Alzo un braccio e una nuova luce ci sovrasta.......
Sono ormai due anni che il principe Rodario, è in queste condizioni, e da un pò di tempo molti in corte hanno notato che spesso parla da solo; noi sappiamo bene con chi parla, ma la cosa non è di buon auspicio. Il Maestro, fino ad oggi ha aiutato Rodario a comprendere il motivo della separazione mentale, mentre intanto difendeva il omondo da forze scure senza pari.
Dopo due anni, il mago chiama in colloquio il re "Allora ci sono novità?" chiede il re. Il mago, con voce pesante dice "Novità si, ma non so dire se buone o cattive; posso confermarle che Rodario ha dei poteri magici; sono all'inizio, ma sono molto, molto potenti, e latenti in lui; come siano apparsi in suo figlio lo ignoro, ma....forse nel timore che qualcuno lo potesse venire a sapere, la sua mente si è divisa istintivamente, prorpio per non far controllare a nessuno, tale potere. Ovviamente questo comporta che non sarà facileper lui controllare la magia, e tantomeno riuscire a fermare i suoi vuoti mentali" Il re rimane seduto scosso e chiede ancora "Ma lei non può fare più niente? non c'è niente che possa riportare alla normalità la mente di mio figlio?" a queste parole il mago si alza verso un libro nero, che non osa aprire "La possibilità esiste, ma per renderla allo stato pratico ci vorrà molto tempo, e l'incantesimo finale dovrà essere fatto nelle terre degli eredi di Fedra" Il re quasi impallidisce sentendo nominare tale nome ma il mago continua "Perchè ciò possa accadere, devo essere sicuro di una cosa, sul futuro...." e lentamente il ricordo si affievolisce