gio ha scritto:domanda tecnica: c'è scritto in copertina da qualche parte che è il primo volume? perchè in un'intervista all'autore alla domanda se ci sarà un seguito la risposta è stata evasiva, in pratica dice forse... Ma se un'opera inizia come una trilogia non dovrebbe essere in dubbio l'esistenza del seguito no?
A meno che non si faccia l'evasivo solo per mera pubblicità
Io l'ho inteso come primo volume proprio per il finale completamente aperto e tutti i punti da chiarire! Nella discussione su anobii, c'è chi ha letto da qualche parte che questo è un primo volume (e su questo sono d'accordo) ma che può essere inteso come autoconclusivo (qui sono un pò meno d'accordo).
Non sono in contraddizione con la mia recensione, quello che voglio dire che se si vuole, può anche letto fine a se stesso perchè come avventura principale (e iniziale) è quella di riprendere Kestel e nient'altro. Il rapimento di Kestel, inizia e finisce quindi se ad uno interessa solo quello, può benissimo intenderlo come autoconclusivo.
Per me i volumi intesi come "saga" o "serie" sono quelli che iniziano con l'avventura e "i nostri eroi" a fine volume non l'hanno conclusa ma sono ancora in viaggio verso il nemico.
Qui Manatasi & Compagnia, dopo aver concluso l'avventura, sono tornati ognuno a casa propria e passano anche anni dal penultimo e ultimo capitolo! Quindi, volendo, è come se l'ultimo capitolo è l'epilogo del libro ma anche il prologo per un altro che il lettore può scegliere o meno di leggere visto che questo libro è concluso.
Per quanto riguarda il bambino cattivo...credo che alla fine anche lui sia stato usato per creare una mezza specie di prologo per il secondo libro, nulla più, perchè poi alla fin fine, non ha fatto nulla se non seguire i cattivi minori e basta