Quattro chiacchiere con... (2 dicembre 2009)

Interviste agli autori di fantasy italiana

Moderatore: nihal87

Quattro chiacchiere con... (2 dicembre 2009)

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/12/2009, 18:36

In occasione della prima Tavola Rotonda della Terra di Altrove, agli scrittori ospiti è stata concessa la possibilità di allestire un proprio tavolo personale...

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A seguito è riportata memoria, per le generazioni future, di questi tavoli e delle domande lì emerse.
Nel dettaglio troverete informazioni su:
  • Francesca Angelinelli
  • Luca Centi
  • Mario De Martino
  • Sean MacMalcom

Buona lettura! :ugeek:
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Francesca Angelinelli

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/12/2009, 18:36

Introduzione a cura dell'autore:

La mia presentazione ufficiale:

Francesca Angelinelli nasce a Busto Arsizio (VA) nel 1982. Diplomata in agraria. Scrive per passione fin da quando era bambina e nel corso degli anni, grazie alle numerose letture, si avvicina alla narrativa fantastica. Nel 2004 riceve il suo primo riconoscimento giungendo terza al Premio di Narrativa Yoric con il racconto “Una strega vera”. Nel corso del 2005 due racconti vengono pubblicati su riviste specializzate: “Da Ogni Dove” sul numero di Febbraio/Aprile della rivista Inchiostro, e “Infiltrato” sul numero di Marzo della rivista Il Laboratorio del Segnalibro. Nel 2007 pubblica i suoi primi due romanzi, i fantasy orientali “Chariza. Il soffio del vento” e “Chariza. Il drago bianco”, per Runde Taarn Edizioni, con cui nel marzo del 2009 pubblica anche “Valaeria”.
“Werewolf”, uscito per Linee Infinite nel settembre 2009, è il suo quarto romanzo edito.
E nel 2010 sarà pubblicato per Casini Editore un nuovo fantasy orientale: “Kizu no Kuma”.

Il blog dell'autrice: http://charizaworld.splinder.com/

La fan page dell'autrice su Facebook: http://www.facebook.com/home.php?ref=ho ... 3681945246

I Libri di Francesca Angelinelli:

Chariza. Il Soffio del Vento e Chariza. Il Drago Bianco.
Due romanzi che in origine erano uno solo. Raccontano la storia di una donna, Chariza, che cerca se stessa e il suo posto nel mondo.
Chariza è una guerriera, una mercenaria, ladra e assassina, che però in passato a salvato la vita dell’Imperatore e per questo le viene affidata l’importante missione di proteggere l’erede al trono nel momento in cui la dinastia regnante viene minacciata.
Chariza affronta, insieme al principe Suzume e al cavaliere Ryokin Yukai, un viaggio attraverso lo Si-hai-pai, nel primo volume, e una serie di prove, nel secondo, che la porteranno a scoprire chi trama contro l’Impero e quale sia il suo ruolo nel destino dello Si-hai-pai stesso.

Valaeria.
È stato il mio primo vero romanzo, anche se è uscito dopo “Chariza”.
È una storia che si sviluppa su tre piani narrativi e racconta di tre fratelli che, separati, portano avanti ognuno la propria vendetta per poi ricongiungersi nel finale dove si decideranno le sorti di un Impero che ricorda la Roma Tardo Antica.

Werewolf.
L’ultimissimo romanzo che ho scritto. Non più un fantasy eroico, ma un paranormal romance nel quale si narra dell’incontro tra la giovane Kate e il suo lunatico cugino John. Tra misteri e antiche leggende, Kate dovrà svelare i segreti di Wildfell Hall e del cugino, sfuggendo a minacce che metteranno in pericolo la sua stessa vita. Ma durante la ricerca Kate scoprirà anche l’amore e lotterà perché esso possa concretizzarsi anche al di là del più terribile dei segreti.

