Capitolo 2: diplomazia e sorprese

[gio]

GEC

E' da quanto abbiamo incontrato i primi soldati che mi chiedo come possiamo fare per fuggire, ma non vedo vie d'uscita. Bisbiglio nell'orecchio di Dageron: "Dobbiamo crearci un'occasione propizia per la fuga".
Temo purtroppo che non ci resti che attendere le loro prossime mosse. Qui, ora, in questa situazione che altro potremmo fare se non fingerci remissivi?

[B. Franck]

[Kaosan]
La compagnia giunta fino all'accampamento, mi segue infine e io li porto verso la mia maestosa tenda, dove è stato già preparato il tavolo per la cena <Prego sedetevi pure; ormai il buio sta arrivando....Accendete le torce!> ordino a dei servitori <Vi offro la cena e una tenda dove dormire, e intanto potremmo parlare della situazione attuale> faccio cenno a loro di sedersi mentre io vado a capotavola.

[demon black]

Sissi

...il tipo è sempre più strano...cenare e dormire da lui?!

Questo è troppo!!!!
...mi siederò e, se ci riesco, terrò la lingua a freno ma...non mangerò mai insieme a lui e tanto meno dormirò qui!

[gio]

GEC

Rivolgo uno sguardo ammonitore a Sissi, perchè mascheri almeno un poco il suo evidente disagio. Dobbiamo solo aspettare il momento buono per fuggire, ma al momento è importante evitare lo scontro.
anche se sedermi al tavolo con questa creatura... Cerco gli occhi di Dageron per vedere cosa pensa...

[B. Franck]

[Dageron]
Sospiro e faccio un cenno a krog di sedersi vicino a me; guardo verso Gec e il resto del gruppo; per ora possiamo solo aspettare e sentire che ha da dirci, e mi siedo assieme agli altri

[B. Franck]

[Kaosàn]
Tutti si siedono, chi con più o meno voglia di rimanere; è naturale, ma capiranno presto che cosa è meglio per loro.
Le portate iniziano ad arrivare, e rivolto ai rappresentanti del gruppo dico <So che cosa pensate: nemmeno io sarei irresponsabile a fermarmi a mangiare da un nemico o presunto tale; ma dovete capire che non ci dovrebbe essere odio tra di noi, non ho ucciso nessuno dei vostri cittadini nei paesi dove siamo passati, siamo giunti fino a qui così numerosi, solo per onorarvi e farvi capire quanto vi rispettiamo> alcuni mi guardano perplessi ma io continuo <Sono qui perchè l'oscurità avanza, . So che avete tempo addietro uno scontro diretto con questo male, l'oscuro si è fatto largo, anche nelle Selve territorio elfico; un male che si è aperto le porte nel nostro mondo> li fisso attentamente <Voi ne sapete nulla?>

[B. Franck]

[Dageron]
Mi siedo e ascolto le parole del generale che mi lasciano di stucco......Conosce i portali?....incredibile, ma come può essere???
Lo guardo e chiedendo la parola domando <Quando parlate in questo modo vi riferite di qualcosa di materiale? Avete informazioni a riguardo?>

[demon black]

Sissi

Ascolto Kaosan e Dangeron e....sto cominciando a capire...o almeno credo

Così rivolta a Kaosan, dico "Cosa volete dirci di preciso? Volete per caso intendere che il nemico del mio nemico è mio amico? E' questo che state cercando di dirci?" e abbassando un pò la voce aggiungo "Certo, ucciso i nostri concittadini no, ma feriti si..."

[B. Franck]

[Kaosàn]
Guardo prima il nano per poi spostare lo sguardo sull'elfa <In parte si....sappiamo signori, come credo sappiate anche voi, che esistono dei portali dimensionali, i quali collegano l'oscuro a questo mondo; ora sappiate, che noi sappiamo come chiudere tali portali> dirà in tono secco soprendendo tutti probabilmente <In tale modo siamo riusciti a chiudere quello che era nella nostra regione; noi abbiamo scacciato il male MA sappiamo che da questo lato orientale del mondo, ve ne sono ben due ancora aperti, uno vicino a voi e uno più lontano dalle parti di castel verde se non sbaglio> Inizierà a guardare ora le loro risposte

[gio]

GEC, il Saggio


Fisso Dageron, cercando di trattenere l'espressione stupita che rischia di tradire i miei sentimenti. Possibile che quest'uomo sappia dei Portali? E noi? Come rispondiamo? Valuto rapidamente la situazione e decido di fingere di non sapere nulla. Non voglio dire una parola di troppo. Assumo un'espressione indecifrabile e resto in silenzio.

[nihal87]

[Lothar]

Ho conosciuto i miei compagni solo ora e quindi so poco o nulla su questi fantomatici Portali. Non mi siedo. Resto cautamente in piedi e vicino all'imbocco della tenda. Holun è accucciata sulla mia spalla e mi sfiora il collo con la sua codina nera.
C'è qualcosa di strano nell'aria, come una specie di cappa magica che permea l'aria. Non capisco cos'è, ma sento che ha effetto su Holun e questo non va affatto bene.
Il mostro che ostenta il simbolo del drago continua a parlare. Portali adimensionali.
"Non abbiamo fatto vittime nelle vostre terre". La sua voce rimbalza nella mia testa come una bolla di fuoco magico.
«Bugiardo. Bugiardo! Un essere, un essere dalle lunghe orecchi portava quel simbolo! Quel drago! E ha sterminato il mio popolo! Perchè? Perchè? Noi non abbiamo Portali, noi non abbiamo nulla che possa servirvi a parte i nostri flauti. e Voi ci avete sterminati.»
Sono infuriato, troppo per potermi fermare a riflettere. Sento Holun agitarsi, si agita troppo!
La vedo saltare a terra e improvvisamente si trasforma!
«No, Holun!»
Troppo tardi. L'elementale di fuoco contenuto in Holun si è mostrato e non sembra ben intenzionato verso il nostro ospite.

[yui00]

Sirithcam

Stiamo cenando con il nemico - sigh, queste poche cibarie non basteranno mai a placare il mio stomaco - quando quella specie di micetto si trasforma in una bestia di fuoco.
Non oso immaginare le conseguenze.

[SeanMacMalcom]

[Nessuno]

Resto seduto accanto ai miei compagni, tenendo le braccia incrociate al petto e la falce distesa dietro di me.
Non ho intenzione di cenare, e, sinceramente, non ho neanche intenzione di chiacchierare.
Quando ci sarà da uccidere, potranno rivolgersi a me... prima la mia presenza in questa compagnia ha da considerarsi inutile.