Moderatore: nihal87
Sophie ha scritto:Secondo me, e magari sto dicendo una cavolata, non è un problema tanto di tradizioni folkloristiche...è ovvio che noi abbiamo le nostre, ma, anche se così non fosse, andiamo, ragazzi: chi di noi, nel mondo globalizzato e tanto vasto del 21 secolo, non è cresciuto ascoltando fiabe che narrano di fate, folletti, jiin, banshee, spiriti, goblin e chi più ne ha, più ne metta? Ce ne siamo un pò lasciati 'conquistare', da questo mondo: lo abbiamo assimilato, ce lo abbiamo pure noi nel sangue, nelle ossa, nelle viscere, dove vi pare, insomma, a questo punto...e mi permetto di aggiungere pure che, ormai, nel bene o nel male, forse troviamo più semplice e 'familiare' parlare di orchi e di troll piuttosto che, che cosa ne so, della figura del gatto mammone, o roba del genere... (non per dire con questo che uno non faccia bene a cercare di recuperare le sue 'radici': anzi, vuoi mettere la novità e il sapore dell'innovazione... solo che non mi pare una necessità ineludibile, ecco tutto...)
demon black ha scritto:basti pensare alla Troisi che aveva messo da parte per un momento il Mondo Emerso per iniziare una saga sui draghi
Elli ha scritto:@Sophie/@Blackie: eccellenti analisi!
Locandiera, lei è soddisfatta?
SeanMacMalcom ha scritto:demon black ha scritto:basti pensare alla Troisi che aveva messo da parte per un momento il Mondo Emerso per iniziare una saga sui draghi
Beh... io ho letto solo le Cronache del Mondo Emerso... e lì non è che i draghi mancassero!
(....) Per rendersene conto basta accettare di viaggiare e di andare alla scoperta degli altri. Come si dice, i viaggi formano la gioventù. Viaggiare è il piacere di scoprire e di imparare, è capire quanto siano diverse tra loro le culture e come siano tutte belle e ricche. Non esiste una cultura superiore a un'altra cultura.
demon black ha scritto:(....) Per rendersene conto basta accettare di viaggiare e di andare alla scoperta degli altri. Come si dice, i viaggi formano la gioventù. Viaggiare è il piacere di scoprire e di imparare, è capire quanto siano diverse tra loro le culture e come siano tutte belle e ricche. Non esiste una cultura superiore a un'altra cultura.
Tratto da Il Razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun
Sono perfattamente conscia che come il libro parla di razzismo (bellissimo, lo consiglio a tutti questo libricino!!!!) ma la frase mi sembrava giusta in risposta di quegli stupidi che affermano che la nostra cultura è inferiore agli altri perchè, secondo loro, in Italia non abbiamo tradizioni sul piccolo popolo.
Se la gente è ignorante e non si vuole acculturare sul proprio paese, perchè ne deve fare una mezza specie di forma di razzismo verso la propria cultura?!
nihal87 ha scritto:Io parlavo di altro fantasy,di una tradizione partita con Tolkien. perchè di questo si tratta.
Sean ha ribadito che lui non è stato il primo, ma innegabile che lui sia stato il più grande!!
SeanMacMalcom ha scritto:Tolkien non era un dio. Era un uomo come altri. Un genio del suo campo (la linguistica), ma pur sempre un uomo.
Volersi ostinare a considerarlo il più grande autore fantasy solo perché ha avuto tanto tempo "da perdere" (virgolette obbligatorie) nel dare vita a una nuova lingua, secondo me è riduttivo per il fantasy. Quasi il fantasy fosse "semplicemente" (virgolette obbligatorie) creare una lingua nuova.
ziadada ha scritto:(ma c'è chi sostiene questo???)
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