3 In lotta contro il tempo

[gio]

(Pilù)

"Maledizione!" Spalanco gli occhi sbigottito, ma poi torno immediatamente a chiuderli, poichè solo con gli occhi chiusi posso mantenere il contatto telepatico con i miei crenidos. Ma quell'essere... quella luce... "Maledetto spirito... ero certo fossero tutti scomparsi dalla Terra di Altrove". Questa visione ha intaccato la mia eterna calma. Certo non mi mancano i motivi. Rinperior esita, incerto. Gli altri crenidos fiutano l'aria e si lanciano ai fianchi della Creatura nel tentativo di seguire i membri del gruppo che stanno fuggendo.

[B. Franck]

[Dageron]
Cerco di spingere tutti nell'altra stanza verso la seconda uscita <Memphion non abbiamo tempo, tutto quello che si troverà qui tra pochi secondi MORIRA'! i vermoni hanno fatto pertire un'antica trappola che distruggerà tutto questo posto> grido mentre corro verso l'altra uscita per fuggire via

[gio]

(GEC)

Una trappola!!! Era l'antica lingua dei nani, quella!!! Ora ricordo. Avevo letto qualcosa del genere in un vecchio testo della biblioteca della Città del Lago. "Corri Nedved!" lo esorto correndo a perdifiato.

[Ayram]

[MEPHION]
Il crenidos più grosso esita. Approfitto perciò di questo istante per scagliargli contro una Lama di Luce. punto tra i suoi occhi, il tentativo è quello di trafiggergli il cervello. nel frattempo gli altri nemici cercano di aggirarmi proprio mentre un messaggio in nanico si diffonde nell'aria. I Nani....razza creata dall'incontro trra il Secondo Spirito della Foresta ed il Quinto. Non posso certo essere danneggiato da una trappola creata da esseri inferiori. A preoccuparmi sono i crenidos...loro non sono stati generati da esseri mortali... <Immonde creature, io posso liberarVi dal controllo malefico che vi sta dominando!> mentre parlo espando raggi luminosi, cerco di trasfondere la mia Essenza nei corpi dei crenidos, cercando di mondarli dal male. le mie ali corvine sono spalancate, cercando di ostruire il passaggio che conduce al resto della mia Compagnia. Devo riuscire a convertire questi figli del male. cerco di espandere al massimo la mia Essenza generando un'ondata luminosissima. Chissà che così non riesca a fare perdere il dominio mentale che il Male sta esercitando sui crenidos.

[Ayram]

[Ayram]
Mi sveglio di soprassalto, la fronte imperlata di sudore. Aspetta un attimo...i corvi non sudano! Mi passo una mano sul volto e con sconcerto scopro di essere tornata in forma elfica. <maledizione!> digrigno i denti e mi metto in piedi, dimentica di trovarmi appollaiata su un ramo e, con gran fracasso, precipito a terra in una nuvola di foglie secche. <AHI!> sbotto, appena atterro malamente sopra ad un cespuglio sempreverde. Mi massaggio un ginocchio e osservo la mia mano destra. Sta...sta scomparendo. Una dolorosa fitta alle tempie mi costringe a chiudere gli occhi e in questo frangente vengo abbagliata da una forte luce bianca, tale da ferirmi gli occhi pur non vedendola fisicamente. <Mephion!!> mi sfugge un grido e cerco subito di rimettermi in piedi, ancora tramortita per la cadutra e per la visione inattesa, dopo quasi una giornata di assenza di contatto con il mio Compagno. Devo trovare i miei amici al più presto! Cerco quindi di trasformarmi in qualche cosa di veloce ma... niente. Non accade niente. Riprovo a concentrarmi, ricorrendo ad incantesimi che si rivelano sempre funzionanti ma fallisco di nuovo. E' come se la mia Energia magica sia totalmente scomparsa dal mio corpo. Attonita mi massaggio la fronte, appoggiandomi al primo tronco che mi capita a tiro. Possibile che abbia perso i miei poteri?

