Recensire gli esordienti

[nihal87]

seannnnnn

Innanzitutto in questo post è venuto fuori il settentrionale che è in te!!! Sghei???? S'è???? bellissimooo

Per il quadro... guarda se non dicevi che era di Picasso pensavo l'avesse fatto il mio cane

[gio]

Ogni autore cerca sempre di migliorare, perché non lo dovrebbe fare? E certo, lo stile si modifica nel tempo, si affina, guai se non fosse così. Ma ogni autore ha il suo stile, suo e basta, può essere modificato o migliorato, ma resterà sempre e solo il suo

su questo invece sono assolutamente d'accordo. Si può migliorare, ovvio, con l'esercizio si migliora, ma ognuno ha il suo stile, chi più introspettivo, chi più poetico, chi realistico, chi frammentario. La connotazione personale DEVE restare, è quello che distingue l'autore.

Ovviamente non si deve fraintendere la questione di stile, dalle lacune o debolezze narrative.

[yui00]

Diciamo che molti commenti mi è venuto il dubbio fossero scritti da amici e colleghi che nel loro giudizio avevano messo molto del loro affetto e della loro amicizia. In buona fede eh, ma alcuni giudizi secondo me risultavano un po' sfalsati.

Ah, l'amykettismo... quanto tempo è passato..

Nella mia breve carriera di fanwriter ho imparato che delle recensioni tutte al positivo, che ti fanno credere di aver scritto un capolavoro beh, non c'è da fidarsi, il 99,9% delle volte sono recensioni scritte da amiche (fanwriter a loro volta, che commentato positivamente sperando che tu faccia la stessa cosa con lei, in gergo amyketta, da cui amykettismo ); questo su un sito non proprio adatto alla pubblicazione di fanfiction.
Spostandomi su Efp ho ritrovato ancora delle ragazza amykette (sempre per quanto riguarda le fanfiction), spostando poi nella sezione originali mi sono trovata davanti ragazze che sì, mi recensivano positivamente ma, apriti cielo, che mi dicevano anche dove sbagliavo, cosa avrei potuto migliore, cosa modificare e robe varie.
Giuro che ho "amato" più questa ragazza, piuttosto dello stuolo di ragazzine che mi scriveva "bellixima!1!1!1!1! continua cs!1!"

Poi vabbè, ho mandato a quel paese tutto e adesso non scrivo più, ma questa è un'altra storia

Tutto 'sto preambolo per dire che, tu scrittore, come pubblichi un libro, devi essere pronto ad accettare qualsiasi critica, dalla più distruttiva a quella più elogiativa.
Vien da sé che non si può accontentare tutti, ma bisogna saper fare una scelta...
Esempio: pubblichi un libro e 10 persone lo comprano, 6 ti dicono che dovresti migliorare nelle parti descrittive, 2 ti dicono che va bene così com'è e le altre 2 ti dicono che invece è un disastro completo.
Tu scrittore come agiresti?

[gio]

Esempio: pubblichi un libro e 10 persone lo comprano, 6 ti dicono che dovresti migliorare nelle parti descrittive, 2 ti dicono che va bene così com'è e le altre 2 ti dicono che invece è un disastro completo.

miglioro le parti descrittive?

[yui00]

Esempio: pubblichi un libro e 10 persone lo comprano, 6 ti dicono che dovresti migliorare nelle parti descrittive, 2 ti dicono che va bene così com'è e le altre 2 ti dicono che invece è un disastro completo.

miglioro le parti descrittive?

Sì e già che ci sei dai una ricontrollata generale per vedere se c'è altro da migliorare visto che comunque 2 persone ti hanno detto che è tutto negativo...

