"L'Errore di Cronos" di Barbara Risoli

[gio]

ma la storia l'ho amata quando l'ho scritta e continuo ad amarla anche se sto 'invecchiando'. Un figlio lo si ama e basta, non lo si rinnega, lo si educa forse o ci si prova.

Barbara, che belle parole... Il "rinnegare" le opere giovanili lo trovo un po' triste, quindi mi piace molto il tuo punto di vista!

Ora non mi resta che leggere il libro per poi tornare con domande più puntuali!

Ah, se vuoi lasciarci qualche informazione in più anche gli altri romanzi sono benvenute!

[Risoli]

Ma quale boiata, l'ho trovata una simpatica battuta anche perchè veritiera. Diffidente... ih!

Parlarvi degli altri miei romanzi? Volentieri, il tempo di far mente locale. Intanto... aspetto qualsiasi altra curiosità e poi un'opinione a libro letto, eh?

[claudia]

Diffidente... ih

forse ma sopratutto insicura

Ho un'altra domanda. Adesso lo sto rileggendo con calma. Sai la prima lettura, quando un libro mi prende molto è piuttosto frettolosa perchè sono ansiosa di scoprire l'evolvers delle vicende, ma una volta visto come la storia finisce mi concedo sempre una seconda lettura per gustarmi lo stile, i particolari... e su una cosa devo ricredermi: è vero che la tua è una scrittura abbastanza complessa ma assolutamente affascinante. Sai scrivere ragazza mia, altroché.
Veniamo alla domanda: ad un certo punto dici che Zaira lancia na brocca contro uno specchio, ma questo non si infrange, piuttosto la sua superficie si incurva. Perché? Aspetta, forse l'ho capito adesso. Non è uno specchio come lo conosciamo noi, ma un metallo riflettente? Non c'erano gli specchi a quel tempo?
Per la serie, me la dico e me la canto...

[Risoli]

Ma come seconda lettura? Addirittura? Cos'è? Sta scoppiando la Cronos mania? Sarà che io purtroppo ho il grandissimo difetto di essere lentissima nella lettura, una cosa vergognosa, cento pagine io le leggo in una settimana e non ho mai capito perchè questa cosa. Già sentire che mi si legge un libro in una notte mi mette in ansia, vedere poi che lo stesso libro lo si rilegge... ci esco pazza! A volte infatti la mia lenteza fa pensare male chi aspetta una mia opinione, ma adempio sempre al mio 'dovere', eh? Ecco perchè non mi faccio mai prestare un libro e rifuggo le catene, passerei ingiustamente per ladra. In compenso sono velocissima a scrivere, Il veleno del cuore l'ho scritto per esempio in sette giorni, compresa la correzione. No, così... dico ste cose anche per farmi un po' conoscere.

Esatto! Lo specchio era d'oro (ovviamente), credo di averlo detto, a meno che l'editore non me l'abbia tolto. Beh, non conosco il periodo esatto dell'invenzione dello specchio, ma nel 1200 a.C. sono sicura che non esisteva.
Per rifarmi ad una delle domande fatte ieri da parte mia, è vero... il punto 'morto' secondo me è l'addestrmento con le Amazzoni. Mi dai torto? Però ci voleva per la trama, come facevo altrimenti?

Mò voglio capire una cosa, ma lo voglio capire bene bene! Perchè mi si dice sempre che ho una scrittura ricercata, dove sta tutta questa ricercatezza? Non si creda che io pecchi di modestia o faccia la splendida, eh? Ma ho modo di leggere molti libri di 'pezzi grossi' e quella si che è scrittura ricercata, con espressioni e strutture sintassiche da far inchinare. Io scrivo come penso (scherzando delle volte dico che do del voi anche a me stessa), mi correggo perchè il pensiero è fugace, penso con ricercatezza? Perchè? Pekkè?

Oh, discorsoni... ma è bellissimo!

