"The forgotten Beasts of Eld" di Patricia McKillip ("La maga di Eld" in italiano) è un libro scritto nel 1974.
Io non conoscevo per nulla quest'autrice, mai sentita nominare, e me ne sono innamorata.
Trama (la scrivo io, quindi abbiate pietà):
Sybel ha 16 anni quando un cavaliere bussa alla sua porta affidandole in segreto un neonato da allevare, ma non ha mai vissuto assieme ad altri esseri umani. Suo padre e i padri dei suoi padri hanno sempre vissuto in una casa bianca, nei monti di Eld, a cui nessuno osava avvicinarsi, collezionando animali straordinari chiamati con la magia da ogni parte del mondo. Questi animali sono gli unici amici che Sybel conosce, e le uniche entità con cui comunica, e non ha idea di come crescere il bambino che le è stato affidato, che non è in grado di dirle di che cosa ha bisogno. Per la prima volta, quindi, esce dal suo rifugio e entra a far parte di un mondo che la teme e la desidera, in cui una guerra che dura da anni coinvolgerà inevitabilmente lei e il bambino che ha cresciuto.
Commento:
La storia è molto bella, ha molto il sapore della fiaba, è classica e molto insolita allo stesso tempo, e i personaggi sono davvero particolari, complessi e ben narrati. Sybel su tutti.
Ma la cosa splendida è la scrittura. Io l'ho letto in inglese e quindi non so se il lavoro di traduzione è stato sufficientemente curato, ma quest'autrice sceglie ogni parola con cura. Non è un libro lungo (io l'ho letto in ebook, vedo su i dati del paperback che dovrebbe avere 350 pagine circa, ma suppongo siano scritte grandi) ma ogni frase è pesata e scelta e ogni parola è al suo posto.
A me è piaciuto moltissimo e poi ho letto un'altra novella di questa autrice e penso che pian piano recupererò più o meno tutto quello che ha scritto.
Vi lascio con un esempio di scrittura dalle citazioni che trovo su goodreads
Una romantica, perché su goodreads sono romantici (la traduzione la faccio io solo per non escludere chi non legge in inglese, ma non è perfetta e non riesce a mantenere l'eleganza del testo originale):
“What do you think love is- a thing to startle from the heart like a bird at every shout or blow? You can fly from me, high as you choose into your darkness, but you will see me always beneath you, no matter how far away, with my face turned to you. My heart is in your heart. I gave it to you with my name that night and you are its guardian, to treasure it, or let it whither and die. I do not understand you. I am angry with you. I am hurt and helpless, but nothing will fill the ache of the hollowness in me where your name would echo if I lost you.”
(Cosa credi sia l'amore- qualcosa che puoi spaventare e scacciare dal cuore come un uccello urlandogli contro o cercando di colpirlo? Puoi volare via da me, alta quanto vuoi nella tua oscurità, ma mi vedrai sempre sotto di te, non importa quanto lontano, con il mio sguardo rivolto verso te. Il mio cuore è il tuo cuore. L'ho dato a te insieme al mio nome quella notte e tu sei il suo guardiano, lo puoi proteggere o lasciarlo appassire e morire. Non ti capisco. Sono arrabbiato con te. Sono ferito e impotente, ma niente potrebbe riempire il dolore del vuoto che si formerebbe in me dove il tuo nome riecheggerebbe se ti perdessi.)