Kizu no Kuma.
Febbraio 2010.
Si torna al fantasy orientale. Siamo di nuovo nell’Impero Si-hai-pai, già scenario delle avventure di Chariza, ma questa volta con nuovi personaggi e nuove storie.
Gaiko, giovane guerriero dell'Impero Si-hai-pai, ha un futuro brillante di fronte a sé. Ma l’assassinio della sorella Karui sconvolge la sua esistenza. Spinto dal desiderio di vendetta, Gaiko compie una strage. Non sa di essere stato una pedina in un gioco di potere più grande di lui. Il suo mondo è in frantumi e, costretto alla fuga, rischia di perdere se stesso, oltre che tutto ciò che deve abbandonare a Hoh-ma, Capitale dell’Impero. Ma in un tempio, abitato dal misterioso monaco Yurei, Gaiko inizia la riabilitazione fisica e spirituale. Qui incontra anche una donna, Mai-mai, che lo costringerà a confrontarsi con le sue colpe e il suo passato.


Il confronto con i lettori:

Causa problemi tecnici, il confronto non è potuto essere.

(fonte: http://www.terradialtrove.it/public/forum/viewtopic.php?f=91&t=729)
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Luca Centi

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/12/2009, 18:37

Introduzione a cura dell'autore:

Piccola Biografia:

Luca Centi è nato a L'Aquila nel 1985. Studente universitario, è ormai prossimo alla laurea in Culture per la Comunicazione. Da sempre divoratore di libri, il suo romanzo preferito è Il giovane Holden di J. D. Salinger, la sua scrittrice preferita è Anne Rice. È un grande appassionato di anime e manga, nonché di serie televisive americane. Con questo suo primo romanzo, Il silenzio di Lenth, spera di riuscire a creare un mondo e una storia fuori dal comune.

Il Mio blog: http://www.lucacenti.it

Il Mio Romanzo: Il Silenzio di Lenth

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Sono passate ore da quando Hertha del clan Fyerno e Kaas, il Sommo Sacerdote di Lenth, hanno intrapreso quel sentiero scosceso. La fatica li ha quasi sopraffatti, ma non possono fermarsi: restare in quel luogo, l'Esterno, abitato da creature malefiche contro cui i loro incantesimi non possono nulla, significherebbe morire. Sulla via del ritorno, però, sentono in lontananza il pianto di un neonato e accorrono a salvarlo. Per Hertha il segno sulla fronte del piccolo non è che una macchia scura, mentre Kaas lo riconosce all'istante: quello è un triglè, un simbolo magico, e il neonato è l'Eletto, l'incarnazione di Kexan, il dio che lui e la sua gente hanno temuto e odiato, e che pensavano sconfitto per sempre. Quindici anni dopo, Windaw è ormai un ragazzo e vive ancora nel villaggio del Lethae Argenteo dove Kaas lo ha condotto quand'era in fasce e gli ha insegnato i fondamenti della magia. Ma Windaw non è come gli altri maghi: è il solo ad avere occhi di cristallo e capelli biondissimi, il solo ad avere quel cerchio nero sulla fronte e, da che si ricordi, è sempre stato trattato come un diverso. C'è una sola persona, oltre al Sommo Sacerdote, ad accettarlo nonostante la sua oscura origine: è Lea, una maga di grande talento. Sarà proprio con lei che Windaw intraprenderà il viaggio più importante della sua vita: sulle tracce della Pietra Alchemica, rubata dai terribili stregoni di Tarass, ma soprattutto sulle tracce di se stesso. Solo così si porterà a compimento la profezia per cui è venuto al mondo.


Il confronto con i lettori:

Luca: «Domandate pure, rispondo a tutti!»

Demon Black: «Quando il continuo?!»

Luca: «Spero presto!»

B. Franck: «Faccio ancora i complimenti all'autore,già fatti nella lettura comunitaria del mese, per il libro che ha scritto; alle domande che mi ero posto ha già risposto in questo stesso sito, in mdo accurato, ma leggendo di nuovo velocemente il libro, mi viene in mente un'altra domanda. Riguardando la mappa del mondo do Lenth, mi sono chiesto, notando che il mare è denominato "Oceano Rhunda" se il mondo conosciuto, o abitato a Lenth, siano solo quelle tre isole, o sia più ampio, con altri luoghi ancora sconosciuti?»

