gio ha scritto:Sophie: ecco, appunto, ma non ti capita magari di immaginarti un autore in un certo modo, il modo giusto per quella storia e poi ti trovi l'intervista con foto sul primo sito di passaggio e scopri che.... Non è lui!!! cioè è tutto diverso, brutto, poco simpatico, banale, diverso da come lo immaginavi... Insomma... Non so.
A me è capitato spesso, ma mi succedeva in ugual misura anche prima di conoscere internet, aNobii, la Locanda e Ibs.
Prima leggevo meno...non inteso come quantità di libri (sì, forse anche quello...) ma soprattutto spaziavo molto meno tra i generi.
Non avevo mai letto fantasy, ad esempio...mi ha iniziata Giò. Ma nemmeno autori "minori" o esordienti. Non li cercavo, ad essere sincera. Ero
innamorata dei miei 2/3 scrittori famosi e mi bastava leggere il loro lavoro...
Certo, limitativo, non nego, ma sapevo di andare sul sicuro rispetto ai miei gusti. A volte compravo a getto: d'istinto, colpita dal titolo o dalla copertina.
Ora leggo di tutto, grazie soprattutto ad aNobii, ma vaglio attentamente anche le catene: non mi fido delle recensioni, le valuto con calma, soprattutto cerco quelle degli utenti con gusti simili ai miei, e devo ammettere che mi va bene, son rimasta delusa solo un paio di volte.
L'idea dell'autore-idolo l'avevo anch'io, ma credo succeda un po' con tutti coloro che fanno dei lavori da noi apprezzati: l'arte è sempre arte, che si tratti di dipingere, cantare, suonare, scrivere... Per me sono dei grandi anche se sono sconosciuti: fanno un lavoro che amano e lo "donano" al pubblico quindi li venero e li sento lontani anni luce. Ora, avere tanti scrittori tra di noi mi sembra favoloso, ed il fatto che si mettano in gioco così, alla berlina delle nostre critiche, mi sembra ancora più meraviglioso...
Sì, sono cambiata come lettrice, ma non sono cambiati i miei parametri di giudizio: stronco ancora...gentilmente, ma stronco!