"Il Libro Dei Misteri" di Roberto Re

Dal fantasy classico ai vampiri futuristi

Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi gio » 26/09/2009, 7:35

Il Prenna ha scritto:poi do la caccia al libro dei misteri!!



... e nove! [*] attento agli dei! ;)









[*] I compagni che partono alla ricerca del libro sono otto. Quindi con Prens fa nove. Però uno è morto, ok sempre otto allora.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 06/11/2009, 22:52

Lo sto leggendo adesso e mi piace tantissimo, anche se, come diceva Gio, un tantino di introspezione in più non avrebbe guastato.
C'è una cosa, una schiocchezza, che mi rende perplessa. Perchè Kebar (tanto per dirne uno, ma non saprei dire se è veramente lui o un altro, ma il senso della domanda non cambia), dunque... perchè Kebar usa il "tu" con Mathan e il "voi" con gli altri? Mathan ha chiesto espressamente di essere trattato come un cittadino qualunque, e quindi ci sta il "tu", ma trovo strano che tra soldati, dopo mesi di vita comune, dopo avventure e battaglie continuino a darsi del "voi". Meraviglioso Killian che invece dà del "tu" a tutti, indistintamente.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi roberto » 07/11/2009, 9:29

Eccomi, spero di non attaccarvi troppo microbi! Dunque...
Nell'epoca medioevale, quindi quella in cui la storia è (ovviamente) ambientata, il voi era "l'appellativo" più in uso, un po' come noi ci diamo del tu. Nel nostro caso, il "tu" a cui si riferisce Mathan parlando con i compagni a mano a mano che arrivano indicano il chiamarsi per nome (cosa che specifica, chiedendo di lasciar stare appellativi e titoli e quant'altro), ma nei dialoghi non potevo, per questione di credibilità, farli rivolgere uno all'altro usando verbi accompagnati dal tu. Escluso Kilian, ma lui ormai avrai capito che è un caso a parte...Non so a che punto della storia sei arrivata, ma più avanti quando ci sarà un incontro tra Kebar e suo fratello si daranno del tu parlandosi, ma in quel caso è normale..
Ricapitolando: a parte Kilian, nei dialoghi si danno del voi, e anche a meno di particolari legami sanguinei (quindi ovviamente Mathan e Hyana). Se ci sono punti in cui capita diversamente, allora è stato un mio errore.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 07/11/2009, 13:32

Capito, grazie. Spiegazione impeccabile. Non sono ancora arrivata all'incontro di Kebar con il fratello, sono al furto del libro dalla sala del trono. Purtroppo vado un po' a rilento (avendolo comprato non ho scadenze e me la prendo comoda) causa... figli.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 09/11/2009, 22:20

Come in ogni fantasy che si rispetti il tema di questo libro è una "quest", la ricerca di un libro che dovrebbe salvare il mondo. Un gruppo eterogeneo, ma non troppo, parte alla ricerca dell'oggetto in questione. Affronteranno pericoli, scontri, maghi e dei, ma alla fine raggiungeranno il loro scopo. Quando tutto sembra finito, si ricomincia, fino ad arrivare allo scontro finale.
In effetti c'era materiale per farne almeno due di libri, e apprezzo infinitamente la scelta dell'autore di pubblicare un volume autoconclusivo.
Tra i personaggi mi sono invaghita immediatamente, fin dalle prime parole, di Killian. Un guerriero rude, schietto, ironico. E ironici lo sono tutti i personaggi di questo libro, e alcuni dialoghi sono assolutamente superbi. Finalmente dei personaggi che non si prendono troppo sul serio, che sanno ridere degli altri ma anche di se stessi.
Un altro personaggio che mi ha conquistata è Ydael, una dea poco divina e molto umana (specie quando è contrariata).
Non c'è un protagonista propriamente detto, ma, come ho detto in precedenza, un gruppo, dove, magari, qualcuno ha più battute, ma dove (salvo un paio di eccezioni) tutti hanno la stessa importanza. Le eccezioni sono Hyana, la regina, e Hedar, il paggio. Riguardo a Hyana, praticamente fino alla fine del libro sono andata dicendomi: "Adesso succederà qualcosa per cui lei sarà risolutiva. Deve pur esserci un motivo per la sua presenza". Non l'ho trovato quel motivo, o forse non l'ho capito io. Stessa cosa per Hedar, escluse le coccole alla gatta, perchè se lo sono portato?
Due cose avrei gradito più approfondite: perchè devono essere degli uomini a risolvere i problemi degli dei (perchè se sono dei e possono prendere forma umana non ci vanno da soli a cercare il libro?), e il cambiamento di Izumash, che ha continuato a progettare vendetta per migliaia di anni e poi nel giro di soli sei diventa "buono".
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi roberto » 13/11/2009, 19:47

Risposto in privato...in modo da non fare anticipazioni o rovinare la lettura a chi deve ancora leggere ;)
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi roberto » 14/11/2009, 8:35

RISCHIO SPOILER.................

