"Scusa se scrivo."?!

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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/06/2011, 11:44

Doverosa puntualizzazione...

saxosax ha scritto:soprattutto sean riguardo persone come Tolkien, diventate famose dopo morte.


Non ho mai affermato che Tolkien sia divenuto famoso dopo la morte. :geek:
E, al di là del caso specifico di Tolkien (che comunque è stato famoso anche in vita, sebbene non abbia potuto godere degli introiti derivanti dalla trasposizione cinematografica delle sue opere a differenza, per esempio, di J.K. Rowling), il mio discorso voleva essere leggermente diverso e riferito, in particolare, al tema dell'opera quale mezzo per la conquista di immortalità per il suo autore. :)
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi niji » 10/06/2011, 13:19

Non vorrei andare contro la tua Bibbia, ma avrei parecchio da ridire sulla definizione di illustratore... non è il lavoro che hanno detto a me! :lol: Ma togliamolo pure dagli esempi, era solo per mettermi dalla parte degli hobbisti per sottolineare che non intendevo svalutare l'importanza delle proprie passioni personali, il tecnico o non tecnico non aveva proprio importanza.

Indipendentemente dal dizionario, le tue definizioni personali concordano con quello che c'è scritto lì?

Io non riesco a non vedere una differenza importante tra chi inciampa ogni tanto su un barattolo di vernice e si autoespone le sue opere per amici e parenti e chi vive di pittura, vendendo quadri, facendo ritratti, dipingendo affreschi... uno vive solo il "bello" della pittura, l'esaltazione di creare qualcosa, l'altro la sposa nella sua totalità, nei momenti di magra e in quelli in cui ti commissionano l'ennesimo ritratto del cagnolino defunto o la quarantacinquesima madonnina. Per questo per me solo il secondo è un pittore, indipendentemente dal suo personalissimo intento e da qualsiasi definizione prescritta. E' lo stile di vita che è diverso. E assolutamente non è un discorso di qualità: potrebbe essere molto più bravo il primo, ma non fa la vita del pittore. Però per il dizionario sono esattamente la stessa cosa. E a volte, come ha detto Sean, quello che ci caratterizza agli occhi degli altri prende il sopravvento su ciò che siamo nella vita quotidiana.

:lol: forse il problema è cosa ognuno intende per "essere". Circostanziato o assoluto? io sono l'illustratrice del tal libro ma non sono un'illustratrice. Ahahah :lol: ok, si va un po' per la tangente.
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi claudia » 10/06/2011, 13:34

Però cosa significa esattamente fare la vita dello scrittore?
Secondo me sono in molti quelli che vorrebbero svolgere la "professione dello scrittore", ma non se lo possono permettere. I sogni sono belli e uno cerca di realizzarli, ma i sogni non portano il pane in tavola, o pagano le bollette o la scuola dei figli, e allora sono costretti a relegare la passione a quello che tu chiami hobby e cercare un lavoro remunerativo per sopravvivere.
Ripeto la domanda che avevo già fatto prima: in quanti al giorno d'oggi in Italia possono permettersi di vivere di sola scrittura?
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/06/2011, 13:44

La butto lì...

Piccolo aneddoto:
Ormai dieci anni fa, ho giocato a pallanuoto per cinque anni.
Ero bravino, e soprattutto non puntavo a giocare in attacco, preferendo la difesa. Marcatore a uomo per la precisione. Un gorilla che ammazzava le punte avversarie: il mio massimo trionfo è stato raggiunto in una partita in cui ho fatto uscire dal gioco, per resa, ben tre punte avversarie in dieci minuti. Non male! :ugeek:
Un giorno mi era stato proposto il passaggio all'agonismo. Avrei dovuto allenarmi per un minimo di quattro ore per tre volte alla settimana. Rinunciai per mancanza di tempo, preferendo mantenermi a livello amatoriale piuttosto che tentare di compiere il salto verso il gioco da professionista. :)
Fine piccolo aneddoto

Volendo prestar fede al corretto uso della lingua, così come suggerito da Claudia, senza in questo andar in contrasto con quanto sottolineato da Niji, probabilmente si potrebbe introdurre un distinguo fondamentale nel merito del come l'attività viene condotta, dividendo fra "professionista" e "amatoriale".
In fondo, nello sport (a esclusione del calcio), un giocatore professionista, non viene pagato chissà che cifre, ammesso che venga pagato e che non sia ancora lui comunque a pagare (e i nostri campioni olimpici sono quasi sempre esempi perfetti in tal senso). Quindi non rischia neppure di essere un discorso di guadagno o di attività primaria (la maggior parte dei nostri campioni olimpici sono poliziotti, carabinieri, finanzieri, altro...), quanto, piuttosto, di stile di vita.
Quindi, in un paragone con lo sport, si potrebbe dividere fra gli "artisti professionisti" e gli "artisti amatoriali" (scrittori professionisti e scrittori amatoriali, pittori professionisti e pittori amatoriali, musicisti professionisti e musicisti amatoriali), non per voler discriminare gli uni rispetto agli altri, ma per evidenziare un concreto stile di vita che distingue gli uni dagli altri.

