Ci stavo pensando stamattina, leggendo il Beowulf e scoprendolo estremamente diverso dalle versioni cinematografiche che ho avuto modo di vedere a oggi...
Achille. L'eroe senza macchia e senza paura. Il semidio capace di gettarsi nel cuore della battaglia a testa alta per affrontare qualsiasi pericolo.
Ulisse. L'antieroe con molte macchie e molte paure. L'uomo capace di inventare qualsiasi trucco per evitare il pericolo.
Non solo due personaggi, ma anche due prototipi, due figure di riferimento per qualsiasi personaggio a loro seguito.
Prendiamo Aragorn... è chiaramente un Achille: splendido, valoroso, amato e glorificato.
Prendiamo Conan... è chiaramente un Ulisse: ladro, mercenario, approfittatore e, molto spesso, ricercato.
Il primo affronta la battaglia per alti valori, per la ricerca della pace fra le nazioni, capace di trasformare in poesia anche l'orrore della guerra. Il secondo affronta la battaglia per tirare a campare, perché è la sola cosa che sappia fare e che, nel suo mondo, gli viene richiesta di fare.
Achille è l'eroe che tutti vorremmo essere. Ulisse è l'"eroe" che tutti potremmo essere.
Aragorn è il condottiero che tutti vorremmo essere. Conan è il condottiero che tutti potremmo essere.
Dove con "potremmo" non intendo dire che "saremmo in grado di", ma, semplicemente, che si avvicina più di chiunque altro alla natura umana, e che, in questo, risulta forse essere più realistico.
Voi che ne pensate?
E' un ragionamento campato in aria?
E, soprattutto, voi chi preferite? Achille o Ulisse? Aragorn o Conan?
E, ancora, voi chi pensate potreste mai essere? Achille o Ulisse? Aragorn o Conan?