In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi niji » 28/06/2011, 17:56

Per l’ISTAT forte è il lettore di più di 11-12 libri l’anno [...]
I lettori forti, il 5-6% della popolazione totale, reggono l’80% circa dell’intero mercato editoriale


Ecco... :)
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi demon black » 28/06/2011, 18:00

niji ha scritto:
Per l’ISTAT forte è il lettore di più di 11-12 libri l’anno [...]
I lettori forti, il 5-6% della popolazione totale, reggono l’80% circa dell’intero mercato editoriale


Ecco... :)


Wow!!!! :o :o :o
Allora sono forte, super forte! :ugeek:
Dall'inizio dell'anno ad oggi (che ho finito l'ennessimo libro :geek: ) ho letto, calcolo anobiano delle mie statistiche del 2011, 48 libri per un totale di 11.250 pagine :ugeek:
...miiiiiiiiiiii!!!!!!! Mi sembro Rambo, Rocky e Terminator messi insieme! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Posso dire di reggere buona parte dell'editoria italiana :ugeek:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:00

allora

primo problema gli italiani non leggono. vero, lo dicono le ricerche. qualche dato al volo:

I risultati dell'indagine Ipsos-Mondadori del 2007 ci parlano di una percentuale del 62% di italiani che, in dodici mesi, non aveva letto neppure un libro. 
Secondo i dati Istat relativi al 2009 e riferiti a un campione di 19mila famiglie, per un totale di 48mila individui, il 45,1% della popolazione ha letto almeno un libro nei dodici mesi precedenti all'intervista1.  In generale si è visto che anche gli italiani che leggono non possono essere definiti lettori “forti”, dato che il 44,9% ha dichiarato di aver letto fino a un massimo di 3 libri (in un anno), e solo il 15,2% ne ha letti 12 o più.  (qui è il 15% della percentuale che legge, non della popolazione italiana!)
secondo un'altra statistica, una percentuale tra il 55 e il 70% della popolazione non compra e non legge libri esclusi i libri di testo (scolastici), il 40% compra da UNO a TRE libri all'anno.
Ricerche diverse risultati che coincidono abbastanza...

secondo, naturalmente questo non giustifica tutto (per rispondere alla domanda di Sean), ma sicuramente spiega molto.

terzo, la domanda sulla situazione extraconfine è molto molto interessante. Sicuramente nelle altre nazioni europee le percentuali di lettori sono più alte, ma se siano in tanti anche gli aspiranti scrittori non lo so. credo di sì, sarà mica una caratteristica genetica :mrgreen: E rilancio, l'editoria a pagamento (che si collega direttamente alla forte voglia di pubblicazione) esiste anche altrove?
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi niji » 28/06/2011, 18:05

gio ha scritto: E rilancio, l'editoria a pagamento (che si collega direttamente alla forte voglia di pubblicazione) esiste anche altrove?

questa e' una bella domanda.....
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi demon black » 28/06/2011, 18:06

gio ha scritto: In generale si è visto che anche gli italiani che leggono non possono essere definiti lettori “forti”,


Come sei brava a smontarmi! :evil: :evil: :evil:


gio ha scritto:terzo, la domanda sulla situazione extraconfine è molto molto interessante. Sicuramente nelle altre nazioni europee le percentuali di lettori sono più alte,


Quando sono andata a Roma insieme a Caudia, stavamo parlando di questo a tavolo mentre pranzavo con altre due ragazze, e, una di loro, ci diceva che ha conosciuto un editore straniero (o lo aveva letto, non mi ricordo bene) che le ha detto che in America, praticamente quasi nessuno legge più :roll:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:06

E ancora... è possibile che tanta voglia di scrivere sia una singolarità unica del nostro Paese?
In UK davvero nessuno scriva, fatta eccezione per la Rowling, Pratchett, Gaiman e altri nomi famosi?
O che in USA nessuno scriva, fatta eccezione per Brooks, King, Martin e altri nomi famosi?!


be' no, logico, questi sono i successi che quindi vengono tradotti. nel resto del mondo di fantasy italiano avranno letto quanti autori? pochi, solo quelli che hanno venduto molto.

ma il fatto che la gente non legga (e non compri libri) quello sì che incide sulle possibilità/potenzialità delle piccole case editrici.

domanda: ma il fantasy italiano fa schifo? si intende l'andamento sul mercato? a me sembra che vada piuttosto bene, merito proprio della preferenza accordata dai giovanissimi al genere...


sempre dati istat 2009: La quota più alta di lettori si riscontra tra i giovanissimi, ovvero tra i ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, con un picco tra gli 11 e i 14 anni. Superata questa fascia d'età, la percentuale cala progressivamente.
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:07

blackieeee chi legge almeno o più di DODICI libri all'anno è per definizione istat un lettore forte!!! tu sei una lettrice super forte! lettrice de luxe :lol:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi demon black » 28/06/2011, 18:17

gio ha scritto:blackieeee chi legge almeno o più di DODICI libri all'anno è per definizione istat un lettore forte!!! tu sei una lettrice super forte! lettrice de luxe :lol:


Yeah! 8-) :ugeek:

gio ha scritto:domanda: ma il fantasy italiano fa schifo? si intende l'andamento sul mercato? a me sembra che vada piuttosto bene, merito proprio della preferenza accordata dai giovanissimi al genere...


