Personalmente trovo fuorviante qualsiasi proposta, personale o di gruppo, al cambio di una regola in un clima che non deve essere considerato di democrazia, quale è quello di un sito.
Per come la vedo io, un sito non è una repubblica, non trova nei suoi utenti il popolo elettore che detiene (o, per lo meno, dovrebbe detenere) il potere anche e soprattutto sui propri governanti. Un sito è una monarchia, in cui il padrone è il monarca assoluto e solo a lui sta il potere di dettare legge o, eventualmente, delegare tale compito a dei feudatari. Così come se ora arrivasse qualcuno qui sul forum che dicesse "Ah... ma a me non piace questa organizzazione: da ora in avanti io apro il thread che riguardano ISDA nel tavolo di HP e viceversa... perché ritengo che sia giusto così!", questo qualcuno sarebbe da considerarsi un folle... non ritengo molto costruttivo proporre un uso alternativo delle stelline. E attorno a questo tema, a tempo debito, mi ero scontrato contro chi, con l'introduzione della 5° stella (che in realtà era la 2°), non voleva considerare più il significato aNobiano delle stelline e ha proposto un suo personale indice.
Per carità... nessuno mi può impedire di uscire di casa e iniziare a parlare all'incontrario... ma, poi, non posso pretendere che gli altri si impegnino a seguire quello che io dico, per quanto importante ciò possa essere.
Non mi (io esemplificativo) piacciono le stelle di aNobii? Non le uso.
Detto questo (e, quindi, bocciato personalmente a priori qualsiasi uso differente delle stelline rispetto a quello che suggerisce aNobii) trovo bizzarra la volontà di discriminare gli esordienti per non discriminarli (un po' come le guerre a scopo di pace di questi ultimi anni).
"Eragon" non è considerabile un capolavoro dell'umanità come lo è "Guerra e Pace"?! Poco male... ma il giudizio, sino a prova contraria, non dovrebbe essere dato in base all'importanza all'interno della storia del genere umano. Altrimenti, a questo punto, le 5 stelline dovrebbero essere riconosciute solo all'Iliade, all'Odissea, alla Bibbia e a qualche altro libro di tale levatura. "Eragon" mi (sempre io esemplificativo) è piaciuto tantissimo?! Cinque stelle. "Eragon" mi è piaciucchiato?! Quattro stelle. "Eragon" mi è piaciuto ma poteva essere meglio?! Tre stelle. "Eragon" è stato uno strazio difficile da finire?! Due stelle. "Eragon" non era comprensibile neppure chiedendo numi a Christopher Paolini in persona?! Una stella. Idem per "Guerra e Pace", che solo perché è un classico non è detto che debba per forza entusiasmarmi. E, ancora, idem per un esordiente, che sia Carmelo Massimo Tidona o Francesca Angelinelli...
Anche perché, fino a prova contraria, è solo la storia a definire il "capolavoro". E molto spesso, ciò che oggi, per noi, è un capolavoro o un classico, all'epoca della sua uscita non è neppure stato apprezzato!...
Discorso ancora diverso, poi, è la severità di giudizio verso un esordiente. E lì, a mio avviso, tutto dipende da quanto si vuole prendere per il c**o una persona...
Se un libro è piaciuto... lo si dice e non ci sono problemi. Se un libro non è piaciuto... lo si deve dire comunque. Anche perché potrebbe non essere piaciuto, chessò, perché è proprio un genere diverso da quello che ci si attendeva o, piuttosto, perché lo si è trovato eccessivamente incomprensibile a causa di evidenti errori ortografici o lessicali che hanno reso la lettura uno strazio. E se, per il primo caso, non ci si può fare molto... per il secondo caso, prima l'autore esordiente si potrà rendere conto di doversi dare da fare per migliorare la propria opera, e rendere onore a se stesso e ai propri lettori, prima egli o ella riuscirà a non apparire più quale un esordiente.
Poi, ovviamente, c'è modo e modo di dire le cose. E fra dire "ho trovato il tuo stile ripetitivo e di difficile comprensione" e dire "il tuo libro mi fa schifo, le tue sono braccia levate all'agricoltura"... beh... c'è differenza!
Tutto questo, ovviamente, è solo la mia umile opinione (e scritta anche parecchio di corsa, spero di non essermi intrecciato nelle frasi)...
