Da qualche tempo mi assilla questo quesito e, stufa di arrovellarmi in merito tutta sola, vi giro la questione:
per amare i libri e la lettura, occorre essere acculturati?
Mi son fatta questa domanda dopo aver visto che la maggior parte delle persone che partecipano alle discussioni su aNobii sono laureate. Anche in Locanda è lo stesso: secondo voi chi non ama i testi scolastici e, quindi, non ha seguito studi universitari, fa più fatica ad avvicinarsi alla lettura per puro diletto?