[manusk]

Da lettrice posso dire che anch'io come altri sono stata contenta di leggere degli autori esordienti,mi è capitato di aver fatto su anobii una recensione negativa,ma avevo scritto solo 2 righe senza spiegare molto,l'autore mi ha chiesto in specifico cosa nn andava,gli ho risposto elencando anche una cosa fondamentale che mancava,mi ha ringraziato poi scrivendomi:"Non me n'ero accorto!"
Felice di aver aiutato qualcuno
Un pò secondo me dipende dalle aspettative che l'autore ha e dal modo di prendere le cose.
Le critiche auitano a crescere E xchè no magari aiutano anche a conquistare i 2 a cui nn piaceva quel libro

[DaisyDery]

Ho letto le vostre risposte e sono d'accordo con il discorso di Yui00
Aggiungo solo che per quanto diciate di essere imparziali e non fare differenze tra scrittori c'è un caso in cui non è semplice esserlo.
E' inutile negare che se il nostro autore preferito scrive un nuovo romanzo e non è all'altezza degli altri glielo lasciamo passare e diciamo: "Mah, meno bello, ma Tizio è sempre Tizio!"
Io con zia Marion l'ho fatto per "Le luci di Atlantide" che, secondo me, non era all'altezza delle Nebbie ma ho chiuso un occhio. E' zia Marion! Cito lei ma l'ho fatto con altri autori di narrativa.
Credo sia umanamente comprensibile, siamo più tolleranti verso chi ha dimostrato di essere molto bravo.
O, paradossalmente, quando chi leggiamo ci delude profondamente perdiamo l'obiettività. Magari criticando più aspramente.
Si tratta di un esempio ma io avevo inteso così la provocazione di Paola, quasi un'amara costatazione basata su esperienze personali.

p.s. grazie a tutti quelli che hanno sottolineato che la discussione nello specifico non riguardava la discussione sul mio libro, non era necessario ma ho apprezzato

[nihal87]

@Daisy sì quello forse è vero. Ma magari diciamo "non è come gli altri, ma è comunque bello."
Io ADORO la saga dei Vampiri della Rice. Sono gli unici vampiri che leggo (mi sa che è anche finita ) e mi è piaciuto tantissimo L'Ora delle Streghe.... se vuoi ti consiglio di leggere le recensioni che ho fatto agli altri libri compreso Blood. La Bella Addormentata è una ciofeca! Ed è una ciofeca veramente, scritto da lei che è bravissima se si impegna, ma rimane ciofeca.
Gli unici con cui non riesco ad essere obiettiva forse sono: Martin, Rowling (una sua pisciatina è oro ) e Gaiman (una sua cagatina è oro). Con loro credo di essere psicologicamente traviata e non posso farlo altro che sbavare dietro i loro libri.....

[gio]

Aggiungo solo che per quanto diciate di essere imparziali e non fare differenze tra scrittori c'è un caso in cui non è semplice esserlo.

io ad esempio ho difficoltà a recensire gli autori esordienti di anobi e infatti non frequento più le catene. O meglio io facevo così, se non mi era piaciuto il libro non scrivevo nulla. se mi era piaciuto lo scrivevo. ma dico la verità, se a scrivere fosse un mio amico, io non riuscirei ad essere imparziale. con ciò non intendo che mentirei, ma non avrei la stessa lucidità e franchezza che potrei avere recensendo la Rowling.


OT per Sean, mi ha talmente impressionato la storia di Sinergy che ieri a cena volevo raccontare ai bambini che lavoro interessante facevi... Non sono riuscita! mi sono incartata alla prima frase, mi manca il "gergo", non riuscivo a spiegare che cosa fai. ora torno a leggere la spiegazione che tra l'altro è chiarissima, e a pranzo ci riprovo

[ziadada]

OT OT OT

La Bella Addormentata è una ciofeca! Ed è una ciofeca veramente, scritto da lei che è bravissima se si impegna, ma rimane ciofeca.

... sarà perché l'obiettivo de La Bella Addormentata non è quello di fare della letteratura...

