Gusti Letterari

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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi nihal87 » 20/07/2010, 12:48

ziadada ha scritto:
gio ha scritto:Guarda Nihal io ho fatto lettere a indirizzo filologico-letterario


... e allora dillo che J sei tu in incognito!!!!


:lol: :lol: :lol:

ziadada



:lol: :lol:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi Sophie » 20/07/2010, 13:22

Oh, ragazzi, sapeste come sono contenta di appurare che non sono io ad aver perso completamente il cervello... perchè il dubbio mi era venuto, eh, leggendo una parte di quella discussione su anobii cui avete accennato! ;)

Comunque secondo me no, il lettore non deve 'educarsi al gusto' (anche perchè, non capisco: il gusto di chi?). Tantomeno per riuscire ad apprezzare un libro, fantasy o non fantasy che sia, deve possedere una laurea in lettere (anche perchè, di questo passo, io chissà la mia quando finirò col prenderla, eh, eh,eh...), o passare le sue giornate a vagheggiare di formalisti russi o crisi del post-moderno o chissà che altro (mi domando, ma nessuno ha ancora citato lady Gaga fra i maggiori riformatori del nostro immaginario collettivo occidentale, come mai? Secondo me è importante, più fantasy di così... :lol: )

No, vabbè, scusate il piccolo delirio! In realtà, secondo me il lettore non ha bisogno di educazione diversa da quella che già possiede. Il discorso magari si fa più complesso se uno è scrittore, o comunque cerca di diventarlo... anche se mi sono fatta questa idea, che ho tratto in parte dagli 'insegnamenti' assimilati nel corso degli anni dalle letture e dai vari studi che ho fatto: sedersi davanti alla tastiera, o comunque davanti ad un foglio bianco, partendo dal pressuposto di voler scrivere un capolavoro letterario del quale si parlerà per i prossimi 854 anni, è la miglior premessa per finire col firmare la peggior schifezza del secolo! Peggio: è la miglior premessa da cui partire per sfornare la peggiore schifezza PRETENZIOSA del secolo! Magari mi sbaglierò anche, eh, non è certo una cosa che do assodata, o per certa al mille per cento... è solo che ho un forte sospetto!

Poi, non lo so, non sono affatto sicura che il tipo di rapporto che alcuni scrittori italiani sembrano voler instaurare con il loro pubblico (del tipo: 'io grande e saggio maestro-tu piccolo lettore derebrato') possa veramente tornare di vantaggio a qualcuno.... se è QUESTO il tipo di sensazione che intendono comunicare anche attraverso le loro storie, bè, ecco, adesso sì che comincio ad intuire dove localizzare parte del problema... :(

Per quanto mi riguarda, ammetto candidamente la mia non esattamente segreta aspirazione di riuscire un giorno a diventare scrittrice... però, ve lo dico in tutta sincerità, a me interessa raccontare delle storie, comunicare emozioni, suscitare domande, migliorare sempre di più, soprattutto come persona.
Della storia critico-letteraria del genere fantastico (o di qualsiasi altro genere, veramente), di Propp,di Marx, di Freud, di De Sussure e delle loro analisi, mi interessa fino ad un certo punto... io mi considero cantastorie per diritto di nascita, e passione ferocemente coltivata: non sono nè filosofa, nè critica, nè letterata... nè mai mi è interessato diventarlo!
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi claudia » 20/07/2010, 13:54

E' solo una mia opinine o quando si entra nel campo della critica letteraria si abbandona la sfera del "gusto" per entrare in quella della tecnica?
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi claudia » 20/07/2010, 14:37

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Vengo or ora dalla discussione sopracitata su aNobii.
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
a- mi sento profondamente ignorante
b- OO (leggasi due...)

Ma voi credete veramente che Martin o King passino delle ore ad operare un'analisi postmoderna sui propri e altrui scritti, oppure che la godano spaparanzati sotto una bella palma a godersi la paccata di soldi che guadagnano?
E Dante e Shakespeare?
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi SeanMacMalcom » 20/07/2010, 14:47

claudia ha scritto:Ma voi credete veramente che Martin o King passino delle ore ad operare un'analisi postmoderna sui propri e altrui scritti, oppure che la godano spaparanzati sotto una bella palma a godersi la paccata di soldi che guadagnano?
E Dante e Shakespeare?