Luca: «Grazie mille per i complimenti! Il mondo di Lenth è molto vasto, sulla mappa per ora sono segnate solo le tappe "principali". Di isole ce ne sono altre, ottima intuizione!, ma appariranno solo in seguito... o con il secondo volume (se riusciremo ad inserire una mappa ancora più elaborata).»

Gio: «Luca, te l'ho detto che unisci le qualità di un bravo (bravo bravo, davvero) scrittore a una grande umiltà che fa di te davvero un grande? Mi piace molto il tuo atteggiamento. Volevo dirtelo.»

Luca: «Gio, se potessi vedere la mia faccia adesso... è completamente rossa, non scherzo! Grazie mille per le belle parole.»

(fonte: http://www.terradialtrove.it/public/forum/viewtopic.php?f=91&t=731)
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Mario De Martino

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/12/2009, 18:37

Introduzione a cura dell'autore:

Un saluto a tutti!!! Sono Mario De Martino, studente, lettore, scrittore a tempo perso. :P
Ho pubblicato il romanzo (breve) fantasy L'EREDE, LA SPADA DEL RE (al quale seguirà L'EREDE, I SIGILLI DEL MALE, nel 2010) con la Runde Taarn Edizioni; il romanzo di fantascienza per ragazzi JUSTIN DAVE E IL RAGAZZO VENUTO DAL FUTURO (0111 Edizioni) e l'horror CON GLI OCCHI DELL'INNOCENZA (0111 Edizioni).
C'è poi qualche altra cosetta in cantiere... ma si vedrà ;)

Vi presento i miei libri :)
Dunque, ecco

L'EREDE, LA SPADA DEL RE libro primo della trilogia L'Erede
Runde Taarn Edizioni, 2009

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L’uomo restava fermo ad osservare le legioni in marcia verso la fortezza, gettando sguardi furtivi anche alle sue spalle, come per constatare che tutti stessero arrivando. Un altro, al suo seguito, suonò il grosso corno che portava appeso alla cintola, richiamando l’attenzione dei soldati. La marcia si arrestò improvvisamente e tutti volsero lo sguardo nella direzione dell’uomo.

L'EREDE, I SIGILLI DEL MALE libro secondo della trilogia L'Erede
Runde Taarn Edizioni,2010 Prossimamente

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La Saga continua.
Sindah dopo le vicissitudini del Northfuind si sta riprendendo presso Narhendur, la città dei nani e la Compagnia attende per poter riprendere il viaggio. Ma non tutto andrà come previsto. Uno dei figli del re dei nani, Therol, non vorrebbe partire ma sarà Sennon, il domatore di draghi, ad abbandonare il gruppo per correre in aiuto dei Sommi e degli elfi nella strenua difesa della Grande Torre.
Nel frattempo la compagnia ripartirà verso le Valli d'Ombra, non senza alcune sorprese come la scoperta della città di Ympheria e l'aggiunta imprevista di un nuovo componente alla Compagnia...
Il secondo capitolo della Saga si preannuncia ancora più interessante e avvincente del primo libro che già aveva tenuto i lettori con il fiato sospeso sino all'ultima pagina.


JUSTIN DAVE E IL RAGAZZO VENUTO DAL FUTURO
0111 Edizioni, 2009

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Chi è Cody McGraint? Un ragazzo brillante con ottimi voti a scuola?
Un capo politico dall'oscuro passato? Un semplice adolescente che vive tutti i dubbi e i timori tipici della sua età? In un futuro lontano, dove robot assistenti e intelligenze artificiali sono all'ordine del giorno, un misterioso hacker agisce nell'ombra. Toccherà a quattro ragazzi sventare i suoi diabolici piani, in un viaggio imprevedibile, prima di tornare in un presente semplice, fatto di amicizie sincere e compiti di scuola.


