3 In lotta contro il tempo

[gio]

(GEC)

E' giunta l'ora di rimetterci in viaggio. "Vi chiedo di stare vicini nelle prossime clessidre" spiego ai miei compagni, "che nessuno si allontani dal gruppo, o prenda strane iniziative. Non ci fermeremo più finchè non avremo raggiunto le Lande. Quando Adaidy si sarà ripresa..." sospiro. "Ci spingeremo fino alle Selve alla ricerca di un Custode. Abbiamo bisogno di aiuto" concludo sollevando la mia borsa di stoffa. "Un'ultima cosa, occhi e orecchi ben aperti, non sottovalutate alcun segnale. Se avete dubbi - in questa situazione - meglio parlare che tacere. C'è più di un nemico alle nostre spalle".

Poi guardo Angy e abbassando il tono le dico: "Quando vorrai raccontarmi qualcosa in più di te... Io sono qui".

[Ayram]

Annuisco al dire di Gec. Le grandi comunità di Elfi ci saranno senz'altro d'aiuto...speriamo solo di trovarle esattamente come ce le ricordiamo. lancio uno sguardo a Mephion, per cercare quantomeno di capire cosa ne pensa, ma il lupo sembra evitare qualsiai contatto con me. Alle parole di Gec s'è alzato in piedi e s'è preparato ad avviarsi. Un comportamento davvero insolito da parte sua. Mi sistemo meglio in mantello sule spalle e, solo essermi assicurata che il mio pugnale sia al suo posto, mi avvio verso Mephion. faccio l'occhiolino a Nedved, per sdrammatizzare e raggiungo il mio fedele amico. <Allora Mephion...vuoi dirmi che ti sta succedendo?> il mio tono è amichevole e bisbiglio in modo che solo lui possa udire le mie parole, per cercare di recuperare almeno una parvenza di quell'intimità che il contatto mentale sapeva donarci.

[Ayram]

[MEPHION]
Quella sorta di... ombrosità che mi pervade da quando ho sfidato Pilù non sembra volermi abbandonare. E' me se la mia mente fosse offuscata, precipitata in parte in un profondo abisso d'oscurità e tenebra. Dannazione, è come se fossi rimasto in parte incollato al mio nemico, e la cosa mi da sui nervi. ma il mio umore è troppo nero per permettermi di riflettere con lucidità sul da farsi. per inerzia, alle parole di Gec mi accingo a partire, ma mi sento come un sonnambulo in un mondo che non mi appartiene più. Sono stanco. Quando Ayram, la mia compagna fedele, mi si avvicina le rispondo con un ringhio sordo e aumento l'andatura. Non so che cosa mi prende. NOn voglio restare solo in questo corpo di lupo, ma non riesco ad aprirmi nemmeno con Colei che mi è sempre stata vicina. Scuoto il capo e mi rinchiudo ancora di più in me stesso. Rischiando, lo so, di rimanere intrappolato nella prigione d'isolamento che mi sto costruendo attorno, ringhio su ringhio.

[gio]

(GEC)

Noto un certo disagio negli occhi di Ayram, lo stesso disagio che leggo nello sguardo così umano di Mephion. Qualcosa non va. Qualcosa non va.. quasi mi viene da ridere... Nelle ultime lune non è andato proprio nulla per il verso giusto.
Mentre mi incammino lungo il sentiero verso est sento un rumore lontano, un suono indistinto, simile a... simile al raschiare delle unghie sulla roccia!

"Attenzione!" urlo in un lampo. "Il crenidos!"

[adaidy]

(Angy)
Forse è ora di parlare con qualcuno, dopo tanto tempo, di rivelare i miei segreti, quelli che i miei genitori adottitivi mi hanno sempre impedito di rivelare così mi avvicino a Gec "Gec io ti vorrei dire delle cose"inizio e dopo un respiro continuo "I miei genitori sono morti quando ero molto piccola ma qualcosa di loro mi ricordo, mia madre era una mezzelfa ma era molto debole e malata, mio padre era un cavaliere ede era quasi sempre via , mia madre non riuciva più a occuparsi di me e mia zia ,umana, è venuta ad aiutarci.Poco dopo mia madre morì e mio padre per la disperazione si rifiutò di combattere una guerra e morì. Venni affidata a mia zia che si comportò molto male con me e sotterrò le mie origini elfiche. Lei odiava gli elfi e io non avevo ereditato poteri da mia madre così per lei fu facile nacondere le mie origini. Appena ho compiuto 18 risvegli sono scappata diretta alla cittadella dove dovrebbero esserci alcuni miei parenti ma non ho un buon senso dell'orientamento e sono finita qui." Appena finisco di parlare vedo che Gec ha avvertito qualcosa e subito urla uno strano nome, non mi rendo ancora conto di cosa significa che dalla terra esce una creatura mostruosa, impugno la mia spada e sto pronta all'azione.

