Kim, la mutaforma

[chimaira]

Dei mutaforma come me non si parla molto in giro: tanti preferiscono far finta che la nostra esistenza sia solamente una leggenda, una favola da raccontare ai bambini cattivi prima di dormire: ma noi viviamo, io vivo.
Ho un passato che fortunatamente è passato, sono stata centinaia di persone e animali, ho combattuto centinaia di volte, sono stata sconfitta una volta sola...

Qualche tempo fa, gli anni passano in fretta, mi sono unita a un strana compagnia: nani, elfi, umani...e, fatto molto più strano, sono rimasta con loro finchè il gruppo non si è sciolto, partecipando a battaglie e avventure senza pensare al mio interesse personale...
La cosa non si è più ripetuta: in questi anni ho ripreso il mio lavoro, al soldo del miglior offerente: spia e trovarobe (specializzata in informazioni e oggetti magici, più o meno pericolosi); ho pure ripreso a riflettere sul mio passato, sugli elfi che hanno distrutto la mia famiglia, sul maestro che, per fini più o meno personali, mi ha fatto diventare una spia, sull' amico che infine mi ha tradita...

Di solito quando arrivo a questo punto, il flusso di pensieri si interrompe.
Ma ogni tanto, davanti ad un solitario fuoco da campo, ripenso al mio viaggio e alla mia vecchia compagnia....

Ora sono impegnata in una missione un pò particolare, anche per me.
Mi pagano per scoprire un ricettario di cucina.
Sembrava un incarico di tutto riposo, se non fosse che il ricettario in questione apparteneva ad uno dei più grandi chef di Khilnjghar (paese impronunciabile dove mi hanno assunto, dove la cucina è considerata una delle 8 arti magiche), morto di recente, e per ritrovare le sue ricette incredibili sono stati sguinzagliati tutte le spie, tutti i sicari, tutti i farabutti del Khilnjghar e degli stati vicini, insomma...
Il peggio è che il mio capo è un metodico di prima classe: vuole un resoconto di come recupererò il ricettario...se la cosa avverrà...
Mi tocca perciò prendere in mano lo stilo, e scrivere almen qualcosa, quando avrò tempo....

[chimaira]

Dal diario di Kim

giorno 3 del mese 7, villaggio di Faria, accampamento

Sera, giornata pesante: ore e ore a cercare un vecchio carpentiere, che ha confezionato la custodia del ricettario.
Una volta trovato, non ha potuto dire molto: gli è stata strappata la lingua.
Devo continuare la ricerca nel villaggio di Name.

giorno 5 del mese 7, villaggio di Name

Ancora nulla. Incontrato mercenari questa mattina, credevano avessi trovato tracce del ricettario: non penso ne sia rimasto qualcuno in vita.
Secondo gli anziani di Name, Horn, lo chef creatore del ricettario, prima di morire si è recato qui, e dopo una notte di riposo è ripartito per il tempio di Shina.
Ho sparso la voce tra gli accattoni che cerco qualsiasi cosa possa egli essersi lasciato indietro,ma…
Sento dei rumori.
….
….
Un bambino mi ha portato una stoffa dipinta in cambio di cibo e monete: sembra parte di un vestito di lusso, intravedo dei segni: è lo stemma del casato Horn.
Ha dichiarato che Horn era partito per la città di Ghian.
Potrebbe essere una trappola: per ora seguo la mia traccia con circospezione, Shina dista da Ghian solo pochi giorni di cammino.

giorno 8 del mese 7, città di Ghian

Era una trappola: l’agguato era alle porte del tempio.
Dopo un duro combattimento ho avuto la meglio, ma alcuni sono riusciti a fuggire: torneranno.
Mi sono nascosta presso le mura della città, in forma di bambino: non dovrei destare sospetti.
Non ho un fuoco, piove: vorrei il mio vecchio accampamento.

giorno 12 del mese 7, tempio di Shina

I monaci hanno accolto con gioia un loro confratello: quello che non sanno è che il monaco Nea non è un monaco, e nemmeno un uomo….
Ieri notte ho esplorato l’edificio: non ho trovato nulla, nessuna stanza nascosta, nessuna traccia che Horn abbia nascosto qui il suo prezioso ricettario prima di morire.

