Questa mattina mi sono imbattuta in una notizia vicina ai temi cari ai nostri cuori di amanti del fantastico :
http://www.giornalettismo.com/archives/133142/la-citta-che-ha-paura-degli-elfi/
In sintesi, gli abitanti di un villaggio islandese sono preoccupati: temono che alcuni recenti lavori edili nel loro territorio abbiano disturbato gli elfi, che per ritorsione hanno provocato piogge di sassi e polvere sul paese. Siccome il Consiglio Comunale non si decide a porgere le pubbliche scuse alla comunità della Gente Nascosta, i singoli cittadini si stanno attrezzando con riti ed offerte per fare la pace con gli irritati vicini di casa
A quanto pare, in Islanda la credenza negli elfi è tuttora diffusa, ed i progetti che possono interessare in particolare le rocce potenzialmente abitate vengono modificati o "negoziati" dalle amministrazioni locali, per il tramite di persone in grado di percepire la presenza degli elfi e di comunicare con loro. Circa la metà degli islandesi "non esclude" l'effettiva esistenza degli elfi, anche se solo il 3% ha la facoltà di vederli...
Che dire? Una forma poetica di rispetto per il territorio, e di cautela nel consumo dello stesso, un abbaglio collettivo, una sensibilità alle energie sottili?
Cose che riguardano solo gli islandesi ed i loro elfi? Ma... intanto in Val di Susa...
http://www.disinformazione.it/valdisusa.htm/
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