Che ne pensate?
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi claudia » 10/06/2011, 13:57

SeanMacMalcom ha scritto:La butto lì...

(e i nostri campioni olimpici sono quasi sempre esempi perfetti in tal senso). Quindi non rischia neppure di essere un discorso di guadagno o di attività primaria (la maggior parte dei nostri campioni olimpici sono poliziotti, carabinieri, finanzieri, altro...), quanto, piuttosto, di stile di vita.


E secondo te questo non è un discorso di guadagno? Secondo te sono tutti così patriottici, oppure hanno scelto di entrare nelle forze dell'ordine perché questo permette loro di fare quello che amano ricevendo allo stesso tempo uno stipendio?
Solo che per gli artisti non è prevista una cosa del genere. Prima c'erano i mecenate, adesso che io sappia non esistono più... al massimo se vuoi fare della scrittura la tua vita la abbini alla carriera giornalistica.
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi niji » 10/06/2011, 14:02

Stavo scrivendo più o meno la stessa cosa di Sean... suggerivo di sostituire hobbista con "appassionato", che in fin dei conti è una versione di "amatore".
Per l'appunto, per me, e sottolineo per me, si tratta di stile di vita. Se qualcosa mi vuole caratterizzare, non può essere rilegata in un angolino di tempo, dev'essere la mia attività principale.
Tutti dicono che quella dello scrittore è una professione improponibile in Italia; non sarebbe quindi un controsenso dire che ce ne sono così tanti?
Ma io sono fatta così, vedo le cose in questo modo... rifuggo da intenti artistici, ho un brivido quando si parla di doni, di vocazioni... sono un po' quadrata. :|
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi saxosax » 10/06/2011, 16:58

Io non condivido completamente la metafora sportiva di Sean, anche se mi piace.
Un amatore, o appassionato, è qualcuno che per scelta decide di praticare un'attività a livello non professionistico non perché non ne ha il tempo, ma perché ritiente di non essere abbastanza portato per quell'attività da permettergli di ottenere soddisfazioni maggiori rispetto a quelle che otterrebbe facendone un'altra (non è un crimine, è semplicemente una presa di coscienza). Uno scrittore emergente invece non pubblica per passione, pubblica perché culla il sogno di farsi notare, diventare famoso e trasformare lo scrivere in un lavoro.
Io parlerei piuttosto di GIOVANI scrittori, più che appassionati o amatori, come quando nello sporti fai i campionati giovanili, dove lo scopo è si divertirsi e crescere, ma è anche quello di arrivare sulle vette, cullando un sogno. Il bello di essere un giovane scrittore è che rimani giovane fino a quando non succede qualcosa 8-)
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi niji » 10/06/2011, 17:07

vada per il "giovani", mi hai convinto! :lol:

... ehi, ma stiamo tornando a "scrittori emergenti", o no?
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi demon black » 10/06/2011, 17:36

claudia ha scritto:
SeanMacMalcom ha scritto:La butto lì...

(e i nostri campioni olimpici sono quasi sempre esempi perfetti in tal senso). Quindi non rischia neppure di essere un discorso di guadagno o di attività primaria (la maggior parte dei nostri campioni olimpici sono poliziotti, carabinieri, finanzieri, altro...), quanto, piuttosto, di stile di vita.


E secondo te questo non è un discorso di guadagno? Secondo te sono tutti così patriottici, oppure hanno scelto di entrare nelle forze dell'ordine perché questo permette loro di fare quello che amano ricevendo allo stesso tempo uno stipendio?
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Sono d'accordo con Claudia!
Per fare un esempio...Carolina Kostner è entrata "a far parte" del corpo di Finanza appunto per i giochi....ma non mi risulta che sia un finanziere! :roll:
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi niji » 10/06/2011, 17:43

io credo che sia proprio quello che intende Sean, cercando di focalizzarsi sullo stile di vita più che sulla fonte di reddito. Anche se qui la fonte è un'altra, lei rimane una atleta perché il suo stile di vita è quello...
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi demon black » 10/06/2011, 17:53

Credo di essere confusa ancora di più rispetto all'inizio di questa discussione....
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi niji » 10/06/2011, 17:53

ci siamo persi via bene... :mrgreen:
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Re: "Scusa se scrivo."?!

Messaggiodi demon black » 10/06/2011, 17:55

niji ha scritto:ci siamo persi via bene... :mrgreen:


Più che bene, direi perfettamente! :ugeek: :ugeek: :ugeek:
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