11. Sanctuary - antologia fantasy di Autori Vari (Febb.2011)

[gio]

Contenta gio?

yes!!! mille grazie e scusa la fretta, ma sai com'è alla mià età... ancora qualche giorno e mi ricordo giusto il titolo dell'antologia

[Il Prenna]

In realtà era pronto da un po', ma era salvato su un notes e non mi sono mai ricordato di pubblicarlo on line

[Sanctuary]

Ciao a tutti,
sono Luca, il curatore dell'antologia Sanctuary. Prima di tutto: grazie a tutti per aver letto e commentato le storie contenute nella raccolta, mi fa molto piacere leggere i commenti che ho trovato qui. Rispondo anche a qualche curiosità, tanto che ci sono.

Raj è un personaggio molto particolare e a me molto caro (per esempio: il tatuaggio che gli viene impresso sul braccio, poco dopo essere stato venduto, riporta la mia data di nascita). Sì, è vero, il trattamento riservato a Raj è davvero forte e crudele, soprattutto se si pensa che è un ragazzino. Però, credo, per quanto brutale, ha reso l'idea del mondo che è diventato Sanctuary: specchio delle cose orribili che esistono nel nostro. E il riscatto di Raj (non dico di più, per chi non avesse ancora letto la "Fine"), credo ripaghi di ogni suo dolore e sofferenza.

Per quanto riguarda Socrate e le citazioni dal nostro mondo, le spiegazioni sono le più varie. Sanctuary può essere un mondo parallelo al nostro, certo. Ma può anche essere un mondo "futuro" rispetto al nostro, dove modificazioni genetiche hanno dato vita a esseri dai poteri speciali; oppure, ancora, può essere anche un pianeta lontano (tipo un Darkover di Marion Zimmer Bradley) un tempo colonizzato dagli umani, e poi lasciato al suo destino, dove - chissà - da qualche parte si è pure letto Socrate.

Questo per lasciare a ogni autore e poi a ogni lettore la sua interpretazione. Non volevo invitare degli autori per farli "giocare" nel mondo che avevo ideato io, ma volevo che ognuno di loro desse una libera interpretazione di Sanctuary (che poi, col mio racconto, avrei ricomposto lasciando però un po' di mistero).

Grazie ancora a tutti!
Luca

[SeanMacMalcom]

Bentrovato, Luca.

[gio]

Luca!!! ma che bello incontrarti in Locanda!

Quando ho visto il nick per un attimo ho pensato a una manifestazione dello spirito della Città... Era materia per un ulteriore racconto...

[Sanctuary]

Ciao ragazzi!

In effetti, quando ho pensato al nome, Sanctuary è balzato in testa a tutti gli altri. Un po' perchè è questo l'argomento di questa discussione, e un po' perchè, alla fin fine, Sanctuary stessa è un personaggio al pari di tanti altri nell'antologia, no?

Ancora grazie per le letture che avete fatto e state facendo qui nella Locanda! Fa sempre piacere!
Luca

[Il Prenna]

Benvenuto

Bella l'idea del tuo racconto, davvero... l'idea dei tarocchi mi ha davvero colpito

[demon black]

Per quanto riguarda Socrate e le citazioni dal nostro mondo, le spiegazioni sono le più varie. Sanctuary può essere un mondo parallelo al nostro, certo. Ma può anche essere un mondo "futuro" rispetto al nostro, dove modificazioni genetiche hanno dato vita a esseri dai poteri speciali; oppure, ancora, può essere anche un pianeta lontano (tipo un Darkover di Marion Zimmer Bradley) un tempo colonizzato dagli umani, e poi lasciato al suo destino, dove - chissà - da qualche parte si è pure letto Socrate.

In effetti mi avevo dato come spiegazione che Socrate si trovava lì perchè era un mondo parallelo al nostro ma non mi convinceva tanto , ma se penso che Sanctuary potrebbe essere, che ne so, una Roma (una città a caso ) del 3000 D.C., beh, mi convince di più e Socrate non mi stona

Grazie della spiegazione, così va un pò meglio!

[Tremalnaik]

Ho finito il libro da due giorni ma non sono ancora riuscita a buttar giù due righe su di lui, mi ha preso il blocco dello scrittore Mi è piaciuto anche se per me, amante degli happy ends, i vari racconti sono alquanto tragici, sembra raccogliere una grossa parte di miserie umane.
Il racconto in due parti di Luca Azzolini, che fa da degna cornice agli altri autori, è l'unico che alla fine ci presenta una luce di speranza, il potere di una nuova rinascita.
La casa dei millepiedi mi ha riportato all'atmosfera di alcuni Urania che ho letto tempo fa e che non mi erano piaciuti, può essere considerato, secondo me, un racconto di SF.
La fabbrica delle leghe perfette non mi è dispiaciuto, è quasi una parabola.
Le colpe dei padri parla di un posto orribile paragonabile ad un campo di concentramento tedesco però la fuga di un angelo porta un bagliore di speranza.
Le storie che nascono in questa città è un tipo di racconto che mi è più congegniale, quasi un giallo in cui tutti tradiscono tutti, mi è piaciuto molto, la scrittura scorre veloce e ti trascina con se così come i racconti che seguono come Anobium una maledizione dalla quale non ci si può liberare, solo sperare di passarla ad altri, bello, ci mancava solo la colonna sonora di Carmina Burana
Quello che mi ha scosso di più è stato Angeli e uomini, la scrittura di Cecilia mi ha travolto ed una volta finito mi è rimasta una parola in mente FORTE ed una gran voglia di leggere altri suoi scritti, come anche di quasi tutti gli altri scrittori

[Tremalnaik]

Perfetto

[Sanctuary]

Grazie ancora a tutti per i commenti! Fanno davvero piacere, dietro Sanctuary c'è stato tanto lavoro e vederlo ripagato è una bella soddisfazione che va oltre tutto il resto.

Sì, il mio racconto parte bello cupo, almeno all'inizio, ma alla fine c'è speranza. Credo che sia sempre così, anche nella vita vera. Le cose negative (gli orrori) cui richiama il mio racconto (e in parte l'antologia) sono state sconfitte negli anni. La speranza, quando germoglia, sa mettere radici belle profonde. Mi fa piacere che questo aspetto sia stato colto un po' da tutti.

Per il resto, Sanctuary è un mondo che può appartenere a un futuro prossimo, a una realtà altra, a una galassia lontana. Non ho voluto mettere grossi limiti perchè ognuno possa goderne come meglio crede!

Grazie,
Luca

[koukla]

Anch'io mi sono lanciata nella lettura di Snctuary: è prsto per i commenti, per ora ringrazio gli autori ed il curatore!

[gio]

Domanda per Luca

Luca, scusa, già che sei qui sfrutto un po' la bella opportunità, non è che ci racconteresti come è nata l'idea di un'antologia e in particolare com'è nata la città di Sanctuary?