"Trilogia di Gemma Doyle" di Libba Bray

[gio]

Questa è una delle mie trilogie preferite, in assoluto!!

Il mio commento è qui: viewtopic.php?f=108&t=803

discussione riunita!

[claudia]

Ho finito ieri sera il primo volume "A Great and Terrible Beauty" e mi è molto piaciuto, anche se devo ammettere che si tratta esclusivamente di un lungo prologo alla storia vera e propria.
Ho apprezzato molto la mentalità moderna che l'autrice attribuisce alle ragazze dell'età vittoriana; un po' l'altra faccia della medaglia dei romanzi della Austen (che pur era molto precedente). Cosa pensano davvero le giovani di ciò che la società, la famiglia, i conoscenti si aspettano da loro? Sono soddisfatte del destino che le aspetta? E cosa si nasconde dietro la maschera?
La magia è importante, ma viene, per la maggior parte di questo primo libro, considerata solo come una valvola di sfogo, un luogo altro(ve) dove poter essere se stesse.
Consigliato a chi ama le atmosfere vittoriane.

[Laura Bf]

Allora non ho dubbi... lo prenderò! ^-^ purtroppo devo terminare molte letture in corso... con la scuola e vari impegni mi è impossibile leggere "Cacciatori di Vampiri" di Colleen Gleason tutto in una volta! X__X

[Sophie]

@Claudia: quindi ti è piaciuto poi il libro?!
Evviva...

[claudia]

@Claudia: quindi ti è piaciuto poi il libro?!
Evviva...

Tantissimo Sophie, tanto che ieri notte, con il secondo volume, non riuscivo più a smettere di leggere e mi sono dovuta imporre di mettermi a dormire.

[Sophie]

Il secondo tende a prendere anche di più, vero?

Finché non hai finito però non entro nel dettaglio, dovesse sfuggirmi qualche spoiler...

[claudia]

Riporto il commento che ho scritto su aNobii.

Att. SPOILER

In realtà sarebbero più di tre stelle, perché la trilogia mi ha preso veramente tanto e l'ho letta quasi d'un fiato.
I personaggi sono decisamente trascinanti e la storia è interessante. Purtroppo ci sono alcuni aspetti che proprio non ho apprezzato. Il primo fra tutti è l'aver voluto trattare troppi temi "scottanti": pedofilia, omosessualità, autolesionismo. Oltre a quelli "classici" dell'epoca: differenze di classe, la questione indiana, bigottismo.
Ho trovato veramente odioso e insopportabile il comportamento di Gemma & friends che, benché abbiano sulle spalle una responsabilità non da poco, passano il tempo a giocare, ballare, passeggiare e pensare al debutto in società. Il tutto all'interno del mondo magico. Posso capire all'esterno, ma quando sei lì, vedi di fare qualcosa di utile almeno!!
"The Realms", ma quanto sono piccoli questi reami? Possibile che ci si possa spostare da un punto all'altro in un battito di ciglia? Hmmm, mi convince poco.
I cattivi che così cattivi non sono... che Circe fosse l'insegnante di arte l'avevo già capito a metà del primo libro (e non perché io sia particolarmene sveglia).

Una cosa che invece salvo sono i tormenti amorosi di Gemma: molto adolescenziali e veri. Bella la storia con Kartik.

La mia parte preferita resta comunque la visione molto moderna che le fanciulle hanno della società e dei doveri che questa impone loro. Si sentono strette, ingabbiate e lottano per conquistare la propria libertà. I commenti e i giudizi arguti che danno su chi le circonda sono notevoli e fanno apprezzare molto dei personaggi che altrimenti sarebbero solo da prendere a schiaffi.

[Sophie]

Bene, mi fa molto piacere che la trilogia ti sia piaciuta!
Posso commentare un pò il tuo commento? Io stravedo troppo per Libba Bray, parlarne mi fa sempre piacere, anche se ovviamente poi non si può sempre pensarla uguale su tutto...
Allora, vediamo...

SPOILER!!!!

I commenti e i giudizi arguti che danno su chi le circonda sono notevoli e fanno apprezzare molto dei personaggi che altrimenti sarebbero solo da prendere a schiaffi.

Qui ti do ragione. Solo che gli unici due che avrei preso veramente a schiaffi sono Gemma (l'egoismo fatto persona) e Kartik (la stupidità fatta persona). Simon per quanto mi riguarda avrebbe dovuto metterlo sotto un autobus. E nemmeno le pene dell'inferno sarebbero state una punizione abbastanza severa per quel certo ammiraglio.

