Flop se sei esordiente, Boom se sei famoso...che tristezza!

[gio]

Ah, be' allora cambia tutto!

[SeanMacMalcom]

La Rowling ha detto che è stata costretta a svelare il gioco prima del tempo proprio perché il libro stava andando meglio di quanto avessero previsto.

Questa non l'ho capita...

[Elli]

La Rowling ha detto che è stata costretta a svelare il gioco prima del tempo proprio perché il libro stava andando meglio di quanto avessero previsto.

Questa non l'ho capita...

A lei sarebbe piaciuto tenere la cosa segreta ancora per un po', ma il libro stava cominciando a fare rumore. I produttori (immagino) avrebbero chiesto di incontrare, o di trattare, col fantomatico autore, le librerie magari avrebbero voluto organizzare delle presentazioni, i lettori avrebbero voluto saperne di più... impossibile continuare il gioco, a meno di non cominciare a mentire spudoratamente (e non c'era motivo). Senza contare che il fatto di condividere lo stesso agente letterario aveva cominciato a insospettire qualcuno.

[SeanMacMalcom]

Ma lol.

Rischiava di diventare un caso Manni...

[ziadada]

Porto un contributo di pessimismo e cinismo: c'è chi di mestiere fa quello che ci dice quello che ci piacerà. C'è chi di mestiere mette qualcosa sul mercato che poi tu in buonissima fede pensi "Oh guarda, era proprio quello che cercavo!"
Di Harry Potter, come per dire di Twilight, ho sentito (e non dal passaparola, direi che in entrambi i casi era alla radio) annunciare, *anticipare* che sarebbe stato un grande successo, direi addirittura prima che fossero tradotti in italiano (ma non prima - ci scommetto - che qualcuno ne avesse comprato i diritti).
Insomma, per me dietro al boom c'è l'hype e dietro l'hype c'è il soldo.

[ziadada]

Aneddoto: ricordo di una scrittrice blasonatissima (la Yourcenar? facciamo che fosse lei) che mandò un suo manoscritto a varie case editrici sotto pseudonimo... Respinto da tutte, la risposta più incoraggiante diceva che "ricordava una giovane Yourcenar"!!!

[SeanMacMalcom]

Aneddoto: ricordo di una scrittrice blasonatissima (la Yourcenar? facciamo che fosse lei) che mandò un suo manoscritto a varie case editrici sotto pseudonimo... Respinto da tutte, la risposta più incoraggiante diceva che "ricordava una giovane Yourcenar"!!!

Ecco!
Questo sì che è un aneddoto interessante!

[SeanMacMalcom]

http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... wling-per/

"Jo ha ragione per un motivo validissimo, aggiunge: che soddisfazione, che benedizione scrivere nell'anonimato, solo per il gusto di farlo. Io non posso più. Non vedo l'ora di leggere il romanzo."

[demon black]

Tanto per fare un esempio, il buon Steven Erikson, in Crack’d Pot Trail, immagina un pubblico che si mangia gli artisti...

Se non fosse che non sono cannibale, quasi quasi, su alcuni autori ci farei un pensierino

[Harpy]

Guarda non penso che sia una questione di mancanza di capacità di giudicare un libro.
Il boom o il flop è determinato dal numero delle copie vendute, non dal giudizio che i lettori hanno dato al libro dopo averlo letto.
Ed è una cosa più che naturale che io tenda a favorire un autore che già conosco e che già ho giudicato buono, piuttosto che uno che non conosco. Non è la regola, però se su una copertina c'è scritto J. J. R. Tolkien, so già che sarà un buon acquisto, ma se c'è scritto Guilelmina Giancarretto, potrebbe anche rivelarsi una delusione. Soprattutto se è un esordiente e poco conosciuto, e quindi non posso nemmeno farmi un'idea in giro sull'internet leggendo le recensioni degli altri.
Sarebbe stato più interessante vedere che giudizio veniva dato mediamente al libro prima che si sapesse chi era l'autrice, confrontandolo con il dopo...