La Trilogia

[nihal87]

a proposito delle 'suddivisioni' un altro clamoroso è martin! in realtà i libri della sua saga sono sette!!! e da noi ne sono usciti già nove... senza contare che loro prendono un libro lo dividono in 2 o 3 libri e fanno uscire ogni una volta all'anno!
quindi in italia per completare un libro inglese ci voglio due o tre anni... incredibile!!!
però approvo le saghe in cui invece ogni libro è bello carico, come per harry potter! ogni libro ingles=un libro italiano e ogni libro è un anno scolastico! così ha molto senso... altrimenti... NO!

[yui00]

Uuuuuuuh, quanto l'ho sui nervi la questione di Martin che senso ha fare in questo modo? Per guadagnare di più? Allora pubblica direttamente il libro intero e invece di farlo pagare 10€ lo fai pagare 20€, che, alla fine dei conti, è la stessa cosa.

[Dibbe]

Sulle pubblicazione di MArtin stendiamo un velo pietoso!
E considerate che io ho iniziato a leggerlo solo 6 mesi fa, così ho potuto gustarmi tutti i libri in sequenza e con la PIA speranza di trovare il seguito a settembre (E da allora siamo in molti ad aspettare........)

E Pratchett?
Molti libri non sono stati neanche tradotti, impedendo l'evoluzione di tutta la serie...
Per fortuna sono libri abbastanza autoconclusivi, ma trovo illogico non potermi gustare il proseguo (Si lo so potrei farlo in inglese, ma....... sono pigraaaaaaaaaaaa e ammetto la mia difficoltà nel dover affrontare una lettura in lingua originale!!!)

Generalmente preferisco leggere consecutivamente TUTTA la serie e per questo le compro quando sono già complete
I motivi sono due: da una parte riesco così ad avere una visione completa dell'opera, dall'altra evito anche di dover sta attenta a quando esce il libro continuo di questo o di quell'altro........

Non ho preferenze tra storie in unico volume o saghe
Però è anche vero che nelle saghe metto in conto che alcune allungaggini ci saranno........ è inevitabile, e non penso sia SOLO una richiesta commerciale delle case editrici, ma spesso gli autori, sapendo di poter disporre di pagine illimitate per narrare un'inica storia tendono a dilungarsi a volte in particolari non sempre importanti per il senso stesso della storia o ripetitivi (la descrizione di molte battaglie di Eddings per esempio.......)

[gio]

Uuuuuuuh, quanto l'ho sui nervi la questione di Martin che senso ha fare in questo modo? Per guadagnare di più? Allora pubblica direttamente il libro intero e invece di farlo pagare 10€ lo fai pagare 20€, che, alla fine dei conti, è la stessa cosa.

Purtroppo gli editori seguono le leggi di mercato, e le statistiche dicono che due libri da 10 euro si vendono di più di uno da venti.
Nel caso di MArtin però c'è proprio stato un eccesso di suddivisioni, non tanto per i tempi di attesa (anche!), ma anche perchè succede davvero troppo poco ad ogni personaggio. Dai nel quarto volume ci sono solo due 'azioni' di Arya...

concordo anche sulla suddivisione di Harry Potter: quella è proprio venuta bene. Libri belli 'pieni', con vicende che si concludono.

[yui00]

Nel caso di MArtin però c'è proprio stato un eccesso di suddivisioni, non tanto per i tempi di attesa (anche!), ma anche perchè succede davvero troppo poco ad ogni personaggio. Dai nel quarto volume ci sono solo due 'azioni' di Arya...

Sigh, comprendo alla perfezione, non mi ricordo se nel terzo o nel quarto Daenerys compare solo una volta sola

[Fayla]

Mi piace ritrovare i personaggi che ho amato nei libri successivi, un pò di meno dover aspettare un anno per sapere come continua la storia.
La mia soluzione ideale risiede nel primo ciclo di Shannara: tre libri in cui uno è il seguito dell'altro, ritroviamo gli stessi personaggi cresciuti (e magari con figli, ecc.), ma ognuno di essi è autoconclusivo. ^^

[nihal87]

