Lo scrittore esordiente tizio crescerà. O sta crescendo.
Un bellissimo esordio, le prossime opere ci sorprenderanno.
Opera prima. Vediamo i prossimi lavori.
Promette bene.
Ma perchè? Ma chi lo dice?
Perchè quando uno scrive un romanzo dovrà per forza essercene un altro e poi un altro e un altro ancora?
Uno non potrebbe avere nella mente e nel cuore QUELLA storia, proprio quella lì e nessun'altra?
La "storia della vita" non esiste più?
Un tempo con i grandi della letteratura, diciamo con la maggior parte, si parlava di opera principale - quella mitica, vera, passata ai posteri - e opere secondarie che non volevano gareggiare con la principale e spesso rientravano in generi diversi.
Ora gli autori famosi sfornano libri a tutto spiano. Certo, 'colpa' in parte delle case editrici che trovato l'autore che vende vogliono guadagnare il più possibile, ma... forse è un fenomeno di costume dei tempi nostri?
Non so, voi cosa ne pensate?