In origine era Prince of Persia, gioco in 2D del 1989 (se la memoria non m'inganna), facciamo un bel salto temporale e arriviamo al 2003 dove in casa Ubisoft viene rilasciato il primo capitolo di quella che sarà una trilogia famosa e apprezzata in tutto il mondo.
Si tratta di Prince of Persia Le Sabbie del Tempo (d'ora in poi SoT)!
Il protagonista è il giovane figlio di Shahraman, re di Persia.
La storia si svolge nella Persia medievale, il Principe e suo padre si stanno dirigendo verso Azad, regno di un alleato del Re di Persia, e durante il viaggio attaccano la città di un Maharajah indiano aiutati dal perfido visir Zervan che lo ha tradito.
Qui il Principe trova le stanze del tesoro dove è custodita un'immensa Clessidra e un antico Pugnale, il visir reclama per sé il Pugnale come ricompensa per aver aiutato Shahraman ma questo lo lascia al figlio come ricordo della sua prima battaglia.
Giunti ad Azad Shahraman fa dono al suo alleato della Clessidra, la Clessidra che custodisce le Sabbie del Tempo!
Solo il Pugnale può aprire la Clessidra, il visir lo sa e per questo convince il Principe a farlo. Sarà l'inizio delle sue disavventure.
I soldati si tramutano in mostri di sabbie, solo 3 personaggi riescono a scampare a questa maledizione: il Principe, che possiede il Pugnale, il visir, protetto dal suo bastone, e Farah, figlia del Maharajah grazie ad un amuleto e un arco magici.
Compito del Principe sarà di recuperare le sabbie e riporle nella Clessidra, nella sua avventura sarà accompagnato in alcuni punti proprio da Farah.
Passiamo poi al 2004 quando viene rilasciato il seguito: Prince of Persia Spirito Guerriero (d'ora in poi WW).
Qui ritroviamo il Principe 7 anni dopo le avventure di Azad; adesso è inseguito dal Dahaka, demone che controlla il corso del tempo.
Il Principe è diventato il suo obiettivo poiché doveva morire ad Azad, l'unica possibilità che ha il Principe per salvarsi è recarsi nell'Isola del Tempo e tornare indietro a ritroso nel Tempo per impedire la creazione delle Sabbie.
Nell'Isola farà la conoscenza di Kaileena, Imperatrice del Tempo che si presenterà come sua ancella. E' lei a svelargli che quando l'Imperatrice morirà verranno creatre le Sabbie.
La corsa al tempo del Principe è appena iniziata...
Ancora una volta saltiamo il tempo e arriviamo nel 2005, anno di uscita dell'ultimo capitolo della serie: Prince of Persia I Due Troni (d'ora in poi T2T).
Il Principe ha impedito la creazione delle Sabbie e sta tornando nella sua amata Babilonia insieme a Kaileena,, ma ad aspettarlo c'è una brutta sorpresa! Il visir è ancora vivo e ha conquistato la città (in teoria l'aveva sconfitto nel primo capitolo ma non avendo creato le Sabbie e quindi cambiato la storia, le avventure di Azad non sono mai avvenute).
Il Visir riesce a catturare l'Imperatrice e ad ucciderla così da creare di nuovo le Sabbie, il Principe si salva anche stavolta ma è stato in parte infettato dalle Sabbie, ci saranno punti del gioco in cui si trasformerà nel Dark Prince per proseguire nella storia.
Insieme al Principe è tornata anche Farah che, logicamente, non ricorda niente di Azad.
Riuscirà il Principe a sconfiggere una volta per tutte il Visir?
Commenti generali:
La serie possiede una trama molto originale, unica nel suo genere, non per niente SoT ha ricevuto il premio come Miglior Gioco dell'anno
Il nostro caro Principe può rivaleggiare tranquillamente con Neo di Matrix: corre sui muri, sia in orizzontale che in verticale, è agile e scattante, possiede una vasta gamma di mosse da far invidia a Bruce Lee ma soprattutto possiede il Pugnale con il quale poter tornare indietro nel tempo per risolvere le situazioni spiacevoli.
Questa la grande novità, il Pugnale, senza di quello saremmo persi.
SoT:
Partiamo dalla musica: tipicamente orientali che ci portano in un tipico mondo da Mille e una Notte, così come le ambientazioni del gioco, le stanze del palazzo di Azad sono uno spettacolo di visione. E c'è pure il bonus =) se si spacca una determinata parete si può giocare al primo Prince of Persia dell'89.
La grande pecca è il doppiaggio, sembra che i doppiatori non siano molto convinti di ciò che dicono e questo lo rende abbastanza piatto.
WW:
L'atmosfera cambia totalmente, adesso è tutto oscuro e tetro, quasi gotico, che rispecchia lo stato d'animo del principe; le musiche passano da orientali del SoT al metal che caratterizza tutto il gioco (non a caso la colonna sonora del gioco sono proprio due canzoni dei Godsmack).
Qui il Principe è senza Pugnale ma in sostituzione ha l'amuleto che Farah gli ha dato alla fine del SoT.
Anche qui per il doppiaggio si poteva fare molto di più.
T2T:
Qui si presentano grosse novità che rendono il gioco, a mio parere, migliore degli altri due.
Per prima cosa la presenza del Dark Prince, esatto opposto del Principe, oscuro, maligno, la sua vita dipende dalla morte degli altri; il Dark Prince cerca in tutti i modi di portare il Principe dalla sua parte, è la sua gloria di potere, la sua voglia di vendetta...
Per seconda cosa invece la possibilità di sconfiggere i nemici furtivamente, senza dover combattere faccia a faccia.
Qui ritroviamo il Pugnale, un po' diverso da quello intravisto nel primo ma va be' XD
Stendiamo un velo pietoso al doppiaggio...totalmente fuori sincro...
Insomma, Prince of Persia è un gioco che merita davvero tanto e che ognuno deve giocare ù_ù
La recensione è finita, andate a giocare