niji ha scritto:io amo la Torre Nera... al punto che non sono ancora riuscita a decidermi a leggere l'ultimo!
Ho iniziato questa saga a 12 anni e, con le sue attese, mi ha accompagnata finora... non me la sento ancora di salutare Roland e i suoi compagni.
Questa saga è il pilastro della narrativa di King... al punto che mi ero convinta che King avrebbe smesso di scrivere, una volta terminata questa saga. Sono quasi delusa che non l'abbia fatto, non perché non ami i suoi libri, ovviamente, ma per rispetto per quello che è stato il suo mondo... di molto più che una saga.
La storia della Torre Nera infatti si intreccia e da senso a dettagli e personaggi di moltissimi altri libri di King... da Le notti di Salem, Cuori in Atlantide, Gli occhi del Drago, Il Talismano, la Casa nel buio, L'ombra dello Scorpione... solo per citarne alcuni dei più evidenti (e i primi che mi vengono in mente
).
Io non ho letto l'intera opera di King, solo una piccola parte... ma amo molto questo scrittore e La Torre Nera più di ogni altra sua opera. (già solo il primo libro, L'ultimo cavaliere, è un'opera d'arte...)
Ho letto quasi tutti i libri di King, e sono d'accordo con l'affermazione che la Torre Nera sia una specie di 'summa' di tutte le sue capacità narrative/descrittive/poetico-evocative!
Io però son più che contenta che il Maestro abbia continuato a scrivere, perchè, se il risultato di questa sua nuova fase di craetività può essere un capolavoro del calibro de 'La storia di Lisey' (non è soltanto un fantasy: è uno dei fantasy più belli che siano mai stati scritti!), allora ben vengano anche storie dal fascino minore e meno 'riuscite' tipo Cell o Colorado Kid!
Proseguo affermando tranquillamente che Stephen King è uno dei migliori scrittori viventi al mondo, che non esiste nessuno in grado di rappresentare la realtà (nostra e alternativa) con altrettanta lucidità e spietatezza, nessun altro autore riesce a conquistare e successivamente a spezzare il cuore dei suoi lettori con la sua maestria e il suo coraggio, nessuno è in grado di accostarsi a temi così 'scottanti' o comunque tanto vicini al cuore umano con altrettanta sensibilità, tenerezza, complessità, folle consapevolezza e dolorosa compassione!
I suoi personaggi, tutti, ma quelli della Torre Nera in particolare, sanno come entrare nel sangue e condividere esperienze, sensazioni, pensieri furtivi, segreti, che non si possono dimenticare!
Inoltre di lui ho sempre amato la capacità di immedesimarsi e comprendere certe particolari sfaccettature dell'animo femminile, o di richiamare alla memoria struggenti scenari d'infanzia, legami particolari, eterni, immutabili sentimenti d'amicizia, amori semplici eppure appassionati, storie di gente comune, eppure così complicata, così ricca, sempre in bilico, sempre alla ricerca di un precario e quanto mai labile equilibrio tra ragione e follia!
Tutto questo, l'esperienza di un autore, un'artista dalla sensibilità straordinaria, che ha fatto della scrittura il mestiere di una vita, la passione di una vita, conluisce nella saga della 'Torre Nera': un capolavro, 'il' capolavoro, che non può essere tralasciato!