Tolkien scrittore di Serie B

Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi SeanMacMalcom » 16/01/2012, 12:59

Da FantasyMagazine http://www.fantasymagazine.it/notizie/1 ... mio-nobel/

Tolkien escluso dal Premio Nobel
Non si sapeva fino a ora: l'autore del Signore degli Anelli era in lista per il Premio Nobel nel 1961, ma fu scartato senza complimenti.

L’opera certamente più famosa del fantasy, Il Signore Degli Anelli, portò fama al suo autore J.R.R. Tolkien allo stesso tempo dandogli prestigio e accendendo delle critiche talvolta feroci contro il suo lavoro. Tuttavia, praticamente fin dalla pubblicazione (a metà degli anni ’50 del secolo scorso) l’opera principale di Tolkien fu un grande successo, un fenomeno inatteso e strano, e con pochi punti di contatto con il mondo letterario dell’epoca. In altre parole, non era semplice per gli accademici valutare Tolkien, ma era anche difficile ignorarlo.

Si scopre oggi che una giuria molto prestigiosa dovette confrontarsi con questo “oggetto imprevedibile:” il Comitato del Premio Nobel.

Infatti, poiché la documentazione relativa alle scelte della giuria viene rivelata 50 anni dopo le assegnazioni, solo adesso veniamo a sapere che nel 1961 Tolkien era stato inserito in una lista di cinquanta possibili candidati per il Nobel alla letteratura. La lista doveva essere scremata per arrivare a un vincitore: le considerazioni che portano alla scelta finale non vengono mai rese di pubblico dominio, salvo il commento all'annuncio dell'assegnazione, ma sappiamo con quali giudizi gli esclusi vennero scartati. Tra questi nominativi c’era appunto anche Tolkien, che era stato candidato dall’amico C.S. Lewis, autore delle Cronache di Narnia. Oltre a Tolkien c’erano altri nomi che molti ricorderanno, come Graham Greene, Karen Blixen, John Steinbeck, Alberto Moravia. Il vincitore fu lo scrittore Yugoslavo Ivo Andric, per la “forza epica delle tematiche con cui parlava dei destini umani nella storia del suo paese.” Andric, nato in quella che oggi sarebbe la Bosnia, è oggi ricordato soprattutto per Il Ponte sulla Drina.

Il 1961 è il primo anno in cui il nome di Tolkien compare. Può darsi che sia stato preso in considerazione successivamente. Tuttavia la sua esclusione fu piuttosto severa: uno dei membri della giuria, Anders Österling, scrisse che il lavoro di Tolkien non si può in alcun modo accostare a prosa di alta qualità. Insomma, Tolkien scrittore di Serie B.

Moravia fu giudicato invece troppo monotono. Altri scrittori furono esclusi per motivi di età: a quei tempi il Nobel non era visto come un riconoscimento alla carriera, ma in anni più recenti questo ostacolo non esiste più. Chissà se prima o poi gli accademici di Svezia prenderanno in considerazione gli autori del fantastico, o se il genere è rimasto letteratura di Serie B come evidentemente era negli anni ’60.


Che ne pensate?! :roll: :roll: :roll: :roll:
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi niji » 16/01/2012, 15:02

mah, magari adesso lo prenderebbero anche in considerazione, ma adesso hanno come scusa che "... non l'ha preso neppure Tolkien" e allora come si fa a darlo a qualcun altro?? :lol:
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi LordYanvas » 16/01/2012, 15:14

Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo. È risaputo che la produzione di genere non viene neanche considerata letteratura, anzi non di rado viene accolta con sopracciglia alzate o malcelati sorrisini. Solo la narrativa letteraria è reputata degna degli allori, tutto il resto viene liquidato come fuffa commerciale, indipendentemente dalla qualità dell'una e dell'altro. Più in generale, un'altra cosa che mi manda in bestia è che il fantasy (in Italia) venga quasi sempre incasellato tra i "libri per ragazzi", come se certe allegorie di Tolkien o alcune scene di sesso esplicito di Martin fossero materiale per infanti. Mestizia :evil:
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi nihal87 » 16/01/2012, 18:25

Su anobii i genioni dicono che lui è pieno di infodump e ecc ecc (tutto ciò lo sto dicendo in maniera ironica e con la voce da intellettuale). Però non ce lo vedo un fantasy a vincere il premio nobel per la letteratura. Non so perchè, ma non ce lo vedo :?
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi gio » 16/01/2012, 18:30

nihal87 ha scritto:Su anobii i genioni dicono che lui è pieno di infodump e ecc ecc (tutto ciò lo sto dicendo in maniera ironica e con la voce da intellettuale). Però non ce lo vedo un fantasy a vincere il premio nobel per la letteratura. Non so perchè, ma non ce lo vedo :?



anche io non ce lo vedo perchè ci sono ancora molti pregiudizi su questo genere, ma in realtà ce lo vedrei eccome, il fantasy è una splendida allegoria di quanto di più elevato e di più blasfemo troviamo nella natura umana!
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi niji » 16/01/2012, 18:33

LordYanvas ha scritto: Più in generale, un'altra cosa che mi manda in bestia è che il fantasy (in Italia) venga quasi sempre incasellato tra i "libri per ragazzi", come se certe allegorie di Tolkien o alcune scene di sesso esplicito di Martin fossero materiale per infanti. Mestizia :evil:

fa (tristemente) ridere quando si accorgono che non è così e si arrabbiano pure... "insomma, non si può far leggere ai bambini una cosa del genere!" (e chi t'ha detto di farla leggere ai bambini? :roll: )

@Nihal: neanch'io, come dice LordYanvas è un po' la maledizione di tutta la letteratura di genere... ma chissà, forse un po' la situazione va migliorando...