Ok, mi è stato chiesto di rispondere comunque e allora, pronti:
Dunque, Hyana e Hedar. La prima mi serviva portarmela dietro per tutta la storia per alcuni motivi: in primis, essendo la moglie di Mathan mi faceva piacere averla per creare siparietti di vita coniugale che potessero "alleggerire" la storia in certi punti. Secondo, non potevano non esserci figure femminili oltre a Ydael e, più avanti, a Hywel e alla Sacerdotessa. Non è uno dei protagonisti piu importanti, ma mi ha divertito.
Riguardo al ragazzo, l'ho utilizzato solo nella prima parte della storia perchè, specie all'inizio, era il "punto d'unione" tra Ydael formato gatta e il gruppo. E un ragazzino fa sempre comodo. Esaurito il suo compito di "macchietta", nella seconda parte l'ho spedito a farsi la carriera militare. A dire il vero, aveva anche una funzione di "amo d'abbocco": c'è chi ha sperato che, vista la particolare sintonia, potesse nascere qualcosa tra loro due. Ho avuto, per qualche istante, una mezza idea...ma sarebbe stato più scontato farlo capitare che non farlo capitare...E dato che ho ricevuto un commento piacevole dove mi è stato detto che "non scrivi mai quello che uno si aspetterebbe, in questi casi", credo di averci azzeccato.
Izumash: lui non è mai stato il cattivo di turno. Certo, nella prima parte non voleva essere nuovamente vincolato perchè la fine di tutto avrebbe significato anche la fine della sua prigionia. Per questo ha lottato affinché Mathan cedesse alle tentazioni. Ma nella seconda parte, con il Libro nelle mani poco sicure di Skul (continuo a chiamarlo Libro nonostante non lo sia...)anche lui non avrebbe avuto un futuro roseo. La paura, a volte, attua conversioni che hanno del miracoloso. Anche nella vita reale.
Riguardo al non mandare gli dei alla ricerca del Libro: 1) l'hanno perso gli umani, per cui fatti loro ritrovarlo. 2) se crei un fantasy con dei onniscenti, la storia dura una decina di pagine. In parte, questo pensiero lo faccio pronunciare a Ydael quando, dopo essersi sentita rivolgere la stessa domanda, risponde che se sapessero tutto sarebbero andati a riprenderselo da soli da un po' di tempo.
E' questo è tutto...Se ci sono altre domande, pronti.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 14/11/2009, 9:25

2) se crei un fantasy con dei onniscenti, la storia dura una decina di pagine. In parte, questo pensiero lo faccio pronunciare a Ydael quando, dopo essersi sentita rivolgere la stessa domanda, risponde che se sapessero tutto sarebbero andati a riprenderselo da soli da un po' di tempo.


Il fatto che non sono onniscenti me lo ricordavo, ma se escludiamo Galhaus che, in quanto adirato con gli uomini per la perdita del libro, sarebbe ben felice di lasciarli al proprio destino, gli altri, benchè meno potenti, perchè non lo cercano da soli? Perchè affidarsi agli uomini che sono di certo meno avvantaggiati? Cosa distingue gli dei "minori" da, ad esempio, un mago potente, come potrebbe essere Amusin? E' vero che fai dire a Ydael che questa è la strada che ha imboccato il mondo in seguito ad alcune scelte -una specie di destino quindi - ma mi chiedo se sia solo questa la ragione per cui sono gli uomini a dover andare. Se poi mi dici che senza questo non ci sarebbe stata storia, lo accetto lo stesso, ma con un po' di riserva.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 14/11/2009, 9:44

Buongiorno Roberto :)
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi roberto » 14/11/2009, 9:51

Buongiorno Claudia!
Dunque, per risponderti: nella mia concezione della storia, gli dei devono essere osservatori più che protagonisti. Non possono intervenire direttamente se non in determinate e rare circostanze, che se ricordo bene spiego nella Basilica quando si ritrovano per la prima volta a discutere con Ydael. Una sorta di "democrazia divina", se vogliamo semplificare il concetto: si fa se tutti sono d'accordo. Questo serve anche per impormi una legge, cioè di non far intervenire direttamente uno di loro se mi metto nella cacca e non so come uscire da una situazione nella quale mi sono infognato. E anche per evitare di semplificare situazioni che svilirebbero la storia: sarebbe facile far apparire uno di loro e "puff", problema risolto. Agiscono tutti insieme una sola volta, alla fine della prima parte: motico che viene spiegato con la logica della mia scelta. :)
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi claudia » 14/11/2009, 9:55

Adesso me lo ricordo. Scusa, a volte leggo troppo in fretta, o troppo frazionato, e alcune cosa mi sfuggono :roll: .
Non ho più dubbi di alcun genere. Torno a farti i complimenti e a ringraziarti per la disponibilità.
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi roberto » 14/11/2009, 10:18

Non preoccuparti, sfuggono a me quando scrivo...pensa un po'! Per questo davanti a me ci sono tanti bei post-it giallo fosforescenti, a ricordarmi parti della nuova storia che sarebbe carino non dimenticare quando sarà ora di arrivarci...
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Re: Il Libro Dei Misteri di Roberto Re

Messaggiodi gio » 14/11/2009, 11:24

Ringrazio anch'io, è sempre interessante approfondire aspetti e punti di vista relativi a un libro che hai letto, grazie!
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