Vogliamo parlare di GRAMMATICA?

[claudia]

Sto leggendo l'ennesimo libro in catena di lettura.
Mi sono trovata una pagina in cui ci sono tre HA invece di tre A. E l'autore dice anche di avere una laurea in storia moderna. Mi chiedo come sia possibile...
Capisco che congiuntivi e condizionali siano una forma di sensibilità che sta rapidamente svanendo, ma la distinzione tra un verbo e una preposizione... giuro che non ho parole.
Questa volta il libro non è ancora pubblicato. La casa editrice non c'entra nulla.

[ziadada]

E' un dramma.

Temo che sia diventato vero, che si possa arrivare alla laurea senza padroneggiare la grammatica a livello scuole elementari. Il fatto che con questo tipo di lacune si giochi a fare lo scrittore personalmente mi fa rabbrividire...

[gio]

E' un dramma.

Temo che sia diventato vero, che si possa arrivare alla laurea senza padroneggiare la grammatica a livello scuole elementari. Il fatto che con questo tipo di lacune si giochi a fare lo scrittore personalmente mi fa rabbrividire...

Anche a me

[Tremalnaik]

Decisamente sono lacune che partono dalle elementari! Da quanti anni non si "usa" più bocciare alle elementari? Se anche un avvocato/giudice come Di Pietro quando parla fa rabbrividire e, a volte, addirittura non riesce proprio a farsi capire, si può certo dire che c'è del marcio, non in Danimarca, qui in Italia Dobbiamo decisamente richiedere che le scuole siano più serie, che insegnino, e se le nozioni pure si possono forse anche tralasciare, è inutile che si insegnino lingue straniere se non si sà nemmeno l'italiano

[claudia]

Infatti, la cosa più sconvolgente non è l'errore in sé, ma che chi lo ha fatto abbia alle spalle almeno 16-17 anni di scuola.

[demon black]

Veramente dovrebbero essere le elementari a dare le basi grammaticali ma ormai non funzionano più a meno che non ti capiti un maestro/a con i controfiocchi!!!!

Prendo come esempio la piccola che guardo io, ha 12 e quest'anno fa la terza media...beh, l'anno scorso sono stata a discutere con lei per 1 ora perchè, quando le ho corretto i compiti, le avevo corretto l' elenzuola in le lenzuola !!!!
Non riuscivo a farle capire che che lenzuola non si scrive l'elenzuola!!!!
Lei diceva che quando uno parla sembra che si dica l'elenzuola e non le lenzuola ...senza contare che alle elementari la sua maestra non l'ha mai corretta e "Se la maestra non mi ha mai corretto si vede che è giusto, mica ne sai più tu della mia maestra delle elementari!!!"
Non riuscivo a farle capire che era sbagliato e che la maestra non l'aveva mai notato e lei mi rispondeva "Mica era stupida la mia maestra! Che non lo vedeva come scrivevo? Se non l'ha mai corretto è perchè è giusto!!!"
...dopo 1 ora in cui la mia pazienza, pian piano, volava via, le ho preso il vocabolario e le ho ordinato di cercarmi "elenzuola" invece di "lenzuola"!!!
All'inizio quando non aveva trovato "elenzuola" aveva detto che il vocabolario era piccolo e che non aveva tutte le parole (è una gran testarda la piccola ) ma quando le ho trovato io "Lenzuola" ci è rimasta male e mi ha detto "Scusa, ma se era sbagliato perchè la mia maestra non mi ha mai corretto?"
...mica potevo dirle perchè era una somara la sua maestra, la piccola ci era affezionata, e così le ho buttato lì "Può darsi che sia stata una svista e che non se ne era mai accorta" e lei dubbiosa mi ha domandato "Non se ne accorgeva mai quando lo scrivevo?!"

tutto questo sproloquio solo per dire che alle volte quando ti danno le basi errate, alla fine te le porti sempre appresso e per correggerle ce ne vuole!

[Tremalnaik]

Santa verità Blackie

[Elli]

@Blackie: da rabbrividire...
Ma queste cose sono più comuni di quanto si pensi: alle elementari, per esempio, la mia maestra non mi ha mai corretto quando scrivevo "ne" (negazione) senza l'accento. Ho continuato a non averne idea per tutte le medie e l'ho scoperto solo al liceo, quando l'insegnante di filosofia me lo fece notare con aria sbalordita. Non vi dico che vergogna...