CON GLI OCCHI DELL'INNOCENZA, le tre vite del Diavlo
0111 Edizioni, 2010 Prossimamente

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Costretto a cambiare città in seguito alla morte dei genitori, Thomas si trasferisce dall’affollata e caotica New York a uno sperduto paesino dell’Oklahoma chiamato Dawson Hill. Bella e Andrew MacKinnon, i suoi zii, sono dei tipi strani; così come strana è la sua nuova casa e tutto ciò che si verifica attorno a lui: gli animali si agitano al solo guardarlo; le icone religiose della chiesa locale lacrimano sangue e voci infantili sempre più insistenti echeggiano nel buio della notte con un’eco lontana.
Qual è il segreto di Dawson Hill? Cosa sta accadendo al giovane Thomas? Cosa lega un apparente suicidio ad un’oscura leggenda?
È quanto tenterà di scoprire Beverly Linderman, l’assistente sociale alla quale è stato affidato il caso del ragazzo. Ma il Demonio ha davvero tre vite a Dawson Hill e bisogna fare qualcosa prima che sia troppo tardi, prima che il Male riempia ogni singolo aspetto della nostra esistenza.


Il confronto con i lettori:

Mario: «Se avete domande, curiosità, commenti o quant'altro, sono a vostra completa disposizione!!»

Dubricius: «Scusami per le domande e se son troppo indiscreto, libero di non rispondere, ma come si comportano le 0111 edizioni? Che distribuzione hanno?»

Mario: «La 0111 è distribuita da L.S. srl DISTRIBUZIONI EDITORIALI e da EdiQ Distribuzione. Si tratta di una piccola casa editrice, ma i romanzi possono essere ordinati in qualsiasi libreria sul territorio nazionale. Sono presenti sui canali di vendita libri online (IBS, Webster ecc...) e su http://www.ilclubdeilettori.com, dove è possibile acquistare scontati i romanzi da loro editi.»

Dubricius: «Quali aree geografiche riescono a coprire e come promuovono i romanzi che editano?»

Mario: «La 0111 promuove i propri romanzi attraverso numerose iniziative. L'editore ha fondato un social network, I SALOTTI http://isalotti.ning.com/ frequentato da numerosi scrittori, dove è possibile confrontarsi con i lettori, iscriversi ai gruppi, recensire i diversi romanzi. C'è inoltre lo speed read, a Milano, una sorta di "campagna promozionale" che consiste in numerose presentazioni dei romanzi da loro editi. Hanno indetto inoltre un concorso che premia i lettori-recensori (in palio c'è anche un pc notebook): tutto ciò per invogliare all'acquisto e spronare a recensire i libri. Per ulteriori informazioni sulla promozione: http://www.serviziculturali.org/index.html»

Dubricius: «La pubblicazione implica l'acquisto di un certo numero di copie o, se è gratuita, che percentuale danno sui diritti d'autore e per quanto tempo il testo rimane vincolato?»

Mario: «La 0111 non ha un contratto Standard per tutti. Dipende dal libro proposto e dalla collana di appartenenza. La collana Selezione non richiede alcun contributo (e di solito inviano libri in conto vendita per una presentazione).
Per ulteriori informazioni sulle collane, ecco il link: http://0111edizioni.ning.com/page/le-collane
Bé, a me sono 2 anni. Credo che questo, invece, sia un dato comune a tutti gli autori che pubblicano con loro.»


Dubricius: «Ti ringrazio, nel frattempo ho dato una sbirciata al sito della casa editrice. Non avendo letto nulla la cosa che più mi ha impressionato sono le copertine: hanno stile.»

Mario: «Figurati! Sono a tua completa disposizione! »

DaisyDery: «Ciao Mario! Ti pareva possibile che venissi alla festa senza farti neanche una domandina??? (risata sadica) Fantasy, fantascienza, horror...e poi? Non è che ci sforni un bel romance strappa lacrime alla Sparks, vero? Scherzi a parte. Come mai hai deciso di lasciare il "fantastico" per dedicarti al "pauroso"? Per adesso basta, poi te ne faccio altre...»