Ti dirò, subito dopo aver finito il libro anch'io ho avuto questa sensazione, che le ragazze tutto considerato avrebbero dovuto e potuto fare 'di più', usare la magia che avevano a disposizione per cambiare in concreto tutte le ingiustizie che avevano visto accadere. Poi ci ho pensato. Tutto considerato, credo che la Bray abbia tentato di trasmettere il messaggio che l'unica cosa che la "magia" (io la vedo come una metafora del potere che la consapevolezza e la fiducia in noi stessi può riuscire a farci raggiungere, del legame con le persone che per noi diventano importanti, anche se sono diverse da noi, anche se ogni tanto ci fanno star male) può veramente cambiare, siamo noi stessi. Al resto, dobbiamo pensarci noi. Non con uno schiocco di dita o un "Hocus Pocus", però. Studiando. Soffrendo. Imparando. Crescendo. E lottando, ma per davvero, nel quotidiano.
L'identità di Circe l'avevo capita subito anch'io (dopo "Harry Potter e la camera dei segreti", chi è che non fa più l'anagramma del nome del 'cattivo'? ), pure il suo resta uno dei personaggi che ho apprezzato di più in assoluto.
Che ci si sia proposti di trattare alcune tematiche come dicevi tu 'scottanti' nel contesto di una saga per ragazzi l'ho trovato ugualmente un intento ammirabile (per quanto, scusatemi se mi permetto, siamo nel 21 secolo, non dovrebbe esserci proprio niente di 'scottante' nel racconto di due ragazze innamorate... ) .
Con il tempo ho notato inoltre che sempre più scrittori tendono a trattare il loro pubblico di adolescenti come se si trattasse di "imbecilli" o di poppanti: grazie al cielo la Bray non lo fa, e questo per me è un altro punto a suo favore.
Ti dico invece i difetti che ho riscontrato io. Il finale, troppo frettoloso, quasi buttato via: 600 pagine scandite da una lentezza impietosa, per poi culminare in una battaglia che ne dura... quante, una ventina? Seppure. Coerenza narrativa altalenante. I Reami... simbolizzano più che altro una dimensione interiore, è vero, ma non per questo l'aspetto del viaggio e delle creature non avrebbe potuto essere approfondito di più.

[claudia]

Che ci si sia proposti di trattare alcune tematiche come dicevi tu 'scottanti' nel contesto di una saga per ragazzi l'ho trovato ugualmente un intento ammirabile (per quanto, scusatemi se mi permetto, siamo nel 21 secolo, non dovrebbe esserci proprio niente di 'scottante' nel racconto di due ragazze innamorate... ) .
Con il tempo ho notato inoltre che sempre più scrittori tendono a trattare il loro pubblico di adolescenti come se si trattasse di "imbecilli" o di poppanti: grazie al cielo la Bray non lo fa, e questo per me è un altro punto a suo favore.

Su questo ti do ragione, però avrebbe potuto approfondire. Invece tratta di tematiche comunque attuali, purtroppo, molto en-passant. Felicity e Pippa, poi. Io sono caduta dal pero, anche perché nel primo volume lei baciava Ithal. Cosa è successo poi? O prima?
Anche il problema di Ann è trattato con troppa superficialità, a mio parere.
Comunque resta una bella lettura e la consiglio.

Sono d'accordo anche con la metafore dei realms come viaggio interiore, ma spesso anche i viaggi dentro di noi sono lunghissimi.

[Sophie]

tratta di tematiche comunque attuali, purtroppo, molto en-passant.

SPOILER!!!!!
E in effetti, avrebbe potuto approfondire. Anche per questo prima ho scritto che si è dilungata "inutilmente" per 600 pagine: tutto quel mallopozzo per descrivere per filo e per segno i turbamenti ormonali di Gemma nei confronti di Kartik, per poi dedicare a malapena quattro parole per liquidare la storia fra Pippi e Felicity e scrivere un paio di scenette per 'sistemare' la povera Ann, che fra l'altro è anche lei un personaggio piuttosto interessante (fosse stato per me, figurati, avrei fatto volentieri a meno del tutto dei personaggi di Gemma e Kartik e avrei dedicato la trilogia a Pippi, Felicity ed Ann, oppure a Miss Moore! Mi sarebbe piaciuto sapere ad esempio cosa aveva combinato di preciso durante tutti quegli anni di lontananza dalla Spence, come aveva fatto a trasformarsi da Sarah in Hester e via discorrendo... questo sì che sarebbe stato interessante, altro che Gemma e Kartik!!! )

[claudia]

altro che Gemma e Kartik!!! )

Nooo, a me sono piaciuti tanto. Leggermente idioti entrambi, ma carini. Però capisco anche che la visione ottocentesca e lanostra possano differire di parecchio.

Una cosa che invece io non ho sopportato sono stati i giochi delle ragazze. Per la serie c..o hai da giocare a sedici anni? Pensa agli impegni e alle responsabilità che ti sei presa. E invece giocano a trasformare le foglie in farfalle.