Mi piace ritrovare i personaggi che ho amato nei libri successivi, un pò di meno dover aspettare un anno per sapere come continua la storia.
La mia soluzione ideale risiede nel primo ciclo di Shannara: tre libri in cui uno è il seguito dell'altro, ritroviamo gli stessi personaggi cresciuti (e magari con figli, ecc.), ma ognuno di essi è autoconclusivo. ^^

la cosa migliore infatti è iniziare una saga di cui i libri sono già tutti presenti! non hai tempi di attesa, puoi acquistarli e leggerteli uno dietro all'altro... fino ad ora ho trovato solo gaiman che predilige libri singoli! ancora credo non abbia mai fatto saghe! ciò non toglie che i suoi libri siano magnifici, ma ritrovare i vecchi personaggi è molto bello!
Una cosa bella è stata fatta da cecilia Cecilia Dart-Thornton (il suo nome devo sempre googlarlo ) le sue crowthistle chronicles si svolgono per generazioni... i due libri finali (in tutto sono 4 ma come ho già detto la nord ha dato il pacco per il 4°! che teneri.... ) si svolgono solo attorno all'ultima discendente, ma attraverso i primi due libri 'comprendi' la natura dell'ultima discendente! uff.. non posso spiegare di più senza spoilerare... comunque ha fatto una saga molto bella di cui di ignora la fine !

[Laura Bf]

A mio parere, un fantasy per essere ben formato, creativo e appassionante, deve avere molto spazio cosiché l'autore possa esprimere al meglio la sua fantasia (forse la penso così perché adoro le storie lunghe e sono un tipo abbastanza logorroico! ). Insomma, se una storia comincia e si presenta troppo lunga e avvincente da entrare in un volume bisogna risolvere la questione utilizzando la formula "trilogia": un fenomeno diffusissimo, che sta dilagando anche in Italia. Un autore o un'autrice si affeziona all'ambiente da lui/lei creato e ai suoi personaggi (e come biasimarli? ), così, per non perdere il legame con la loro storia, a volte si lasciano convincere dall'idea della "seconda" trilogia, il che automaticamente annulla l'idea della formula trilogia. Così facendo, infatti, diventa una saga di più libri! Il problema principale è che l'idea della trilogia è un'idea efficace per il genere fantasy (perché così la storia non si prospetta né troppo lunga né troppo corta), naturalmente sarebbe una bella idea se venisse mantenuta spesso dagli autori. Ma se da una trilogia se ne scrive un'altra la storia rischia di annoiare e deludere il lettore, magari anche il fan più accanito.
Ho letto trilogie scritte malissimo perché mi hanno lasciato un vuoto, qualcosa di non spiegato all'interno della trama, e ancora adesso mi arrovello per capirci qualcosa. E così mi è successo con altri lavori più brevi. Dico che se un autore è fermamente convinto che la sua storia possa concludersi in una trilogia, ben venga. Ma se dopo qualche anno spunta una seconda e una terza trilogia su quella storia... allora diventa un ciclo fantasy di chissà quanti volumi e non può più definirsi trilogia, mi spiego? E allora i lettori vanno in crisi (almeno a volte mi è successo!)
Penso che il concetto di trilogia, spesso e volentieri, venga troppo sottovalutato, ormai gli scrittori iniziano con questa formula e poi finiscono per scrivere altri 100 romanzi uguali basati sulla stessa trama con l'unica differenza di nuovi personaggi.
In ogni caso, sperando di non essere andata troppo fuori dai bordi del discorso, ritengo che uno scrittore con l'intenzione di scrivere una sola trilogia debba mantenersi su essa e basta, oppure creare degli spin-off. La Rowling ha pensato alla storia di Harry Potter agli inizi degli anni '90, convinta che la storia le avrebbe consumato minimo 6 volumi (che poi sono arrivati a 7!): ha lavorato alle trame, ai titoli e ai personaggi per 5 anni e poi ha tentato la fortuna con qualche casa editrice. Alla fine, nel 1997 viene pubblicata l'inizio della sua saga, quindi l'autrice già sapeva che avrebbe scritto una saga e non una trilogia infinita, seguita da altre 300 trilogie.

Per farla breve (mi sa che vi sto stancando!) l'autore deve regolare gli avvenimenti della storia, deve preparare le trame, organizzarsi e ritagliare il tutto o in un volume o in una trilogia o in una saga... prendere delle "misure" abbastanza concrete per i lettori.

L'unica trilogia valida che ho letto finora e senza successori è "Cuore d'Inchiostro" dell'autrice tedesca Cornelia Funke, una storia bellissima che si è conclusa con un semplice punto all'ultima pagina di tre tomi. Non so se la scrittrice riprenderà la storia, in futuro... ma a me piace già così. Lo stesso vale per "Hyperversum" di Cecilia Randall, di cui ho letto unicamente il primo volume, conclusa nel 2009 con un terzo volume. Oppure "La Scacchiera Nera" di Miki Monticelli: una storia davvero originale, che mi ha entusiasmato per le prime due parti, mentre il finale mi ha praticamente delusa... e alla fine l'autrice spiega sul suo blog che all'inizio era nata come una trilogia e che ha cercato di riunirla in un volume autoconclusivo!