Mario: «Ciao carissima! Rispondo con piacere! Dunque, romance strappa lacrime alla Sparks? Bé... se ti dico che mi piacciono le cose drammatiche? Cioè, la voglia di scrivere qualcosa di drammatico è tanta (spruzzi di drammaticità ci sono anche nell'horror... ma poi sfociano in "qualcos'altro"), ma NIENTE ROMANZI ROSA! Le storie d'amore ci stanno... ma come contorno! Non come cardine della storia (tipo harmony, per intenderci)! ihih... bé, sinceramente, immagino che non saprei nemmeno scriverle. Bé... non è che abbia lasciato il fantastico: l'ho solo messo da parte. Avevo intenzione di dedicarmi a qualcosa di più "riflessivo"... ci sono riuscito? Chissà... questo saranno i lettori a dirlo.»

DaisyDery: «Dimenticavo (manata in fronte!) Complimenti perchè ti destreggi molto bene sia nel fantasy che nella fantascienza, ovviamente sono curiosa di leggere l'horror...»

Mario: «--- non c'è la faccina che arrossisce? --- grazie infinite!!!!»

Dubricius: «"L’uomo restava fermo ad osservare le legioni in marcia verso la fortezza..." In che epoca è ambientato il romanzo? Leggendo "legione" mi viene spontaneo pensare a quella romana, c'è qualche sorta di affinità tra gli eserciti che descrivi e la tipica formazione latina?»

Mario: «No... "legione" è inteso come "legione militare", quindi nel senso più generale del termine e non nello specifico "legione romana". Si tratta di un fantasy classico, quindi l'ambientazione è quella tipica: un fantastico medioevo.»

Dubricius: «Ultima cosa e sparisco ... il titolo: "l'erede, la spada del Re": c'è qualche riferimento alla vicenda arturiana?»

Mario: «agh! questa è a trabocchetto: se dico di sì, mento; se dico di no affermo il falso... okay, discorso contorto. Si tratta di una trilogia, quindi la storia al momento non è conclusa e molte cose non posso ancora rivelarle... sembra assurdo ma questa è una di quelle domande alle quali non posso rispondere. Al momento diciamo che... "forse" o meglio, "nè No nè SI".»

Gio: «Ciao Mario, una domanda che ho in mente da quando ho letto L'Erede, nella figura del nonno c'è qualcosa di autobiografico?»

Mario: «Bé, è impossibile non inserire assolutamente nulla di autobliografico in un proprio libro e forse anche la figura del nonno ne è stata permeata. Dico forse perché in questo caso il tutto è stato inconsapevole. Molti di quelli che lo hanno letto mi hanno posto la stessa domanda, ma non ho creato la figura del nonno con l'idea di inserire spunti autobiografici. Argha rappresenta la maturità; Sindah l'inesperienza. Argha conosce il mondo; Sindah no. E' per questo che il primo presenta un carattere protettivo e riflessivo, mentre il secondo non riflette troppo sulle sue azioni. Diciamo che più che una considerazione autobiografica era questo ciò che volevo inserire nel romanzo: il rapporto, a volte difficile, che può esserci tra chi ha una vita vissuta alle spalle e tra chi, invece, si accinge a vivere la sua.»

Gio: «Mi piace molto vedere un ragazzo giovane che ama la scrittura, posso chiederti quando e come è nata questa passione? Pensi che la famiglia o eventuali insegnanti abbiano contribuito?»

