Dalla quarta di copertina:
Un manoscritto latino del XIV secolo che riaffiora dall'oblio grazie a una secentesca traduzione francese, sette delitti in sette giorni consumati nel chiuso della biblioteca di un'abbazia, un ex accusatore dell'Inquisizione che indaga strenuamente su quei delitti, fino a scoprire la verità. Nessuno nel 1980 avrebbe scommesso un centesimo sull'interesse che simili ingredienti romanzeschi (già visti, già sentiti, già logorati dalla letteratura di "genere") avrebbero potuto destare. E invece Il nome della rosa ottenne un successo senza precedenti, un plauso planetario che modificò profondamente i criteri produttivi dell'editoria, non solo italiana.
Ironia, certo, ed erudizione, e perfetta ambientazione storica, e grande abilità costruttiva: ma la chiave di quell'accoglienza del tutto inaspettata non risiede tanto nei singoli elementi, quanto nel loro miracoloso dosaggio, nell'equilibrio rischioso eppure fermissimo secondo cui immancabilmente si dispongono in qualsiasi momento della vicenda narrata. Sotto l'apparenza del giallo in costume, o del neogotico, o del romanzo storico che dir si voglia, si nasconde probabilmente il primo e più importante romanzo italiano dell'era postmoderna, un classico contemporaneo che non smette, e forse non smetterà mai, di coinvolgere e di stupire.
Non allego la copertina x' ce ne sono talmente tante...però posso spendere qualche parola x quei pochi che non hanno avuto la fortuna di leggerlo.
In assoluto, uno dei libri che più ho apprezzato. Bello ed intenso, coinvolge il lettore fino al punto di trasportarlo in una atmosfera di concentrata suspence, che spinge al ragionamento, alle domande, nel tentativo di risolvere il rompicapo che lega tra loro gli avvenimenti terribili all'interno del monastero. Rappresenta l'angoscia soffocante e cupa del periodo più devastante e distruttivo dell'inquisizione, sottolineandone gli enormi, grossolani, terrificanti limiti ed errori ( o orrori). Questo libro è tutto: è romanzo, è giallo, è storia, è dibattito teologico, è storia d'amore. L'ambientazione è eccezionale, le descrizioni e i dialoghi anche, l'emozione nel leggerlo in alcuni tratti è veramente grande, mi è venuta la voglia di rileggerlo!