"Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro

[SeanMacMalcom]

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[demon black]

Finito da poco il libro, letto grazie ad una catena su anobii.

Copio la mia recensione di anobii


Ho letto questo libro in pochi giorni nonostante le sue 600 e passa pagine ^^

L'inizio è un pò...diciamo di corsa e ci metti un pò per carburare (più che altro perchè ti perdi un pò) ma poi....ti cattura talmente tanto che rimani intrappolata nelle sue pagine e non ne esci finchè non chiudi il libro dopo l'epilogo!!!!

E' davvero bello!!!!

p.s. ...l'immagine della copertina che si vede qui su anobii, non gli rende giustizia ù_ù
Solo quando hai il libro tra le mani ti rendi conto che la copertina è davvero favolosa!!!!
E' bellissima!!!

[Dafne]

Ciao a tutti!
Premetto che molti dei commenti precedenti, li ho dovuti saltare perché temevo di leggere troppo sul libro che invece spero di avere tra le mie manine fameliche al più presto. Tornerò a leggerli solo dopo averlo finito!
La copertina è bellissima a primo impatto, la storia mi affascina moltissimo, per quel che ho letto, e poi adoro i fantasy che hanno radici mitologiche (orientali e classiche oltre che nordiche). Il suono come motivo di fondo e tema narrativo, che recupera forse la memoria letteraria di alcuni passi del Silmarillion, rende il romanzo un unicum del suo genere. Trovo sia un'idea sublime!
Insomma sono molto curiosa!

[claudia]

Riporto qui il commento che ho postato su aNobii:

Libro decisamente ben scritto, ma che non è riuscito comunque a catturarmi.
Mi è piaciuto molto come l'autrice ha delineato il cattivo di turno, descrivendo un personaggio decisamente interessante e affascinante (assolutamene deliziose le frecciate al figlio). Mi dispiace non poter affermare lo stesso per i due protagonisti, ma mi sono sembrati con poco spessore, altorilievi e non statue.
D'altro canto ho trovato difficile seguire la scena da un punto di vista temporale. Ammetto di non poter dire con certezza se si tratta di una caratteristica del libro o di mia disattezione, ma lo scorrere del tempo non mi è sembrato scandito a sufficienza. Lo scoprire, alla fine, che erano passati degli anni, mentre io credevo si trattasse solo di mesi, mi ha lasciata piuttosto basita.

[nihal87]

Su questo libro ho enormi dubbi. Dubbi dovuti dal fatto che:
La storia è bella e i personaggi, soprattutto Mazdraan, anche. Però... ci sono periodi lunghissimi, alle volte senza nemmeno una virgola e spesso per capire il senso di una frase sono dovuta tornare indietro.
Inoltre spiegare il Suono Sacro non è facile (è un suono appunto e quindi renderlo in un libro penso sia difficile.) e quindi ci sono dei punti in cui mi sono completamente persa. Tutte le parti di Farhyon alle prese con l'Armonia le avrei volentieri saltate a piedi pari. Altra cosa... non ho assolutamente capito la storia delle pietre a Nahateer, dell'aquila (chi cavolo era???) e la fine è una nebulosa.
La situazione è questa: amandhyr (chiedo venia, ma i nomi non mi ricordo bene come si scrivono) è in un vortice di suono ecc... Farhyon e Mazdraan stanno "lottando" e lui ha il Cristallo del Tempo.
Evidentemente ne è comparso un altro dal nulla (ho controllato e quando loro entrano nel vortice non viene menzionato un altro Cristallo) perchè Farhyon lo prende in mano e lo gira e rigira come gli pare... ma come, non ce l'aveva Mazdraan??? questo è uno degli enigmi. Sempre alla fine.. Farhyon ha l'armatura dei cavalieri del Grifo e da dove spunta??? Magari accennarlo avrebbe fatto un pò di chiarezza.
Salto indietro: Uszrany viene salvato dall'eremita e con loro viene salvata la bambina, dove è finita?? Dove sono finiti tutti?? Il libro finisce con loro che si riuniscono e il resto? I due principi? Tezlyr e sua figlia?
Ma soprattutto... i salti temporali!! Da un capitolo all'altro possono passare anni e la cosa viene solo menzionata di sfuggita. Uszrany pare affezionatissimo a sua sorella e all'altra bimba e com'è possibile? In nessuna pagina del libro lui passa del tempo con loro.. in nessuna pagina viene menzionato il rapporto di fratellanza che li unisce! E' troppo incentrato sul Suono Sacro e quindi risulta lento, noioso e per me caotico. Le parti in cui Farhyon si perde nel suono sono solo un rincorrersi di parole, ma la scena appare vaga. Io l'ho immaginato come una specie di trip allucinogeno.

Tuttavia, la storia tra Farhyon e Uszrany è stupenda. Nel senso che non è melensa! I due si punzecchiano sempre, ma si amano ed è evidente. E' una cosa che mi è piaciuta molto.
Quindi: 2 stelline perchè i personaggi e l'intreccio della storia sono belli.

[gio]

sì, condivido, alcune parti le ho lette ma non sono stata in grado di visualizzarle, probabilmente proprio perchè il suono sacro è qualcosa di molto astratto e le sensazioni ad esso legate lo sono altrettanto.
L'autrice è una cantante e quindi è già più il suo modo, io queste grandi emozioni canore non le ho mai sperimentate quindi, sì diciamo, che faticavo a immaginare la cosa.


Tra l'altro condivido la tua opinione sui punti di forza: ovvero i personaggi (non ricordo più i particolari, ma il cattivo mi è rimasto in mente) e l'intreccio.

Comunque, ho un bel ricordo del libro, forse lo avrei amato ancor di più se alcune parti fossero state più snelle (mi pare di aver saltato qualche passaggio) e altre più esplicitate.

Ma c'è un seguito giusto?

[manusk]

Commento:
"Ogni cosa,ogni evento e ogni fatto possono racchiudere in se il positivo e il negativo...Sono le nostre azioni a determinare ciò che sarà.."Un bellissimo fantasy di quasi 700 pagine,con un'intreccio ben studiato,un viaggio in un mondo affascinante ambientato in un epoca medioevale permeato da intrighi,magia e spiritualità.Lo consiglio.
Mazdraan è il mio personaggio preferito!