di Il Prenna » 02/12/2009, 21:24
Non so quanto c'entra, ma l'estro creativo mi ha suggerito queste rime... qualcuno voleva farle alla brace (vero blackie), ma io preferisco dedicarle una bella rimata...
Questa è una rima per qualcosa che a me sta molto caro
Tante è che spesso mi hanno etichettato come pecoraro
Infatti vi voglio cantare delle mie dolci e tenere pecorelle
Che sono morbide, tenere, simpatiche e assai belle
Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le funzioni
Da semplici peluche a caldi e bei maglioni
Passando per lampade, cestini, cartoline e fazzoletti
Comprese tazze e tazzine e tanti altri simpatici e folli oggetti
Come la pecora nera per il pepe e quella bianca per il sale
O l’ultima arrivata tutta pronta per il prossimo Natale
Con il suo simpatico completino e il pon pon sul cappello
E come non citare la mitica pecora volante con il suo mantello?
Insomma il mio gregge è vasto, vario e assai bello
E belando le mie pecorelle da tutto il mondo arrivano
E in tante lingue e dialetti felice in coro belano
Partendo dalla verde Irlanda e dalla Scozia dei cavalieri
Arrivano tutte in Italia per strani e diversi e vari sentieri
Che toccano Betlemme, Nazareth e perfino Petra e il suo tesoro,
e con la Polonia, l’Austria e la Germania anche i crucchi si uniscono al coro.
Ma altre pecorelle sono già sulla via del mio simpatico ovile
Per renderlo ancora più lanoso, belante e godibile.
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.