Mario: «Bé... in famiglia non sono in molti ad amare la lettura... Gli insegnanti possono aiutarti a sviluppare le capacità, ma la passione o c'è o non c'è. Io adoro leggere. Mi estranea, mi fa entrare in una nuova realtà. Ho cominciato con i fumetti Disney - che a volte continuo a spulciare - per poi arrivare al romanzo. Ho condiviso gioie e dolori con i protagonisti delle storie più belle mai partorite dalla mente dell'uomo. Ho pianto - letteralmente - per la morte di Nemecsek ne "I ragazzi della Via Pal"; sono stato a Hogwarts in compagnia di Harry Potter e dei suoi amici; ero anch'io uno dei "quattro" moschettieri delle avventure di Dumas; ho percorso ventimila leghe sotto la superficie dell'oceano in compagnia del capitano Nemo, ho vissuto il cambiamento interiore di un Ebenizer Scrooge anziano e taccagno in una notte di Natale vittoriana attraverso la penna di un magnifico Dickens... Tutti questi autori - e molti altri - hanno lasciato un segno profondo dentro di me e di conseguenza come si può non provare a produrre qualcosa di proprio? Ecco che, quindi, ho cominciato a scrivere. Lo ammetto, nei primi tempi temevo il giudizio. Scrivevo quasi "di nascosto", come se fosse "anormale" che un ragazzino di dodici anni si mettesse a inventare storie. Poi è arrivata l'idea de "L'Erede" e sono uscito allo scoperto: per la prima volta ho fatto leggere qualcosa di mio a un amico. E con il tempo sono arrivato alla pubblicazione. Adesso ho 17 anni (quasi). Conosco persone fantastiche e mature della mia stessa età, ma anche gente completamente diversa da queste ulime. Colpa loro? No. Non è presunzione, ma a mio parere anche queste persone avrebbero potuto essere "diverse" se avessero trascorso splendidi pomeriggi in compagnia dei personaggi più belli della storia della letteratura. Non sono né migliore né peggiore di altri. Solo fortunato, forse, perché mi è stato regalato il valore della lettura. Ho "capito" il valore della lettura. Anche adesso il miglior regalo che mi si possa fare è un libro. Scriverne uno, poi, è qualcosa di straordinario che non saprei neppure descrivere. Che dire di più? Concordo pienamente con Stephen King: "Una vita senza libri è una vita di sete".»

Gio: «Posso chiederti un'altra cosa? In questo tuo percorso di lettore, non sei mai stato distratto dalle attività che oggi piacciono molto ai ragazzini come videogiochi, playstation, internet ecc.?»

Mario: «Da piccolo TV e Playstation erano la mia vita, lo ammetto. Final Fantasy ha anche contribuito a ispirare le mie opere con il suo mondo fantastico. Poi col tempo ho cambiato interessi... adesso alla PS non gioco praticamente più, ma non sono l'unico. Secondo me non bisogna forzare nessuno. La lettura è un piacere, ad esempio. Odio quanto la scuola impone la lettura di un libro! Io ho cominciato con i fumetti, poi con i libri per ragazzi (specialmente i Piccoli Brividi!)... tutto "graduale", insomma. I bambini, poi, hanno tantissima fantasia. Magari anche regalare loro un libro che ha ispirato un film o un cartone animato che gli è particolarmente piaciuto può aiutare. Ma niente forzature!!!! Questo a mio parere è importante! Se un libro non piace dopo il suo primo 20%... tanti saluti e passa a un altro! (<--- sempre Stephen King)»

(fonte: http://www.terradialtrove.it/public/forum/viewtopic.php?f=91&t=779)
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Sean MacMalcom

Messaggiodi SeanMacMalcom » 31/12/2009, 18:37

Introduzione a cura dell'autore:

Papparappa... papparappapapapa... papparapaaaa... papparapaaaa... papparapaaaaaaaaaaaa...

( :lol: :lol: :lol: :lol: )

Vengino signore e signori alla fiera dell'est, dove per due soldi potrete assistere al meraviglioso spettacolo delle Midda's Chronicles...

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( :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )

Midda Bontor: donna guerriero per vocazione, mercenaria per professione.
In un mondo dove l'abilità nell'uso di un'arma può segnare la differenza fra la vita e la morte e dove il valore di una persona si misura sul numero dei propri avversari uccisi, ella vaga cercando sempre nuove sfide per offrire un senso alla propria esistenza.

:ugeek: (applausi prego!)

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Dalla blog novel Midda's Chronicles ecco finalmente pubblicata la raccolta dei primi cinque racconti di un nuovo universo fantasy sword & sorcery.