Insomma, scrittori, lavorate e organizzatevi. La vostra storia deciderà "da sola" su quanti volumi basarsi!

Trilogia = rischio di saga infinita seguita da altre 3 trilogie.

Saga/Ciclo = certezza che la storia non finirà solamente in tre volumi. E magari qui ci siamo...


Spero di aver espresso al meglio la mia angoscia... In ogni caso, altra cosa che detesto è... l'attesa dell'uscita dei volumi! A volte è duro attendere... e per distrarmi dal pensiero fisso di avere fra le mani il seguito, non ancora tradotto e pubblicato, di una saga che mi appassiona devo per forza leggere qualcos'altro.

[gio]

Le trilogie che ho letto più volentieri sono state quelle di cui erano già usciti tutti i volumi!

Se una storia mi piace davvero quando arrivo all'ultima pagina DEVO poter leggere il seguito!!!
Anche pochi giorni di attesa sono uno strazio, se poi l'attesa dura mesi o anni... Insomma, mi passa la poesia!


Per quanto riguarda la seconda trilogia, non so... A me non dà fastidio, se ho amato un certo universo leggo volentieri altre storie ambientate in quel mondo con gli eredi più o meno lontani dei primi protagonisti chiamati a vivere nuove avventure. Purchè a uno scenario noto e amato, corrispondano avventure e situazioni davvero innovative!

[saphira84]

Io adoro le trilogie sopratutto se mi sono affezzionata ai personaggi e al loro mondo, faccio davvero fatica a staccarmene, ad esempio Harry Potter avrei voluto che non finisse mai
Ma odio quando gli editori dividono i libri in modo esagerato, è da un po' che vorrei leggere Martin ma il pensiero di dover spendere un sacco di soldi per comprare tutti i libri mi frena...!

[demon black]

Ma odio quando gli editori dividono i libri in modo esagerato

Vieni a dirlo a me!!!
I Diari delle Streghe di Lisa J. Smith = 400 pagine totali di 4 libri a 13 euro ognuno = ho pagato 400 pagine 52 euro!!!!!!

[nihal87]

Io adoro le trilogie sopratutto se mi sono affezzionata ai personaggi e al loro mondo, faccio davvero fatica a staccarmene, ad esempio Harry Potter avrei voluto che non finisse mai
Ma odio quando gli editori dividono i libri in modo esagerato, è da un po' che vorrei leggere Martin ma il pensiero di dover spendere un sacco di soldi per comprare tutti i libri mi frena...!

ti quoto per Harry, ogni volta che finisco di leggerne uno mi manca!
per martin... la versione Urania li pubblica all'incirca come li fa lui a parte uno che cedo abbiano dovuto spezzarlo comunque.
non so se qualcuno di voi ha mai visto quelli originali gli fa un baffo la mia enciclopedia motta!
nonostante tutto rimane il migliore...

[avalost]

Due settimane fa ho comprato PER ORGOGLIO O PER AMORE, è un'altra versione di Orgoglio e Pregiudizio ma dal punto di vista di Darcy (è lui che racconta), l'ho comprata con tanta emozione e quando sono arrivata a casa, mi è caduta una tegola in testa
Con orrore ho scoperto che anche quello è stato fatto sotto forma di triologia!!!!

Povera Blackie....
Non mi piace molto che un autore debba riprendere la storia di un altro autore per "scrivere dal punto di vista di Darcy" in questo caso. Orgoglio e Pregiudizio è di Jane e basta...
Come se io ora riscrivessi I Promessi Sposi dal punto di vista di Don Rodrigo (interessante però....)

A ogni modo, per non andare OT, io sono indifferente al fatto di avere davanti una trilogia o un libro singolo o una saga di sette otto volumi. Trovo però molto, molto fastidioso dovermi ritrovare davanti delle forzature commerciali... tant'è che non sono neppure sicuro di comprare il "quarto libro" de La Trilogia dell'Eredità.
Devo ammettere che i primi due libri di Paolini mi hanno preso molto, Brisingr, invece, molto meno. Era come se la storia fosse annacquata. Intuivo tra le righe del romanzo che la scelta dell'editore (e chissà, magari lo stesso Paolini) era quella di allungare il brodo.
Invece, di contro, giunto all'ultima parola della trilogia di Hyperversum mi sono rattristato. Non volevo lasciare Ian e i suoi amici, né quelle avventure (non dico altro per evitare spoiler).
Come vedete, tutto dipende, a mio avviso, da ciò che si ha davanti.
Ciaoooo