Autore VS Editore

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/07/2010, 9:45

No... aspettate... non equivocate. :)
Non è un thread destinato a contenere storie di guerriglia urbana fra autori e editori, quanto, piuttosto, uno spunto di riflessione nel merito delle due figure.

Ultimamente, gironzolando in aNobii, mi ritrovo seriamente "depresso" nel constatare quanto, troppo spesso, si leggano pareri e discussioni non in merito all'opera e alla qualità della medesima, quanto, piuttosto, alla confezione in cui essa viene offerta, trasferendo, pertanto, l'attenzione dall'autore all'editore.
Attenzione che, puntualmente, si pone qual utile pretesto per pregiudicare un'opera a prescindere dal suo contenuto.

Ho letto, non ricordo in quale discussione, che gli autori scrivono un testo, mentre è compito degli editori tradurre il manoscritto in un libro: opinione sacrosanta... ma in tutto questo non si sta trasferendo eccessivo valore dall'autore all'editore? Il testo originale ha veramente così poco conto, al punto tale che se pubblicato con Tizio piuttosto che con Caio può mutare completamente nel risultato?

Voi cosa ne pensate?
In quale misura l'editore riesce a influenzare le vostre preferenze? In quale misura il contenitore, ancor prima del contenuto, riesce a catturare il vostro interesse e a modificare un commento negativo in uno positivo?
Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.
Ma, allora... quanto vale realmente un testo? E quanto, invece, la sua impaginazione?
Quanto vale l'autore? E quanto l'editore?
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi gio » 19/07/2010, 10:52

allora la questione è complessa.

Diciamo che in linea di principio a me dell'editore non importa NULLA. Nel senso che fino a un paio di anni fa, neanche sapevo chi avesse pubblicato i libri che compravo. Andavo in libreria, cercavo nel reparto fantasy e mi lasciavo guidare dal titolo, dalla copertina, dalla trama in quarta di copertina.

Ciò significa però che acquistavo libri di editori grandi/famosi, insomma editori ben distribuiti di cui trovavo pile di libri in libreria o - ancor più comodo - nel reparto libri del supermercato.

Oggi so che ci sono anche altri editori - medio piccoli - che non trovi quasi in libreria e mi è capitato di leggere vari libri da loro pubblicati. Ma ho saputo dell'esistenza di questi libri solo tramite canali specifici come anobi e li ho reperiti grazie a catene di letture o agli autori stessi. Insomma, si trattava di testi difficili da reperire e quasi impossibile da 'scoprire' se non avessi avuto e usato internet.

quindi questo è il primo punto in cui l'editore conta e tanto. Prima di anobii, io compravo solo libri mondadori, nord, ecc. Se un libro superbellissimo è pubblicato da Sconosciuti srl io non so che esiste, ergo non lo posso comprare, ergo non lo leggerò mai.

Torniamo però al quesito di partenza. In linea di principio che il libro xy sia pubblicato da mondadori o da SconosciutiSrl non mi fa differenza.
Ma in pratica, se ho letto già un libro di Sconosciutisrl e l'ho trovato pieno di strafalcioni, poichè la suddetta casa non fa selezione, non fa editing, ecc, molto difficilmente comprerò un secondo libro da loro.
Certo magari il secondo libro era magnifico, ma diciamola tutta: io ho un certo badget da spendere in libri e non posso rischiare di buttar via soldi. Se so già che Sconosciuti lavora male da loro non compro.
O compro solo se sento parlare molto molto bene del libro specifico, se qualcuno che lo ha letto mi dice che per questo sì, vale la pena spendere.

Per intenderci, non vado a spulciare il cataologo di una casa editrice a pagamento per i miei acquisti. Già c'è tanta offerta tra i libri di case editrici più note ed affidabili, perchè andare a rischiare? Se voglio un fantasy ne trovo quanti ne voglio pubblicati da nord, mondadori e compagnia.

Però il discorso non vale solo per i libri. Se compro un vestito dai cinesi (esempio a caso) e dopo due giorni si scuce o in lavatrice mi fa un disastro, difficilmente tornerò a comprare dai cinesi. E fai conto che ai cinesi almeno pago pochi soldi e potrei avere un incentivo da questo, mentre i libri di SconosciutiSrl li pago tanto quanto quelli 'buoni' o di più e magari tribolo per reperirlo perchè devo acquistarlo on-line, non ho lo carta di credito, ecc.ecc.

Sì, insomma, che conta è l'autore, ma se so che SconosciutiSrl pubblica lavori mal fatti e quindi - non solo lavora male lei come casa editrice - ma pubblica generalmente autori che lavorano male (poichè i refusi e gli errori sono dell'autore in fondo), non compro.

A meno che, appunto, mi si parli bene del tale autore o della tale storia. Allora ok, mi fido. Ma senza questo passaggio, escluderei di acquistare da case editrici che non fanno selezione e/o non lavorano bene.

Questo si può applicare anche all'autopubblicazione: dico la verità non vado a cercare nel catalogo di Lulù, ma se mi dicono, guarda c'è il libro fantadraghi di tizio, pubblicato con Lulù che ti piacerà un sacco, lo compro.
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi gio » 19/07/2010, 11:04

Che spataffiata, ma almeno ho risposto? :shock:

Mi sai di no...


Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.


cosa intendi per brutto formato? L'estetica di copertina e impaginazione?