(e comunque il suo seguito è l'unica opera della Rice che potrebbe venirmi voglia di leggere un giorno )

[claudia]

A mio parere ci stiamo di nuovo incartando in un altro discorso vecchio come il mondo, tanto per citare Sean.
Un autore esordiente che pubblica con una piccola casa editrice e un autore affermato che pubblica con una casa editrice importante (da un punto di vista monetario) hanno alle spalle due staff diversi: quasi inesistente quello della piccola editoria (e non venitemi a dire che non è vero perché lo sappiamo benissimo che la maggior parte dei piccoli editori non fa editing perchè non può permetterselo e alcuni non fanno neanche correzione bozze), composto da professionisti quello della grande editoria. E quando su un libro ci lavorano persone capaci il risultato si vede.
Poi ci sono le eccezioni, in entrambi i casi.

Vi ricordate di questa "storia"? http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... apparatti/ Per la serie: ogni tanto un po' di umiltà non guasta!! Un autore esordiente deve farsi, deve imparare e fare gavetta come è normale che sia ovunque.

[demon black]

Il fatto è che, per quanto mi riguarda, io evito le recensioni negative su Anobii sugli esordienti.
Non è per cattiveria, ma è per evitare di farmi massacrare dai fans dei suddetti esordienti o dagli autori stessi
Ormai solo in Locanda posso dire liberamente se un libro mi è piaciuto è se l'ho trovato una str//// megagalattica!!!!
Per quanto riguarda recensire i BIg....beh, ho recensito I Promessi Sposi di Manzoni (big con i contro....fiocchi ) dicendo che per me, a mio gusto personale, era il libro più noioso, rompipalle che avessi mai letto! Giuro che non vedevo loro che ammazzassero quella gatta morta di Lucia e quell'imbecille dormi in piedi di Renzo...mamma mia che latte alle ginocchia a leggerlo!!!!!
Se non fosse che era il libro di narrativa delle medie, giuro che lo avrei fiondato dalla finestra!!!
Beh, ho scritto che il libro non mi è piaciuto su Anobii, che era noioso e che, può darsi (ma aggiunto non credendoci allora e non credendoci ora!) lo trovavo noioso perchè mi era stato imposto dalla professoressa.
Beh...niente che hanno potuto fare, rispondendo alla mia recensione, era correggerla grammaticalmente dicendomi poi che "una che non è capace neanche a scrivere, non può apprezzare dei libri"
Come vedete....esordiente o big che sia, se incontri il cacacavvoli di turno, non ti salvi in entrambi i casi!

Detto questo, ripeto, a me non importa chi sia a scrivere il libro. Per me l'autore è del tutto indifferente!!! Io giudico e leggo il libro, mica l'autore!
Che cavolo me ne frega chi è l'autore quando leggo un libro?
Certo, ho più libri di uno stesso autore ma, se la trama non mi piace, mica sono scema e me li compro perchè li ha scritti lui/lei! Scusa, chi è compra un libro non attratto dalla trama solo perchè l'ha scritto quell'autore?
Prendi Eddings. Ho letto La Redenzione di Althalus, Belgarad (grazie a Nihal) e i primi due libri della saga dei sognatori. Althalus e Belgarad mi piacciono da impazzire mentre la saga dei sognatori è di una noia mortale!
Sembra scritto da qualcunaltro
C'è anche da dire a discolpa di Eddings (non per difenderlo, intendiamoci) è che l'ha scritta in un periodo orribile della sua vita. Era appena morta Leigh (sua moglie) e lui stava già male tant'è vero che l'ultimo libro dela saga, è uscito dopo la morte di David. L'aveva finito ma non sono riusciti a pubblicarlo prima della sua morte.

[ziadada]

Un autore esordiente che pubblica con una piccola casa editrice e un autore affermato che pubblica con una casa editrice importante (da un punto di vista monetario) hanno alle spalle due staff diversi: quasi inesistente quello della piccola editoria (e non venitemi a dire che non è vero perché lo sappiamo benissimo che la maggior parte dei piccoli editori non fa editing perchè non può permetterselo e alcuni non fanno neanche correzione bozze), composto da professionisti quello della grande editoria.

Io invece ho l'idea che quello della grande editoria sia composto spesso da collaboratori a progetto che lavorano a cottimo nei sottoscala. Il che sia chiaro è volto a denigrare il mondo attuale del lavoro, non necessariamente le qualità del lavoro dei lavoratori del cognitariato...