Solomon Kane nasce dalla penna di Robert E. Howard, già creatire di Conan il Barbaro.
Solomon Kane è un Puritiano del XVI secolo, abile spadaccino, alto, magro, dal fisico asciutto, vestito di nero con un cappello senza piume; egli vaga per il mondo battendosi e sconfiggendo le manifestazioni del Male che incontra nei suoi viaggi.
Le sue gesta sono raccolte in un ciclo composte da 16 opere qui elencate:
# Teschi sulle stelle (Skulls in the stars, Weird Tales, gennaio 1929)
# La mano destra del giudizio (The Right Hand of Doom, postumo, su Red Shadows della Grant, 1968)
# Ombre rosse (racconto) (Red Shadows, Weird Tales, agosto 1928)
# I neri cavalieri della morte (Death's Black Riders, postumo, breve frammento, REH: Lone Star Fictioneer, 1967)
# Lo scricchiolio delle ossa (Rattle bones, Weird Tales, giugno 1929)
# Il Castello del Diavolo (The Castle of the Devil, postumo, breve frammento, Red Shadows)
# La Luna dei Teschi (The Moon of Skulls, Weird Tales, giugno/luglio 1930)
# L'unica macchia nera (The One Black Stain, postumo, poesia, The Howard Collector, 1962)
# Le lame della Fratellanza (Blades of Brotherhood, postumo, Red Shadows. Noto anche come The Blue Flame of Vengeance, anche se questa è una versione, apparsa su Over the Edge del 1964, profondamente riscritta da John Pocsik)
# Le colline dei morti (The Hills of Dead, Weird Tales, agosto 1930)
# Hawk di Basti (Hawk of Basti, postumo, Red Shadows)
# Il ritorno di sir Richard Grenville (The return of sir Richard Grenville, postumo, poesia, Red Shadows)
# Le ali notturne (Wings in the night, Weird Tales, luglio 1932)
# I passi all'interno (The footfalls within, Weird Tales, settembre 1931)
# I figli di Asshur (The children of Asshur, postumo, Red Shadows)
# Solomon Kane ritorna a casa (Solomon Kane's homecoming, postumo, poesia, Fanciful Tales of Space and Time, autunno 1936
(fonte: Wikipedia )
Che dire di Solomon? Il nostro Puritano ci insegna che non c'è bisogno di avere tra le mani un libro che parla di elfi per leggere un Fantasy.
Veloce, scorrevole, Howard ti tiene incollato alle pagine, c'è un vago senso di horror che ti spinge a conoscere le cause di ciò che sta avvenendo e al tempo stesso, in alcune avventure, trasmette una certa inquietezza (come ne Il Castello del Diavolo).
Mi sono piaciute molto le sue avventure in terra d'Africa e l'ultima poesia, molto toccante.
Per poter comprendere appieno Solomon l'unico modo è leggerlo.