di demon black » 13/10/2009, 11:34
( DAMON e NABARY )
Dall'altra parte della foresta, non poco distante dalla caverna di Gobel, Damon sta dando gli ultimi ordini ai suoi uomini.
Quando tutti iniziano a svolgere i compiti a loro assegnati, si rigirò verso il demone alla sua destra e lo apostrofà rabbiosamente
"Non era necessario colpirla con tutta quella violenza!!!"
"Ti avrebbe riconosciuto, ho dovuto farlo!" Nabary si difende dall'attacco verbale dell'amico ma, ripensando a quello che aveva detto Blackie prima di perdere coscienza del tutto, "...anche se poi non è servito del tutto visto che comunque ti ha riconosciuto. E comunque che altro potevo fare?! Lasciare che magari scopra in quanti siamo? O invitarla a prendere un tè all'accampamento?"
" Mi stai dicendo che non ero in grado di affrontare quella mezzo demonietta? Credevo che tu fossi mio amico, è sempre bello scoprire quanta fiducia riservi in me!"
"Finiscila di fare il deficente!!! Ci conosciamo fin da piccoli, prima della nascita di Blackie, e so benissimo come reagisci in sua presenza! Dico solo che si, l'avresti fermata in qualche modo, ma che prima che lo avresti fatto, ci avresti messo un pò perchè qualsiasi cosa tu dica a tuo padre o a te stesso, sai che lei è tua sorella e che, comunque, una qualche forma di sentimento alberga nel tuo cuore e ciò ti impedisce di agire rapidamente in situazioni come questa!!! Se non avessi agito tempestivamente, adesso lei sarebbe qui a discutere con noi!"
"Se tu fossi uno di quei imbecilli che stanno eseguendo i miei ordini in questo momento, ti avrei fatto legare al palo e nessuno ti avrebbe risparmiato dai 100 colpi di frusta che meriti per come ti rivolgi a me!"
"Certo, ma visto che non sono uno di quegli imbecilli ma sono il tuo migliore amico, non lo farei... o almeno non adesso!" Nabary scoppiò a ridere e si allontanò in direzione della tenda che veniva usata come cucina e mensa.
Damon lo guardò allontanarsi e, in cuor suo, sperava che Blackie se ne andasse il più in fretta possibile da quel paese!
Le altre volte era riuscito a batterla sul tempo grazie al legame che ancora univa le loro menti, ma stavolta si doveva essere accorta che c'era qualcosa di strano sul fatto che lei riusciva a giungere solo dopo qualche minuto prima che fosse troppo tardi, e, per questo motivo, lei ha chiuso la mente a qualsiasi contatto.
...lei e la sua mania dei colori...presto o tardi la porterà a scontrarsi con lui e, quando arriverà quel momento, si pentirà di non essere arrivata troppo tardi anche questa volta!
Il solo pensiero gli procurò uno strano turbamento ma Damon non volle dare peso alla cosa e, tanto meno, analizzarla come avrebbe dovuto!
"Ehi, razza di rifiuto putrido di carcassa in decomposizione!!! Sei un imbecille, non vedi quello che stai combinando?! Ti ho detto di fare una cosa del genere?" e, con un calcio ben assestato al fondo schiena del demone, continuò "fai solo ciò che ti ho detto, carogna!"
Dopo aver dato un'occhiata in giro per vedere che anche gli altri stessero eseguendo i suoi ordini alla lettera, Damon si ritirò nella sua tenda.
Un giorno senza un sorriso...è un giorno perso (Charlie Chaplin)