"Il tempio nella palude" è l'esordio delle Cronache, ove viene narrato di come Midda affronti i pericoli della palude di Grykoo e conquisti i tesori del tempio in essa celato.
Ne "La città del peccato", reduce dalla precedente avventura nella palude, Midda crede di poter trovare sosta e riposo presso Kriarya, nota con l'appellativo di città del peccato: purtroppo il destino prevede nuove difficoltà per la mercenaria.
Impegnata in un viaggio verso nord, per ricondurre a casa una fanciulla rapita dalle proprie terre e destinata ad essere vittima sacrificale per un culto oscuro, ne "Gli spettri della nave", Midda si confronta con il mare e con le mille insidie che esso si dimostra capace di offrire.
In "Alla deriva", un'isola di pace vede la propria quiete e felicità turbata dalla venuta di spietati pirati: solo una speranza sembra essere per loro, nella venuta dal mare di una straniera priva di memoria.
A conclusione dell'opera, in "Uno ricatto letale", uno spietato mecenate desidera potersi servire delle abilità di Midda e per ottenerle è disposto a tutto, in un mortale gioco di rapimento e ricatto.

Il libro su Google Books: http://books.google.it/books?id=cUpoNWlvD1UC
Il libro su Scribd: http://www.scribd.com/doc/16610957/Middas-Chronicles-Il-tempio-nella-palude-e-altre-storie

Il booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=XhPY3HD2-io
L'autore legge le prime pagine dell'opera: http://www.youtube.com/watch?v=VTuJqdZG89g

Pagina su Anobii: http://www.anobii.com/books/Il_tempio_nella_palude_e_altre_storie/0183cb29821afa8bb8/

:ugeek: (e ora vai di ola!)

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Dal blog novel Midda's Chronicles, a seguito de Il tempio nella palude (e altre storie), ecco finalmente pubblicata la raccolta di altri quattro racconti ambientati in un nuovo universo fantasy sword & sorcery.

In "Condannata", Midda viene arrestata nuovamente per i crimini commessi in periodi remoti e tempi più recenti: per lei la condanna alla pena capitale appare certa, ma la comparsa di una nuova ed imprevedibile mecenate offre un nuovo barlume di speranza.
Affiancata da tre nuovi compagni, abili mercenari, Midda si ritrova a dover affrontare numerose battaglie nella ricerca di una via per giungere a una preziosa e leggendaria reliquia perduta... si forma così il gruppo de "I quattro cavalieri".
Ne "La corona perduta", una nuova speranza si pone innanzi agli occhi di Midda per il compimento di una missione ormai ritenuta fallita. Accanto a essa, però, sette prove mortali attenderanno il gruppo dei quattro cavalieri, per giudicarne il vero valore...
A conclusione, in "Trent'anni dopo", trascorsi tre lunghi decenni nei quali il mondo così come ella lo conosceva è mutato radicalmente, nei propri equilibri politici e sociali, Midda non può ancora ritrovare pace, venendo posta, suo malgrado, al centro di apocalittici eventi.

Intervista promozionale (ed. italiana): http://www.youtube.com/watch?v=tjClIN7dI-Q
Intervista promozionale (ed. inglese): http://www.youtube.com/watch?v=Dhflb6qd6SM

Pagina su Anobii: http://www.anobii.com/books/Condannata_e_altre_storie/011bc4c0eaa0a67335/

:ugeek: (un'altra ola, prego!)

Ehy... ma... chi diamine è sto tizio?!
Da dove viene?! Dove va?! Chi accidenti lo conosce?!?!?!?!


[--- accesso al database della C.I.A. in corso... attendere prego... ---]

Sean MacMalcom, al secolo Emanuele Vecchio, nasce nel 1982 a Milano.
In parallelo a studi economici e tecnici sviluppa un interesse verso le arti umanistiche: dal 1997 al 2001, partecipa al concorso letterario ”Pierino e le Muse”, risultando vincitore nella sezione prosa negli anni 1997, 1998 e 2000.
Laureato in ingegneria e membro alacre in attività organizzate di scrittura creativa nel Web, collabora, fra le altre, dal 2003 al 2007 al progetto ”virtualMARVEL & Friends”, curando numerose serie di fan fiction per una pubblicazione aperiodica complessiva di un centinaio di episodi.
Nel gennaio 2008 da vita alla blog novel ”Midda's Chronicles”, tuttora pubblicata in episodi a cadenza quotidiana, aderendo con tale opera al nuovo progetto ”New Wave Novelers”, iniziativa volta al rilancio della filosofia dei feuilleton.
Le storie di ”Midda's Chronicles”, a partire dal gennaio 2009, hanno iniziato a esser raccolte e pubblicate in volumi cartacei in un'edizione riveduta e corretta.