Credo che il discorso dei lettori sia molto più generale e non racchiuso solo nell'ambito fantasy :roll:

gio ha scritto:ma il fatto che la gente non legga (e non compri libri) quello sì che incide sulle possibilità/potenzialità delle piccole case editrici.


Sul fatto che non si comprano libri....penso che tutti i rimedi che sono stati "costretti" a trovare i lettori, abbia inciso e non poco sul mercato editoriale!
Se pensate a tutte le catene di lettura, i libri randagi, i bookmoqualcosa, le catene di lettura (che di certo non sono ristrette solo su anobii!), etc etc....sono tutti espedienti che hanno trovati lettori per non spendere soldi in un mondo (editoriale nel nostro caso) che ti salassa sempre più!!!!!
Ormai viene comprato un singolo libro che viene letto da più di 100 persone, quindi in questo caso, le indagini di mercato sono molto falsificate secondo me!
Voglio dire...un libro che non ha "riscosso" tanto successo nel mercato perchè sono state vendute (sparo cifre a caso) solo 10 copie, è invece un successo tra i lettori perchè quelle 10 copie sono state letta da 1000 lettori!
Ormai credo che non si possano più fare "indagini di mercato" sulle vendite perchè sono falsificate in partenza!
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 28/06/2011, 18:23

Prima di mettermi a scrivere Midda (argh!!! cosacce da non scrivere in questo thread), entro nella discussione a gamba tesa con una domanda/provocazione a tradimento...

Concordato, nelle vostre opinioni, che in Italia c'è una duplice anomalia, con poca gente che legge e troppa che scrive (e che scrive anche senza leggere... sigh... scrittori analfabeti, che nonsenso), intervenire a limitare la possibilità per la gente di scrivere (e quindi ridurre il numero di scrittori) potrebbe risanare le sorti dell'editoria italiana?
Insomma. Se Y (numero di scrittori che non leggono) è veramente maggiore di Z (numero di lettori che non scrivono), per riequilibrare la situazione si può operare solo in due vie: o ridurre Y o aumentare Z.
Ma accertato di non poter costringere qualcuno a leggere se non lo desidera (e quindi di non poter aumentare Z), ha senso ipotizzare di costringere qualcuno a non scrivere (e quindi diminuire Y)? E, soprattutto, anche ove avesse un razionale sotto un profilo meramente matematico, a livello sociale sarebbe un bene o un male?

(Se non si fosse inteso, mi piace stuzzicare al confronto... :lol: :lol: :lol: :lol: )
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi demon black » 28/06/2011, 18:31

SeanMacMalcom ha scritto:Se Y (numero di scrittori che non leggono) è veramente maggiore di Z (numero di lettori che non scrivono), per riequilibrare la situazione si può operare solo in due vie: o ridurre Y o aumentare Z.
Ma accertato di non poter costringere qualcuno a leggere se non lo desidera (e quindi di non poter aumentare Z), ha senso ipotizzare di costringere qualcuno a non scrivere (e quindi diminuire Y)? E, soprattutto, anche ove avesse un razionale sotto un profilo meramente matematico, a livello sociale sarebbe un bene o un male?

(Se non si fosse inteso, mi piace stuzzicare al confronto... :lol: :lol: :lol: :lol: )


Secondo me la domanda le domande sono altre:
1. Mac che cosa ingerisce prima di fare queste domande?
2. Un digestivo potrebbe bastare a risolvergli il problema?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Comunque....come non si può obbligare un lettore a leggere, non si può neanche obbligare uno scrittore a non scrivere ;)
...certo, a livello sociale, se alcuni scrittori smettessero di scrivere, ci sarebbe un'ovazione da parte dei lettori! :lol: :lol: :lol:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 28/06/2011, 18:40

demon black ha scritto:Secondo me la domanda le domande sono altre:
1. Mac che cosa ingerisce prima di fare queste domande?
2. Un digestivo potrebbe bastare a risolvergli il problema?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


[youtube]hFpnLPz0Sz8[/youtube]

:lol: :lol: :lol:
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:40

Ormai viene comprato un singolo libro che viene letto da più di 100 persone, quindi in questo caso, le indagini di mercato sono molto falsificate secondo me!


mah... secondo me anche quelli che vanno a cercarsi le catene di lettura alla fine sono i lettori forti. i non lettori non frequentano anobii e non si incatenano e non comprano, diciamo che proprio... non leggono!

i lettori comprano e cercano modo di leggere gratis, ma poi ancora comprano quello che hanno amato. Io i libri letti in catena che ho amato poi li ho comprati!
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Re: In Italia ci sono più scrittori che lettori... sarà vero?!

Messaggiodi gio » 28/06/2011, 18:43

SeanMacMalcom ha scritto:intervenire a limitare la possibilità per la gente di scrivere (e quindi ridurre il numero di scrittori) potrebbe risanare le sorti dell'editoria italiana?



naturalmente non è possibile, mi pare un tantino anticostituzionale :lol:
incentivare la lettura quello sì... Ora lo stanno facendo con un bel progetto nazionale "Nati per leggere", volto a crescere bambini che amano la lettura e quindi i futuri lettori di domani...


sui costi: è un cane che si morde la coda, più vendi, più puoi permetterti di abbassare i prezzi, più di nicchia sei più fatica fai a stare nei costi...

poi è anche vero che spesso le case editrici grandi alzano molto i prezzi anche se potrebbe tenerli più bassi, ma è anche vero che le grandi poi fanno uscire l'edizione economica (io molti libri li "aspetto")...
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