SeanMacMalcom ha scritto:Una postilla a quanto sopra.
Il discorso del limite rappresentato dal migliore, fra l'altro, rischia di generare anche uno spiacevole effetto qual controparte del riconoscimento di tanta perfezione... ossia la pigrizia fisica e mentale.
Nel momento in cui, nello scrivere, un autore fantasy dovesse partire dal presupposto che tutto ciò che era meritevole di essere scritto è già stato scritto (ne ISDA o in altre opere) avrebbe una scusa mentale per non impegnarsi: dopotutto, che sia il 100% o l'1% cosa cambierebbe?
E' solo nella speranza (reale o illusoria che sia) di poter andare sempre oltre, di poter arrivare un giorno più lontano di chiunque altro, che si può essere spronati a dare il massimo, a tendere i propri muscoli sino alla rottura...
In caso contrario, tanto varrebbe restare a letto a fare zapping in TV (motivo per cui il calcio in Italia è lo sport nazionale... ma vissuto attivamente solo dall'1% della popolazione e passivamente dal residuo 99% che neppure tenta di correre dietro a un pallone... ).
e' certamente giusto ciò che dici, soprattutto nel calcio