[gio]

(NEDVED)

Mi volto di scatto e mi ritrovo a pochi passi da Rinperior. Il crenidos è ferito, perde sangue e il suo muso è contorto in una smorfia feroce. La sua sola vista mi fa dolere la spalla dove il taglio provocato dagli artigli pulsa ancora.

Estraggo la spada con un'unica mossa e mi lancio contro il crenidos.

[gio]

(GEC)

Non faccio a tempo a riflettere sulle parole di Angy, perchè un crenidos compare alle nostre spalle. Mi riprometto di immagazzinare le informazioni ricevute per rielaborarle in un altro momento.

Incito Cora a correre al riparo con Adaidy sulla groppa, mentre vedo Nedved lanciarsi contro il mostro sotterraneo. Angy che era proprio di fianco a me posa la bambina a terra e sfodera la spada.
Io esito per un attimo, guardando la bambina.

[gio]

(PILù)

Senza scompormi minimamente, mi porto la mano al collo e dico "cos'è questa sensazione? non sarà una presa di soffocamento? Perchè nel caso avrei dei seri dubbi sulla tua intelligenza". Scosto la sua presa, come fosse un insetto molesto e gli sorrido. "Io direi di iniziare a potenziarci con una visitina ai Torrioni del Drago, dove sono conservati due amuleti che permetttono di evocare un drago di fuoco e un drago d'acqua".

[gio]

(Pilù)

Mentre Rellum Doll pensa a cosa rispodermi, mi concentro per un attimo su un altro pensiero. E' ancora lo spirito del lupo. Lo sento. Lo sento vicino come fosse una delle mie creature. Non appena sarò solo mi dedicherò a questa interessante... opportunità.

[adaidy]

(Angy)
Nedved si lancia contro l'essere sotteraneo e io lo seguo, non c'è tempo per sentire la risposta di Gec alla mia confessione.

[Ayram]

[AYRAM]
Non faccio in tempo a rendermi ben conto che mephion mi ha quasi azzannato una mano che Gec urla. Crenidos? Ma non erano solo mostri inventati per spaventare i bimbi umani? Mi volto di scatto, afferrando il pugnale e spalancando la bocca. Il mostro è reale...e sanguinante! pare che i miei amici abbiano già fatto la sua conoscenza!
Cerco di concentrarmi, per far gemrogliare ai piedi del bestione un groviglio di radici, nel tentativo di intralciarlo. La Magia, così restia ad invadere il mio corpo, resce nonostante la vicinanza col Bosco bruciato a creare una via dalla mia mente alle mie mano sinistra, spalancata. Un fascio di debole energia verde si insinua nella terra ai piedi del Crenidos, cercando di far germogliare insidiosi viticci. Spero di riuscire a mantenere la concentrazione...certo che se Mephion ci aiutasse, sarebbe tutta un'altra cosa! Una goccia di sudore scivola dalla mia fronte, scorrendo lungo la guancia per poi precipitare a terra.

[Ayram]

[MEPHION]
Sto giusto cercando di capire il mio comportamento quando Rinperior torna all'attacco. "sono proprio testardi quei vermi" invesico tra me, voltandomi di scatto e lanciandomi all'attacco. Non ho energia sufficiente a riassumere le sembianze di Spirito della Foresta e non ho nemmeno magia in corpo pare. <maledizione!> ululo furibondo <possibile che sia così inutile? così impotente?! così...> mentre ringhio e latro, il mio corpo scosso dall'ira funesta che mi scorre nelle vene prende piano a tremare. L'Energia Negativa fomentata dai mei furiosi pensieri crea un varco nei miei sensi ottenebrati e li spalanca a forza con un portentoso lampo di Luce Nera. E' un attimo. Prima che abbia tempo di rendermene conto, le mie sembianze mutano ancora...il Lupo scompare e lo Spirito prende forma...ma c'è qualcosa che non va, non riconosco le spine che ricoprono il mio corpo, la lingua biforcuta che saetta tra denti lunghi ed acuminati! Che mi succede...chi sono?! Tutto accade in pochi e brevi attimi...l'energia non è sufficiente a farmi rimanere il Mostro che sono diventato e così rimpicciolisco tornando ad essere il solito lupo nero. Probabilmente nessuno s'è accorto, in questo trambusto, di ciò che mi è accaduto. Ma io sì! E,sconvolto e spezzato nella parte più profonda del mio essere, nel nucleo una volta splendente della mia essenza, balzo tra i tronchi e mi allontano dal gruppo. Fasci di oscurità sgorgano dal mio cuore avvelenandomi l'anima. Che mi accade? Corro senza meta, spaventato da quello che potrei diventare.

[B. Franck]

[Rellum doll]
Guardo il mezzo spettro concentrarsi per riattaccare il gruppo; scuoto la testa e lo smuovo un attimo <Se mi vuoi come alleato per divertirti con questi miseri esseri, che non sei riuscito ancora a battere, smettila con questi giochetti; loro per ora servono vivi, perchè devono portarmi dai druidi rimasti per poterli utilizzare a modo mio; a quel punto, tu avrai i tuoi nemici e ti potrai divertire come vuoi tu>