[gio]

(pilù)

"MALEDIZIONE!" Digrigno i denti, la fronte corrugata, le unghie conficcate nel palmo della mano. Non posso crederci. Quel maledetto spirito sta tentando di sottrarre le mie creature a me? A ME??????????
Intensifico il mio potere maligno, dilato la mente per avvolgere completamente i crenidos. Sento il loro terrore in reazione alla minaccia che io rappresento per loro. "Bene, questo li manterrà soggiogati... "

Ma quell'essere...

[B. Franck]

[Dageron]
Mi giro verso Mephion <Memphion non hai più tempo, vieni qui o morirari sotto le macerie!>>Grido mentre gli ultimi stano finalmente giungendo nell'altra stanza, mentre la voce impetuosa scompare e le prime crepe iniziano a crearsi minacciose

[Ayram]

[MEPHION]
Un'ombra oscura e molto potente s'espande ai margini della mia coscienza, attraverso il luminoso contatto che avevo stabilito con i crenidos. Stringo i denti, mentre sento il richiamo di Dageron. Sta per crollare tutto! Ma io non temo la roccia! L'unica cosa che mi spaventa alquanto è il potere del nemico che si cela dietro questi abominevoli esseri. Se solo potessi entrare in contatto con la mente di Ayram, solo per un istante...avrei il sostegno della sua psiche, dei suoi poteri. Provo quindi a richiamare l'elfa! Cercando di non far diminuire d'intensità la Luce che emano contro i crenidos espando la mente e.... Una fitta, la più potente che abbia avuto fin'ora mi spacca in due la testa. Ciò mi costringe a chiudere gli occhi e in questo fatale istante la luce che stavo mantendendo per arrestare l'avanzata nemica scompare in un attimo fatale. Intanto grossi pezzi di roccia hanno cominciato a franare tutt'intorno a noi, colpendo di striscio uno dei crenidos di lato a me e mancando la mia ala destra per un soffio. Consapevole di aver perso troppa energia e di non essere ancora in grado di affrontare in maniera diretta la mente di Pilù, mi volto di scatto, cercando di tuffarmi nell'ultimo varco rimasto tra le rocce franate e i miei compagni, mentre il mio corpo, debilitato, ritorna ad essere quello del Lupo Nero.

[B. Franck]

[Dageron]
Non posso fare molto, ma comunque grido <Gec Nedved, aiutate Memphion o rimarrà sotto le rocce e non la troveremo più >grido disperatamente mentre mi avvio verso l'interno

[gio]

(nedved)

Corro verso il lupo, quando un enorme masso precipita tra noi. Per un istante temo che Mephion sia stato colpito. Secondi lunghi come intere clessidre scorrono, mentre allungo lo sguardo timoroso di quello che vedrò, ma con un balzo il maestoso lupo nero è al mio fianco. Lo seguo proteggendomi la testa dalla pioggia di detriti e vedo che il lupo lascia una scia di sangue sul terreno scuro. "Sei ferito!" esclamo, ma la mia voce viene inghiottita da un immenso boato.

La parete di roccia della prima caverna è franata.

[gio]

(Pilù)

Dei miei crenidos è rimasto in vita solo Rinperior. Gli ordino di lanciarsi all'inseguimento. Fatico a concentrarmi poichè il contatto mentale con quell'essere, con lo Spirito... mi ha turbato. Ma ci penserò dopo, ora non voglio perdere l'opportunità di liberarmi almeno di un paio di quegli insetti... "Vai Rinperior, COLPISCI!!!"

Rinperior si lancia contro Nedved con i lunghi artigli.

[gio]

(da NEDVED)

Tossendo per la polvere sollevata dal crollo vedo con la coda dell'occhio che quell'orrenda creatura mi ha quasi raggiunto. La zampa destra che scatta verso di me. Sfodero la spada senza smettere di correre. Gli artigli del crenidos mi lacerano la spalla, ma riesco a colpire la zampa con un fendente.

[B. Franck]

[Dageron]
Finalmente anche il lupo è in salvo e appena arriva arriva anche una delle creature che si salvata <Muoviti!> grido a Nedved, e quando avrà passato la stanza la sigillerò dietro di noi. Lui passa mentre combatte, mentre abbasso la leva e un lastra di metallo cade a chiudere il passaggio