giorno 13 del mese 7, Shina

Il capo dei monaci mi ha convocato ieri notte: a quanto pare, è in grado di riconoscere un mutaforma, quando ne vede uno, grazie ad anni di meditazione trascendentale, o qualcosa di simile…non ho mai capito molto cose simili: quando il mio maestro tentava di insegnarmele, alla sera, mi addormentavo…
Devo andarmene, ma ho ottenuto quello che cercavo: Horn è passato di qui, e portava con sé il ricettario. Sembra avesse intenzione di dirigersi all’abbazia di Reab, dove suo fratello presta servizio come bibliotecario.
Uomo simpatico, il capo dei monaci, dopo tutto, nonostante i suoi avvertimenti riguardo al mio datore di lavoro…gli ho rivelato il suo nome, d’accordo: ma come si fa a tener nascosto un segreto a chi è in grado di leggere nel pensiero?

[chimaira]

giorno 15 del mese 7, Foresta di Reab

In viaggio senza molte grane, ma non posso ancora accendere il fuoco da campo. Finito di scrivere mi muterò in gatto e cercherò di dormire sopra a questo noce al quale mi sto appoggiando con la schiena.
Mi manca il fuoco; ricordo la mia vecchia compagnia: quasi sempre c’erano fuoco, pasto caldo e chiacchere che mi piaceva ascoltare (senza prendervi parte molto, a dire il vero).
Sto diventando sentimentale.

giorno 16 del mese 7, Abbazia di Reab
Sono entrata come un confratello di un’altra abbazia impegnato in un pellegrinaggio.
Devo scoprire qualcosa al più presto, nei dintorni sono stati visti “biechi individui”…

giorno 18 del mese 7, Abbazia di Reab

Trovata la custodia del ricettario, vuota.
Era nascosta nella cantina: dietro ad una botte, un passaggio costruito in tempi antichi dai monaci per sfuggire alle scorrerie dei predoni mi ha condotto in una cappella. Nella cappella, in una nicchia nascosta, Horn aveva posto il ricettario, ma qualcuno mi ha preceduto.
Dai monaci sono riuscita a sapere che prima di me un altro monaco era giunto, ed è partito il giorno prima del mio arrivo per Teramo.
Parto stanotte e porto con me la custodia, non si sa mai…


giorno 25 del mese 7, Kadja

Non era andato a Teramo, ovviamente.
Le sue tracce erano impercettibili, ho impiegato giorni a trovarle.
Ora mi trov a Kadja, porto fluviale: devo sbrigarmi.


giorno 26 del mese 7

Ho trovato il *****, sul filo del rasoio: stava per partire con la chiatta di questa mattina.
Dopo averlo, ehm, convinto a parlare, ha detto di aver già consegnato il ricettario al suo committente.
Il committente è il duca di Ghilyad: l’uomo più potente del regno.
Non sarà facile…
Ricordo che il maestro diceva a me e a…….in casi come questi, prima di lanciarsi riflettere bene. Poi riflettere ancora. Poi, se non c’è proprio altro su cui riflettere, riflettere un’ultima volta e passare all’azione.
Inizio a riflettere…

giorno 1 del mese 8, ducato di Ghilyad

Sto studiando da giorni come introdurmi nel palazzo del duca, e forse ho trovato un modo:stasera c’è una festa in onore della figlia del duca.
Hopreso l’aspetto di uno dei camerieri personali di Sua Grazia il duca, che questa sera sarà impegnato ad aspettare una misteriosa dama di facili costumi, che non arriverà da lui molto presto….
Dopo essermi introdotta nelle stanze private, diventerò una falena, ed esplorerò tutto cm per cm. Se troverò qualcosa, me ne andrò con il bottino; altrimenti aspetterò che il duca torni dalla festa e lo torchierò senza preoccuparmi di eventuali soccorritori.
Ho acquistato in una bottega una polvere che rende visibili le tracce di magia: spero non ve ne sia, ma in questo regno dove l’imperatore è un mago, il primo ministro un alchimista e la corte esperta nelle 8 arti magiche, la mia è un speranza vana…