@gio: assolutamente d'accordo!
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi LordYanvas » 16/01/2012, 18:34

Nei limiti del buon senso, secondo me la presenza di info-dump non è necessariamente negativa. Nel Silmarillion si esagera, ma negli altri scritti di Tolkien che ho letto non mi ha mai infastidito, anzi trovo conferisca spessore alla narrazione. Sono più propenso a criticare gli autori che inseriscono poche nozioni sul background del loro mondo, perché mi porta a sospettare che non le abbiano approfondite nemmeno loro... ;)
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi SeanMacMalcom » 16/01/2012, 19:28

nihal87 ha scritto:Su anobii i genioni dicono che lui è pieno di infodump


Questa è la riprova di quello che penso sempre. :roll: :roll: :roll:
Cioè che la gente parla perché non ha un ca$$o di meglio da fare. :ugeek:

Oh, ragassi. Parliamoci chiaro.
O il libro è ambientato nella propria città natale nel tempo presente o l'infodump non è solo inevitabile ma, addirittura, necessario.
E probabilmente per molte persone è comunque necessario anche nella propria città natale nel tempo presente, dal momento che la maggior parte di noi non consce ogni angolo o ogni storia legata a ogni angolo della propria città.

Provocatorio: senza l'infodump non è narrativa. E' un copione teatrale. :geek:
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi LordYanvas » 16/01/2012, 19:41

Sono dello stesso avviso, purtroppo però gli info-dump sono malvisti anche in ambito redazionale. A me è capitato diverse volte di discutere con la mia editor sul taglio o meno di brani/paragrafi che descrivevano l'origine di una città, la sua economia o la sua posizione strategica. Per me che sono amante della Storia, della geopolitica/geostrategia, etc etc, i dettagli sono preziose tessere di un puzzle più grande, però è difficile stabilire quanto incida la visione di parte come autori, rispetto alla maggior obbiettività di un professionista. Mi è capitato di leggere/sentire interviste a direttori di collana o editor che sottolineavano come il loro ruolo sia proprio sfrondare, anche a colpi di machete, tutto ciò che non è essenziale per la storia, per cui suppongo abbiano ragione loro... :?
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi claudia » 16/01/2012, 20:59

LordYanvas ha scritto: Mi è capitato di leggere/sentire interviste a direttori di collana o editor che sottolineavano come il loro ruolo sia proprio sfrondare, anche a colpi di machete, tutto ciò che non è essenziale per la storia, per cui suppongo abbiano ragione loro... :?


A mio avviso a volte si fanno prendere la mano. Mi è capitato di leggere libri con salti temporali e cambi di scena talmente repentini magari all'interno di uno stesso paragrafo o dialogo che il lettore rimane quantomeno sconcertato. Poi, come al solito, è tutto riconducibile ad una mera questione di gusto. A me le descrizioni benfatte piacciono, quelle messe lì solo per allungare il brodo no, e credo sinceramente che le descrizioni siano la parte più difficile per uno scrittore.
SDA l'ho letto anni fa in una settimana, senza saltare nulla. Direi che non l'ho considerato noioso o illeggibile :lol: :lol: :lol:
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi LordYanvas » 16/01/2012, 22:01

claudia ha scritto:A mio avviso a volte si fanno prendere la mano.


La cosa "strana" è che non di rado capita di trovare libri in cui lo stesso concetto viene ripetuto a pagine alterne e di solito, guarda caso, succede con autori affermati e al loro ennesimo bestseller. Al che giustamente sorge il sospetto che siano messi lì solo per allungare il brodo, come hai fatto notare ;)
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi claudia » 17/01/2012, 19:20

Mi è venuta in mente una cosa: Murakami Haruki è stato candidato per due anni di seguito (2010 e 2011) e in entrambe le occasioni ha perso per un soffio.
Adesso, i suoi romanzi non sono proprio fantasy, ma di certo la maggior parte possono tranquillamente essere definiti appartenenti alla categoria del fantastico. Japanese style ovviamente, ma sempre di fantastico si tratta.
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Re: Tolkien scrittore di Serie B

Messaggiodi ziadada » 17/01/2012, 20:17

Una voce fuori dal coro: io amo con tutto il cuore Tolkien, e credo sia stato un grande scrittore. Ma l'avete letto "Il signore delle mosche"? L'avete letto "Cent'anni di solitudine"? quelli sono romanzi da Nobel
(e volendo, un horror ed un fantastico...)
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