[demon black]

Elli...alle elementari la mia maestra non faceva altro che farci scrivere i pensierini!!!
(Es. Il cielo è bello ed è blu) Poi abbiamo cambiato paese e siamo venuti al mio amato e adorato Genzano e ho fatto qui la quinta elementare e...la maestra che ho incontrato era alla "vecchia maniera" per mia grandissima fortuna!!!!!
Pensa che ci faceva tenere i quaderni di "bella copia" nell'armadietto di classe e a casa ci faceva portare i quaderni di "brutta copia".
In quelli di "bella" ricopiavamo i compiti corretti e in quella di "brutta" ci facevamo i compiti a casa....ma sto uscendo fuori tema, scusa

Stavo dicendo...quando sono venuta qui, in quinta elementare, la mia nuova maestra mi ha dovuto "riprendere per i capelli" perchè l'unica cosa che mi era stata insegnata finora erano stati "i pensierini"!!!
Non sapevo fare nulla, dalla matematica all'italiano!!!!!

...non finorò mai di ringraziare la fortuna che mi ha fatto entrare nella classe di quella maestra in quinta!!!!!!!

[Tremalnaik]

Hai proprio ragione di ringraziarla Blackie Io ho avuto una maestra di vecchissima scuola, ma mi ricordo che ogni settimana, in quinta, facevamo il tema in classe e ci faceva studiare a memoria tutte le poesie più importanti, tipo il 5 maggio, la cavallina storna, il passero solitario, il sabato del villaggio ecc.... A me le poesie non piacevano molto però conoscerle è sempre cultura e studiarle a memoria alle elementari vuol dire che un pò ti rimangono per tutta la vita Quello che purtroppo non ho mai imparato bene riguarda le doppie, quando ci vanno e quando no è spesso un mistero per me, chissà perchè

[ziadada]

Io ho avuto (in terza quarta e quinta) un maestro molto anticonvenzionale... con cui ho imparato a costruire burattini per poi fare spettacoli, a scrivere a macchina, a comporre un testo con i caratteri mobili per poi ciclostilarlo, a fare disegni ispirati da una musica ed improvvisazioni teatrali improvvisati da un profumo... abbiamo fatto molto meno del programma "classico" e molto più di altro, se penso che lui mi sembrava grandissimo ed aveva 23 anni resto stupefatta, nel tempo libero ci portava a concerti di musica classica, veniva a fotografare i "nostri" gattini, ci portava a teatro ed al cinema, e mi ha presentato Gianni Rodari... però, sulla grammatica non si transigeva, lui ci spiegava netto e chiaro che eravamo bambini che partivamo svantaggiati, e che se non fossimo stati in grado di farci le nostre ragioni a voce e per iscritto i potenti se ne sarebbero fatti un boccone di noi...
Questo succedeva nel peggiore quartiere di Genova, all'inizio degli anni settanta, molti di noi abitavano in case popolari occupate e molti avevano la mamma che li iscriveva a scuola facendo la X...
Parafrasando un libro di molti anni fa, le cose più importanti della vita le ho imparate alle elementari.

[Il Prenna]

Invece la mia salvezza sono stati gli anni delle medie... alle elementari ho cambiato un po' di maestre e non sempre sono stato fortunato, alle medie in tutte le materie ho trovato gente (alcune vecchia scuola, tipo quella di inglese che si autodefiniva una vecchia megera) davvero preparata e brava e sono stati anni in cui ho appreso tanto. Nelle superiori invece ho avuto un problemino con l'italiano... nel senso che in prima ho avuto una un po' particolare ma brava, poi uno che si vantava di essersi comprato la laurea in seconda (l'unica volta che ha aperto il libro di grammatica abbiamo dovuto spiegare noi a lui... e poi si è offeso e non abbiamo più fatto grammatica). Nel triennio, stante il fatto che non era più prevista grammatica, la prof di italiano era un filo assenteista... del tipo che noi in quinta abbiamo fatto un solo tema a dicembre e non l'abbiamo mai più rivisto...

Non do la colpa tutta alla scuola, è vero che dipende anche dai ragazzi che ci sono dall'altra parte... però insomma a me manca aver fatto italiano in un certo modo...

[B. Franck]

Scrivere libri non sapendo la grammatica italiana è una cosa che mi lascia alquanto perplesso.....>_>
Ma prima di stampare un libro, non si ricontrolla prima tutto per essere sicuri che tutto sia in ordine???