C'era una volta un anziano saggio che guardava tutto quello che accadeva, ma non interferiva perché non voleva giocare col destino. Ma qualcosa cambiò quando vide che un principe guerriero camminava nel tramonto verso morte sicura per mano di quel demone che lui stesso coltivava nel suo cuore. Così strinse l'elsa della sua spada e si avvicinò allo sventurato prode chiedendogli cosa cercasse in quelle terre. Lui gli rispose "Cerco mio padre!"
"Sei giunto tardi." concluse il vecchio.
"Cosa?! Ma che cosa stai dicendo?"
"E' già partito, diretto all'Est, saran tre giorni di marcia da Bahad La Grande."
Il principe allora volse al sole il suo sguardo, tre volte sbatté il piede per ascoltare la Terra e poi si girò per chiedere a Neil cosa, a suo parere, dovesse portare con sè nel lungo cammino che prevedeva il suo destino.
"Liam, tu devi far venire Vivien!"
Liam si girò dall'altra parte e si sorprese che Vivien era al sole voltata ma li aveva ugualmente intesi discorrere.
Monti e valli li separavano da suo padre Aliomytuier e lui sperava di poterlo raggiungere in breve tempo, ma il destino contro lui tramava. Sospirò sconfortato e riprese il cammino a passi pesanti.
Ad un tratto scorse in lontananza uno stagno dalle acque verde smeraldo, si diresse, quindi, sulle sue sponde e vide che al centro stava una piccola barca senza alcun traghettatore. Liam si avvicinò e all'interno vide una sacca che conteneva la Maschera d'Uno. Presa in mano, la indossò per capire a cosa gli potesse servire.
E subito tuoni scaricarono la loro possenza sul giovane che rimase paralizzato. Cercò di toglierla, e ci riuscì, con orrore scoprì che era diventato un angelo caduto. Ma quella scoperta lo spinse a interrogarsi sul significato della trasformazione in ciò, ma non trovò la risposta. Così si mosse pei monti dorati e valli argentate. Camminava senza fretta dal tramonto all'alba perchè doveva ritrovare suo padre.
Passata una settimana, Liam comprese che era arrivato tardi...suo padre era già arrivato lì.
Ormai non c'era più nessuno ad attendere il destino che gli avevano predetto, si gettò a terra disperato, pianse.
In quel mentre vide un mezz'elfo che si allenava con la spada magica del vecchio e gli chiese "Cosa fai qui?"
Ma lui non lo degnò neanche di uno sguardo, continuando a duellare finché finalmente decise di rivolgergli una parola e chiese: "Cerchi guai, umano?"
Liam sorpreso lo fissò ed esclamò: "Passami una spada e preparati a riconoscere che io sono uno spadaccino provetto anche se perdo ogni volta".
Il mezz'elfo lo irrise così dicendo: "Perdente senza speranza! Sparisci prima che ti faccia comprendere quale sia la fine che meriti."
Liam si spaventò, ma non indietreggiò. Sguainò la spada e pregò gli dei della fortuna di assisterlo durante l'ennesima figuraccia della miseria! Tutt'altro che preoccupato, il mezz'elfo tirò un fendente che spezzò la