giorno 3 del mese 8, scantinato del palazzo

Ho compiuto la mia missione, e fallito allo stesso tempo: il ricettario non esiste più.
Tutto è andato come doveva: arrivata alle stanze private, dopo qualche ora di ricerche ho trovato la cassaforte, cosparsa di magia come il pane è cosparso di burro.
Con quel poco che conosco di magia, e con gli amuleti e talismani che nel corso degli anni ho collezionato, ho potuto aggirare il sigillo magico, e finalmente ho preso tra le mani il ricettario di Horn.
Ma non avevo calcolato bene i tempi.
Il duca è entrato in camera per qualche motivo: ha visto la cassaforte e fatto scattare gli allarmi immediatamente.
Sul tetto del palazzo sono stata fermata dal mago del duca: gli incantesimi mi rimbalzavano addosso, grazie ai miei amuleti, ma mi ha fermato quel tempo necessario a far si che arrivassero i suoi amichetti.
Contro tre maghi, quaranta guardie scelte e trenta incantatori di falchi....ahia.
Che potevo fare? Misono fatta scudo con il ricettario.
Il ricettario ha preso fuoco.

Dopodiché, credo di essermi buttata nel fossato, e di essere nuotata via mentre i maghi cercavano di salvare il libro, senza successo.
Ora sono nelle cantine, e aspetto il momento buono per andarmene.
Al mio committente basterà la custodia?

giorno 4 del mese 8 scantinato

Ancora guardie e sorveglianza: devo fuggire al più presto da qui: il duca è noto per la crudeltà con cui tortura le spie.
E chissà cosa farà a me…
Sto iniziando a deprimermi: questo, se avessi dei compagni su cui contare, non succederebbe…ma io di compagni non ne ho, giusto?
Chi vuole aiutare un mutaforma? Siamo solo ladri e assassini, per la maggior parte della gente…
Gli unici compagni che avevo: uno è diventato il mio più grande errore, gli altri li ho abbandonati volontariamente, una volta finita la loro avventura.
Devo uscire di qui: la depressione non mi si addice…meglio non pensare.
E non scrivere.

[chimaira]

giorno 6 del mese 8, ducato di Ghilyad

Ce l’ho fatta!
Sono uscita, finalmente: uno sguattero delle cucine mi ha raccolto, in forma di gatto, e mi ha buttato fuori dal castello. In braccio a lui il controllo magico imposto dai maghi sulle mura del castello non ha funzionato, et voilà! sono di nuovo libera come l’aria.
E non è tutto: il mio committente riceverà questo resoconto (depurato dalle parti dovute alla mia depressione): la custodia del ricettario, scolpita nel legno, conteneva in un doppio fondo n ricettario più piccolo, un estratto del primo.
Se non è fortuna la mia….
Parto per raggiungere il mio committente, e i suoi soldi.


giorno 29 del mese 8, Kilk

La consegna avverrà domani. Sento strane voci provenire dagli altri regni: un esercito si è messo in moto, e chi lo guida… forse è il caso che torni a casa, a Jin, per trovare risposte al mio vecchio errore…o forse dovrei riportare i miei passi a Terra di Altrove, per cercare i miei vecchi compagni…o forse dovrei restarne fuori, e pensare al mio interesse: il committente è rimasto contento del mio operato, e mi ha offerto un posto tra la sua guardia scelta di spie… potrei fermarmi, mettere radici, vivere in città e non dormire più sotto gli alberi delle foreste....non è molto allettante come prospettiva.
Ma i miei pensieri non possono interessare il mio committente.
Concludo questo diario: esperienza interessante, ma stressante: tutto questo scrivere, e riflettere, e guardare in sé stessi…non voglio guardare al mio passato, non voglio pensare.
Sono una ladra e una spia, sto per ricevere il mio compenso: questo è l’importante adesso.