[niji]

io di questo libro, e se non sbaglio l'ho detto anche a Barbara a suo tempo, ho amato moltissimo il modo in cui riesce a riproporre lo stesso "feeling" dell'epica greca, lo stesso tipo di rapporto con gli Dei, in certe occasioni anche lo stesso registro (senza mai appesantire la lettura). Ecco, io credo che sia davvero difficile fare questo oggi e risultare credibili, ma l'Errore di Cronos ci riesce benissimo.
Poi ecco, l'ho letto un po' di tempo fa quindi non riesco a fare commenti molto precisi... ^^"

[claudia]

Lo specchio era d'oro (ovviamente), credo di averlo detto, a meno che l'editore non me l'abbia tolto

In effetti lo hai detto, ma abituata agli specchi "moderni", l'ho interpretato come "specchio con la cornice in oro", non ho pensato subito alle differenze storiche e quindi non ho preso la frase alla lettera .
Mi spieghi anche un'altra cosa: la mamma di Zaira "sa" qualcosa o la sua è solo un'interpretazione seguita al racconto che le fa la figlia, perchè quando dice "Tu non conosci Dunamis" è un po' inquietante.

La tua scrittura... un paio di esempi:
"Giunta ti è all'orecchio giusta comprensione delle mie parole. Sono Ermes, figlio di Zeus potente e Maia divina; vidi la luce in Arcadia, sul monte Cillene, e fui immortale" si presentò. Lei fece per andarsene offesa da quella presa in giro, ma il dio parlò ancora "Non vuoi conoscere il mio messaggio, mortale?" la richiamò sottilmente toccato dalla sua indifferenza

Improvviso il sovrano si alzò imponente, altissimo come lo aveva immaginato...Neri come la notte erano i suoi occhi sottili e profondi come abissi, l'inclinazione della bocca intimoriva sottolineata com'era dal naso dritto, la spalle ampie e le gambe scoperte davano a vedere l'innata potenza fisica.

Ci trovo un qualcosa di epico e profondamente poetico. E lo stesso quando dai voce alle sensazioni di Zaira, alcuni dialoghi. Mi piace molto il tuo stile

[Risoli]

Non lo dovrei dire, ma faccio un'eccezione. In realtà la figura della madre è ciò che io chiamo appunto di memoria, nel senso che in previsione di un sequel l'ho lasciata in sospeso. In realtà le parole della madre avranno un senso nel terzo capitolo in elaborazione. Tuttavia, considerando al giovane età di Zaira ed il racconto alla madre, ho voluto sottolineare che come donna matura prevedeva un'azione impossibile da parte di un uomo come Dunamis. Non conosci Dunamis sta per... non sai dove può arrivare dopo tutto ciò che ti ha dimostrato.

Soddisfatta?

Epica e poetica? Ma... GRAZIE!!!!

[gio]

Letto l'Errore di Cronos! Come scriveva Claudia, questo è libro è fondamentalmente una storia d'amore, ideale quindi per chi ama il fantasy rosa. Bella la scelta della Grecia antica e in particolare dell'epoca micenea, mitica la figura di Omero.

[gio]

Ci sono alcuni aspetti che non ho compreso, ma forse la spiegazione avviene nel secondo volume?
Ad esempio non ho assolutamente capito la 'posizione' della madre di Zaira. Lei ha conosciuto Dunamis? Sa qualcosa che noi non sappiamo? Sapeva qualcosa o è in qualche modo legata alla vicenda vissuta dalla figlia? C'è una motivazione per cui è stata Zaira e proprio Zaira la giovane 'predestinata', individuata dalla profezia? Magari è stato spiegato ma io ho letto troppo di corsa ?

[claudia]

Riguardo alla madre, la risposta Barbara l'aveva data a inizio diquesta pagina.
Perchè hai letto in fretta?

[gio]

PErchè volevo vedere come finiva

Sì ho visto la risposta di Barbara, ma non ho capito bene neanche così...

[koukla]

Ora L'Errore è nelle mie manine e vi dirò di più: avendolo iniziato ieri sera, filo a letto a proseguire la lettura perché è veramente bello e trascinante e, cosa non trascurabile, è ambientato in terra ellenica!

[DaisyDery]

Mi accorgo solo ora di questa splendida discussione!
Sono felicissima che anche la Locanda abbia tra i suoi ospiti una brava scrittrice come Barbara Risoli!
Chissà che le frequentazioni con questi fantastici avventori convincano l'autrice a scrivere il terzo
Attendo con ansia un'altra avventura, magari Rix potresti pensare ad una parte più ampia per Autolico? Sai che io son strana

p.s.Grazie all'autrice perchè la risposta sulla figura della madre di Zaira mi ci voleva.
Mi chiedevo infatti se ci sarebbe stata ne La grazia del Fato.