Risposta da rappresentante di un'altra generazione che ha vissuto 29 anni senza internet e gli ultimi 8 con internet. (ovvero, risposta da matusa
)
Diciamo che Internet non ha influito sulla quantità delle mie letture, nel senso che tanto leggevo prima, tanto leggo ora. La libreria resta uno dei miei posti preferiti anche se comprare tramite ibs è molto rapido e veloce.
Sicuramente ho scoperto nuovi titoli e nuovi autori fantasy, questo sì. E, come dice Nij, mi fido del consiglio di chi ha gusti simili ai miei.
Sulle recensioni online invece sono un po' critica. A me non sono molto utili, proprio perchè lo stesso libro viene magari esaltato da tanti e distrutto da altrettanti. Ultimamente poi su anobii, si sta verificando (mia personalissima opinione eh) una certa distorsione di giudizio, per quanto riguarda gli autori italiani non famosi. Preciso non famosi, perchè a quelli famosi nessuno esita a strappare i panni di dosso, ma tra esordienti a volte vedo - immagino per amicizia - una certa generosità di giudizio che potrebbe sviare il lettore in cerca di consigli letterari.
Concludendo, diciamo che alle mie letture più che internet ha giovato la locanda, non dovrei dirlo, ma qui ho trovato consigli molto mirati e utili, recensioni approfondite che mi hanno permesso di farmi un'idea piuttosto precisa e tanti scambi di libri (che fanno sempre risparmiare
)
Grazie ad anobii invece ho letto molti libri in catena di lettura ma solo in alcuni casi mi sono trovata davvero in sintonia con quello che leggevo, quindi... Ni...
Concludendo? Sì, diciamo che internet (inteso in generale) mi ha suggerito dei titoli. Penso alla trilogia della Hobb o a quella della Canavan. Ma non escludo che ci sarei arrivata cmq andando in libreria, magari per caso, frugando nel settore fantasy.
Non so...