non è molto vero, perché quando sono stato dittonghiere personale di Giudristimollo non sono stato per niente male.
“Non so il tuo, a proposito.”