Il sito ufficiale di Midda's Chronicles: http://www.middaschronicles.com/

Midda's Chronicles su FaceBook: http://www.facebook.com/pages/Middas-Chronicles/81225646458

Sean MacMalcom su Twitter: http://twitter.com/seanmacmalcom
Sean MacMalcom su MySpace: http://www.myspace.com/seanmacmalcom
Sean MacMalcom su Anobii: http://www.anobii.com/eigattiguardano

[--- disconnessione effettuata ---]

Ahhh... d'accordo... è solo uno sfi&@#to che ha scritto con Lulu.com...

( :cry: :cry: :cry: :cry: )

Cattibi... ora mi vado a nascondere e non mi faccio più vedere...

E comunque, qui sono spiegate le ragioni della mia scelta a favore di Lulu.com:
http://promessedautore.blogosfere.it/2009/04/sean-macmalcom-perdersi-in-un-libro.html
http://promessedautore.blogosfere.it/2009/04/sean-macmalcom-parte-seconda.html


Il confronto con i lettori:

Sean: «Per ogni genere di domande, curiosità o altro nel merito del vasto mondo delle Cronache di Midda... sono qui.»

Niji: «Sean!! dopo tutto questo tempo, come è la tua esperienza da blog-scrittore e lulu-produzione?? ci vuole una costanza incredibile... cosa ti porta a tenere duro?»

Sean: «Direi la volontà di scoprire, giorno dopo giorno, come proseguirà la storia. Mi sono ormai sinceramente affezionato a Midda e privarmi di lei sarebbe quasi privarmi di una parte stessa della mia vita (in fondo, due anni insieme è quasi un fidanzamento ufficiale per molti). Certo, dal punto di vista della "lulu-produzione", a volte provo sincero sconforto nel ritrovarmi a tirare capocciate contro un muro di gomma eretto da tanto pregiudizio nei confronto di questa forma di "editoria indipendente", frustrazione che nasce anche in conseguenza del fatto che, comunque, io non mi sono mai proposto "a scatola chiusa". Tutto ciò che scrivo è disponibile online, quotidianamente, e se qualcuno desidera giudicarmi, mi piacerebbe, per lo meno, che lo facesse dopo aver tentato di leggere qualcosa: a quel punto se anche mi dicesse "non vali nulla", mi potrebbe anche andare bene, perché non sarebbe un giudizio arbitrario. Ma essere discriminato solo perché non ho ricercato un editore che mettesse il suo nome sotto la mia copertina... beh... quello è davvero triste, non tanto per me quanto per la considerazione stessa dell'autodeterminazione umana. Sconforto a parte, fortunatamente, io non scrivo libri ma, appunto, feuilleton... per i quali i libri sono solo dei piacevoli "effetti collaterali"...»

Niji: «capisco perfettamente lo sconforto per i pregiudizi... sono assurdi, ma che vuoi rispondere a tanta assurdità?»

Sean: «Purtroppo non si può rispondere nulla anche se fa rabbia. Mi domando, però, quando è accaduto che i lettori abbiano delegato agli editori il diritto di scegliere per loro cosa merita di essere letto e cosa no. Ma, in questo, sarei accusato di essere fazioso...»

Niji: «Si fa sempre prima a delegare le scelte agli altri... e poi a criticarle. Se ci badi, spesso sono gli stessi che si lamentano di ciò che viene pubblicato...»

(fonte: http://www.terradialtrove.it/public/forum/viewtopic.php?f=91&t=728)
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