Ed eccomi a recenserire Four.
Punto uno: la nota dell'autrice mi conferma che il progetto gli è sfuggito di mano. La storia era incentrata su Quattro, ma poi non era in grado di portarla avanti e allora ha creato Trix... per fortuna che ha tenuto Quattro
Questo libricino mi conferma la sensazione che avevo di Quattro, ossia che sia l'unico personaggio un minimo coerente con se stesso. Tris era la divergente perfetta, Quattro era solo un ragazzo con molti segreti e che sapeva cosa vuol dire quando la vita di prende a pugni in faccia e per questo ha una motivazione per le scelte che fa. Nonostante tutto nella storia dimostra ancora di avere le sue piccole e grandi paure (non è mai a suo agio con le altezze, neanche alla fine della trilogia)
Diciamo che se fosse stato il punto di partenza avrei scommesso sulla saga, ma sapendo come va a finire, mi tengo i soldini in saccoccia
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.