Secondo me se tutti loro leggessero queste paranoie, scoppierebbero in grasse risate e ci manderebbero tutti a stendere. :roll: :roll: :roll:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi ziadada » 20/07/2010, 14:50

Mi dispiace ragazzi, ma ormai sono stata completamente assorbita dal gorgo:
secondo me si, il lettore deve (o meglio, se ne ha voglia potrebbe decidere di) educarsi al gusto. Così la volta dopo ci trova ancora più gusto!

Quando fa un po' meno caldo magari mi spiego meglio... :roll:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi Elli » 20/07/2010, 14:54

Anch'io vengo dalla discussione tanto citata, e la mia faccia è questa... :shock: :shock: :shock:
Una cosa posso dirverla: a leggere tutti quegli interventi, mi è quasi passata la voglia di scrivere! :?
Personalmente, scrivo perché ho voglia di raccontare delle storie, di creare un mondo in cui potermi immergere e in cui far "entrare" altre persone, di emozionarmi e di trasmettere emozioni. Punto. Forse a causa di questo atteggiamento di noi umili cantastorie (per riprendere il termine usato da Sophie) il fantastico italiano continuerà a precipitare nell'abisso, ma io non credo. I libri migliori sono nati dalla fortissima necessità di raccontare "qualcosa" (oscuro, complesso, semplice, contorto, angosciante, aperto alla speranza... questo non importa), non di rinnovare un genere o di portare la letteratura su un più alto livello. Il passato, del resto, insegna: i movimenti letterari lasciano il tempo che trovano, i "manifesti" lasciano il tempo che trovano... le opere restano.
Che poi, non ho capito una cosa: quale sarebbe il "gusto" a cui un lettore dovrebbe uniformarsi per essere considerato degno di cotanto nome? Chi può decidere cosa è bello e cosa no? Chi si ergerà a giudice del fantastico italiano per decidere quali opere facciano bene e quali facciano male al genere, e quale sia la strada giusta da intraprendere?
Il fantastico, proprio in quanto tale, è aperto a tutto: tradizione, innovazione, contaminazioni, sperimentazione... oppure no. E i lettori leggeranno ciò che più gli aggrada. Che problema c'è?
Mah... :shock: :shock: :shock: :shock:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi gio » 20/07/2010, 15:00

ziadada ha scritto:
gio ha scritto:Guarda Nihal io ho fatto lettere a indirizzo filologico-letterario


... e allora dillo che sei tu in incognito!!!!


:lol: :lol: :lol:

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vorrebbe dire che ho un potente sdoppiamento della personalità. E che la prima ha dei seri problemi a capire cosa dice la seconda... No, direi di no...

:lol: :lol:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi gio » 20/07/2010, 15:01

ziadada ha scritto:Mi dispiace ragazzi, ma ormai sono stata completamente assorbita dal gorgo:
secondo me si, il lettore deve (o meglio, se ne ha voglia potrebbe decidere di) educarsi al gusto. Così la volta dopo ci trova ancora più gusto!

Quando fa un po' meno caldo magari mi spiego meglio... :roll:



per i discorsi educazionali, è la locanda più avanti, grazie :ugeek: :ugeek:
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi SeanMacMalcom » 20/07/2010, 15:01

Elli ha scritto:Personalmente, scrivo perché ho voglia di raccontare delle storie, di creare un mondo in cui potermi immergere e in cui far "entrare" altre persone, di emozionarmi e di trasmettere emozioni. Punto.


Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...

(Francesco Guccini, L'Avvelenata)
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi gio » 20/07/2010, 15:02

Elli ha scritto:: a leggere tutti quegli interventi, mi è quasi passata la voglia di scrivere! :?



e a me per un attimo di leggere fantasy
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi ziadada » 20/07/2010, 15:47

gio ha scritto:per i discorsi educazionali, è la locanda più avanti, grazie :ugeek: :ugeek:


vabbè, allora mi astengo 8-)

(mi hanno detto che alla locanda più avanti il vino sa di tappo)
Ultima modifica di ziadada il 20/07/2010, 15:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ma il lettore deve educarsi al gusto?

Messaggiodi demon black » 20/07/2010, 15:50

nihal87 ha scritto:ps... quando arriva blackie tutti ai ripari!!! alle sue "mutande" ci tiene troppo!!! :lol:


Sante parole ragazza :ugeek:
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