di Il Prenna » 15/01/2017, 23:20
Eccoci qua a parlare del tanto atteso Harry Potter che non è un Harry Potter...
Intorno a questo libro si sono scatenate polemiche a non finire, ma bisogna partire da un presupposto fondamentale che NESSUNO deve dimenticare...
Ci troviamo davanti a..
un'opera teatrale nata per i fan di Harry Potter e non a un nuovo libro della serie canonica, con tutto quello che ciò comporta
Mentre mi documentavo per decidere se leggerlo o meno cercando ovunque i vari commenti, ho notato un diluvio di voti a una stella su Amazon, nei quali un sacco di gente accusava Amazon di poca chiarezza sul fatto che non fosse un l'ottavo libro della saga, ma lo script di uno spettacolo teatrale, uno addirittura elogiava Amazon per la gestione dei resi efficiente pensando che era il modo per rimediare all'errore, dimostrando in un colpo solo di non essere capace di leggere due righe di descrizione (e di vivere lontano da ogni fonte di informazione su HP) e di non aver mai avuto a che fare con l'assistenza clienti Amazon...
Tolte tutte le scremature le persone che conosco e che lo hanno letto nel giusto spirito alla fine davano pareri contrastanti, pur non osando rivelare nulla della trama per paura di ripercussioni (uno ha appena iniziato le cronache del ghiaccio e del fuoco, poche pagine, e al momento crede ancora che Ned Stark sia un personaggio fondamentale...povero lui...)
Insomma alla fine, ieri mattina sono riuscito a mettere le mani sul libro e lo letteralmente divorato.
La storia segue i passi del secondo figlio di Harry e Ginny, che si trova ad andare alla scuola di magia che ha visto le avventure del padre. Fa subito amicizia con l'unico figlio di Draco e poi, dopo un po' di anni passati rapidamente, si parte con l'avventura che rischia di far cambiare tutto quello che conoscevamo di Harry Potter e del suo mondo.
Dopo un avvio un po' a spezzattino, al quarto anno di Albus e Scorpion la storia prende vita e ti trascina in un fitto di colpi di scena, dialoghi ben congegnati (e ricordiamoci che oltre ai dialoghi c'è ben poco... È uno spettacolo teatrale in fin dei conti) e qualche piacevole trovata\sorpresa fino al fine.
Alla fine, letta l'ultima pagina, mi sono detto che ne è valsa decisamente la pena, e sono rimasto soddisfatto di aver incontrato personaggi vecchi (ma cresciuti) e nuovi (ma ben fatti) che si muovono nel mondo che tante emozioni ci ha regalato.
Lo consiglio a tutti quelli che vogliono rivevere un po' di magia alle seguenti condizioni:
1. Aver letto\visto (preferibilmente entrambe le opzioni per non correre rischi) i 7\8 capitoli della linea originale e canonica
2. ricordarsi sempre che questo è uno spettacolo teatrale, e che per questo oltre ai dialoghi ci offre ben poco, sta a noi con la nostra fantasia (e con l'aiuto dei nostri ricordi della saga) dare forma, spessore e colore alla storia e ai personaggi.
3. leggere tutto ricordandosi che qualche simpaticone in Italia ha cambiato i nomi dei personaggi nei libri e nei film, e in questo l'opera si è ridotta un po'... bene silente ma in alcune occasioni mi sono trovato a chiedermi chi cacchio è questo personaggio, quando in realtà si tratta di personaggi importanti nella saga, come Neville.
4. è un opera tratta dai libri della Rowling, non i libri della Rowling, è una libera interpretazione dei personaggi fatta da altre persone, per cui diamoli un po' di libertà e non facciamo gli ortodossi dicendo che questo o quel personaggio non avrebbero mai detto\fatto\vestito ecc... quelle cose perché nella saga, in una nota in piccolo o in una di quelle guide che sono uscite a corollario c'è scritto il contrario... è un tributo alla saga, non un attacco ad essa.
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.