(
copia-incolla dalla mia recensione aNobii)
Cronache del Mondo EmersoNon mi ha convinto sotto molti punti di vista e non perché è un fantasy scritto da un'italiana. Sinceramente a me piace il fantasy e lo giudico a fine lettura (se ci arrivo alla fine... XD) e do un mio parere sincero. Ho letto romanzi di autori stranieri completamente inutili e senza inventiva; eppure sono arrivati in Italia! Cosa da non credere... ma non divaghiamo.
Ho letto molte recensioni contrapposte che riguardano i libri della Troisi; c'è chi dice che è una saga incredibile e c'è chi non ha trovato nulla di bello nei libri del Mondo Emerso. Però i personaggi hanno un certo fascino. Mi sono piaciuti molto Sennar e Nihal, forse sono gli unici a reggere il tutto. Ammetto però che durante la lettura ero stanca di leggere sempre della super-guerriera rimasta sola che si deprime. E' vero, anch'io se fossi l'ultima della mia specie e tormentata da forti incubi non saprei che fare... tuttavia mi aspettavo un carattere molto più vero e coraggioso da parte di Nihal.
Perché è così brava con la spada fin da ragazzina? Non poteva essere una schiappa e imparare tutto frequentando l'Accademia dell'Ordine dei Cavalieri di Drago del Mondo Emerso? Come può una ragazzina a poco più di dieci o undici anni sconfiggere dieci (ripeto, 10) dei più potenti guerrieri dell'Accademia come se fossero dei vermetti (esperti, abilissimi, energumeni etc etc...)? Ci sono troppe cose che non mi quadrano affatto.
Il personaggio perde la sua,
diciamo,
credibilità. Il lettore sa e si aspetta la vittoria certa della protagonista perché conosce l'aspetto tratto dall'autrice della saga; un personaggio imbattibile, una donna forte che nessuno è mai riuscita a ferire con la spada neanche di striscio. Questo mi dispiace molto perché se non fosse stato per questa descrizione ed altri capitoli un po' noiosetti allora sarebbe stato un 4 pieno su aNobii.
Il secondo capitolo della trilogia, "La missione di Sennar", è stato più
difficile da digerire. Il primo mi è parso sufficientemente piacevole, sebbene alcune cose proprio non quadravano, vi è uno stile semplice e liscio che rende la storia intrigante e carina. Però il secondo è stato un "
gira e rigira" su una stessa situazione, nulla di nuovo, tutto rimaneva fermo... Pochi colpi di scena e, naturalmente, battaglie a lieto fine (almeno per
Nihal che riesce a sconfiggere sempre tutti e tutto). Insomma, nel complesso avevo sfiorato l'idea di posarlo, infilarlo nello zaino e riportarlo alla compagna che me lo aveva gentilmente prestato pochi giorni prima... tuttavia, grazie al mio buon senso da
lettrice responsabile, sono stata in grado di arrivare fino in fondo (urrà!!!!
).
Il terzo libro delle "Cronache del Mondo Emerso" (
Il Talismano del Potere) si svolge in maniera un po' troppo lenta e il ritmo continua a stancare il lettore (probabilmente per l'atmosfera cupa... infatti ho trovato che in questo capitolo della trilogia Nihal fosse più insicura e i personaggi rispecchiassero un carattere ombroso, nero... senza
speranza), tutto sommato è carino e la storia
gira e rigira si conclude con un finale non proprio tanto scontato.
La ricerca delle pietre del talismano del potere non ha molto senso perché alla fine Nihal riesce a trovarle senza tante complicazioni, quasi come se fosse stato programmato a prescindere. Sennar sembra un po' inutile nella storia e finalmente Nihal si è dichiarata!
Anche se dopo ben 2 volumi di attesa...
comunque, la Rocca del Tiranno è altissima, visibile dalle
Otto terre del Mondo Emerso eppure riescono a entrarci subito. Forse mi è piaciuta la storia del Tiranno Aster, che in realtà è un
bambino: cioé, era un mago prodigio ma viene trasformato dal padre di Reis poiché era il suo amante e in questa maniera nessuna donna l'avrebbe mai più amato in tutta la sua vita. costretto a vivere in sofferenza, decise di vendicarsi sulla sua specie e di conquistare il Mondo Emerso per una malata interpretazione dell'amore, poiché credeva che sotto il suo dominio le cose sarebbero andate meglio e non ci sarebbero state più dolore e solitudine.
Una storia carina, tutto sommato. Non posso che complimentarmi perché in fondo è una
storia-break, una saga per trascorrere del tempo, una storia che non ha l'obiettivo di creare un ambiente e un racconto più complessi ma semplicemente distrarre. E' vero che sono presenti dei clichè come la
forte-bellissima-guerriera-senza-macchia-e-senza-paura-pure-molto-fortunata-in-ogni-cosa-che-fa (
NIHAL), oppure la
spalla-destra-che-è-un-mago-eccezionale-eppure-non-ha-poi-così-tante-scene-nella-storia (
SENNAR) e il
cattivo-non-so-perché-voglio-conquistare-il-mondo-emerso-ma-lo-faccio-lo-stesso (
ASTER).
La saga, come ho già ripetuto, è carina, mi piace. Ma non è eccezionale. Nonostante tutto ritengo buoni i romanzi fantasy scritti dalla scrittrice romana Licia Troisi.