Sperando di non combinare qualche disastro, ci tenevo anch'io a consigliarvi qualche bel libro, avendo trovato a mia volta qui in Locanda diversi spunti per future letture...
E come non cominciare parlando della fantastica trilogia di Gemma Doyle, scritta dall'autrice americana Libba Bray, una saga che ho amato veramente tanto e oserei dire quasi alla follia?!?
Il primo libro della serie si chiama 'Una grande e terribile bellezza'! E' il meno bello dei tre, ma resta comunque, a parer mio, un romanzo splendido; introduce bene i personaggi e le ambientazioni che rappresenteranno lo sfondo costante dei libri successivi!
La trama è questa:
"Fine Ottocento. Alla morte della madre, la sedicenne Gemma Doyle, trascurata da un padre schiavo del laudano, lascia Bombay dove ha trascorso l'intera infanzia per un severo e cupo collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce a entrare nell'esclusivo gruppo formato dalla potente Felicity, la vezzosa Pippi e l'imbranata Ann. Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, rigida disciplina e soprattutto oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e seducente che l'ha seguita fin dall'India e l'avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano), Gemma scopre un diario segreto che le svela l'esistenza dell'Ordine, una congrega di sole donne dedite alla magia e alla ricerca di universi paralleli dove tutto è possibile. Assieme alle amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole che la vorrebbero studentessa modello, a raggiungere la grotta nascosta dove l'attende un destino imprevedibile e dove alcuni pressanti interrogativi troveranno finalmente un chiarimento."
Dopo una 'Grande e terribile bellezza', sono usciti anche, a breve distanza l'uno dall'altro, i capitoli finali della trilogia, vale a dire 'Angeli ribelli' e 'La rivincita di Gemma'!
Nonostante la trama apparentemente scontata, vi assicuro che si tratta di una saga ricca di misteri e di colpi di scena, arricchita dalla presenza di una storia d'amicizia sincera e mai banale, non scontata, assolutamente 'realistica', fra quattro ragazze profondamente diverse, ciascuna tormentata e ribelle a modo suo, ciascuna destinata a scontrarsi con un destino che sembra già preordinato e incontrollabile, e a confrontarsi con forze, magiche e non, oscure e non solo, in grado di stravolgere completamente il corso delle loro vite...
Mi ha colpito perchè parla della crescita, delle inquietudini dell'adolescenza, della prima volta in cui ci rendiamo conto che il mondo, quello vero, ma anche quello solo sognato, desiderato, in realtà è molto diverso da quello che sembra... e riesce a farlo in maniera originale, coinvolgente, con un'abbondante dose di ironia che non guasta mai!
Lo stile della Bray poi scorre che è una meraviglia, la narrazione in prima persona a me di norma non piace, ma ci troviamo di fronte a uno di quei casi in cui mi sento di poter tranquillamente fare un'eccezione...