Se ho in mano due libri di cui non ho mai sentito parlare nè bene nè male - trovati entrambi nel famoso reparto libri ;) comodi comodi - scelgo in base all'impatto emotivo che mi danno copertina, titolo e trama e magari qualche pagina sbirciata.
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi gio » 19/07/2010, 11:05

ps se nella pagina sbirciata trovo tre refusi e un errore di ortografia, scelgo l'altro libro ;)
ps 2 a meno che sia proprio la storia della mia vita, la trama perfetta per me... Difficile però...
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/07/2010, 11:10

gio ha scritto:
Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.


cosa intendi per brutto formato? L'estetica di copertina e impaginazione?


Intendo tutto ciò che esula dal mero testo al suo interno. :)
Conosco gente che prima di comprare un libro analizza persino la carta su cui è stato stampato. :mrgreen:
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi Tremalnaik » 19/07/2010, 11:12

Ma, allora... quanto vale realmente un testo? E quanto, invece, la sua impaginazione?
Quanto vale l'autore? E quanto l'editore?

E' un interrogativo intrigante. Di primo acchito direi che l'autore è senza meno il più importante, perchè è la storia che conta, però sappiamo bene che anche l'occhio vuole la sua parte e già una bella presenza invoglia di più il lettore a prendere in mano il libro.
In quale misura l'editore riesce a influenzare le vostre preferenze? In quale misura il contenitore, ancor prima del contenuto, riesce a catturare il vostro interesse e a modificare un commento negativo in uno positivo?
Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.

Questo è senz'altro vero, secondo me, al momento dell'acquisto del libro, ma perde significato nella lettura, un bel formato non potrà mai rendere un testo meritevole. Mentre, purtroppo, un brutto formato può allontanare il lettore e non invogliarlo a comprare e, anche una volta comprato, un cattivo o inesistente editing può rendere fastidiosa la lettura anche di un ottimo testo. Direi quindi che se il contenitore può modificare un commento non sarà mai in meglio, ma tutt'al più in peggio.
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi gio » 19/07/2010, 11:13

Be', certamente l'occhio vuole la sua parte, tutti sappiamo quanto conti l'illustrazione in copertina per catturare l'attenzione del possibile acquirente. In fondo sono titolo e immagine a farti prendere in mano un libro piuttosto che un altro. Non dico comprare eh! Ma proprio sollevare dallo scaffale per dargli un'occhiata...
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi nihal87 » 19/07/2010, 12:53

Mmm... io per esempio in questo momento cerco di evitare il più possibile la Mondadori. Il motivo è di tipo politico e di certo non mi sembra il posto opportuno per parlarne, però sì anche l'editore mi condiziona. Questo perchè credo che dietro un libro ci sia un sacco di "roba". Per me la Mondadori impersona la negatività. La colpa non è dell'autore e infatti se un autore lo conosco e mi piace non mi faccio problemi ad acquistarlo, ma a parte quegli autori che già amo non acquisterò delle "new entry".
in certi casi non si può solo pensare "ciò che compro è il prodotto dell'autore", no ciò che si compra è il prodotto della casa editrice e a loro vanno i miei soldi, quindi non posso andare alla cieca!
La stessa cosa è successa quando si è venuto a sapere che la Nike impiegava i bambini per cucire i palloni, l'opinione pubblica non ha più pensato "quanto rimbalza bene e quanto è bello questo pallone", ma ha iniziato a pensare "questo pallone potrebbe averlo cucito un bambino dell'età di mio figlio, che con questo stesso pallone invece ci gioca".
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi Rox186 » 19/07/2010, 12:56

Secondo me il formato e la copertina sono importanti, perchè invogliano il lettore quanto meno a sollevare il libro dallo scaffale. Capita a me quando vado in libreria e inoltre me ne sono resa conto partecipando alle fiere, dove ci sono tanti libri tutti assieme: vince il più bello. E' inevitabile, è una questione psicologica.
Però se un libro è brutto è brutto anche con un bel formato; e viceversa, naturalmente. Nelle mie valutazioni non sono per niente influenzata dall'aspetto esteriore dei libri.
Per quanto riguarda il testo in sé devo dire che i refusi mi danno fastidio perchè spezzano la lettura. Li odio nei libri delle piccole case editrici, figuriamoci in quelli delle grandi case editrici! Lo so che certe cose sfuggono, del resto anche l'editor è un essere umano; però...
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi ziadada » 19/07/2010, 13:04

SeanMacMalcom ha scritto:Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.
Ma, allora... quanto vale realmente un testo? E quanto, invece, la sua impaginazione?
Quanto vale l'autore? E quanto l'editore?


Forse non ho capito ( :? ) ma mi pare, Sean, che tu stia semplificando un po' troppo il ruolo dell'editore, che non è certo solo quello di "confezionare" il testo...

Dire che una copertina sciatta fa pensare ad un contenuto sciatto è una banalità: lo facciamo addirittura con le persone! Ma secondo me l'editore condiziona soprattutto per fattori quali la sua linea editoriale e la capacità di selezionare testi di qualità, magari poco conosciuti; in questo senso, ad esempio, io ho sicuramente un pregiudizio in positivo per case editrici come Sellerio o Iperborea, o, per i libri sul mare, Mursia; mi viene da pensare che se hanno ritenuto meritevole un testo, questo potrà piacermi più o meno ma di certo non sarà banale...
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 19/07/2010, 13:31

ziadada ha scritto:
SeanMacMalcom ha scritto:Se, infatti, un brutto testo, in un bel formato, può ingannare... un bel testo, in un brutto formato, rischia di non poter neppure essere preso in considerazione.
Ma, allora... quanto vale realmente un testo? E quanto, invece, la sua impaginazione?
Quanto vale l'autore? E quanto l'editore?


Forse non ho capito ( :? ) ma mi pare, Sean, che tu stia semplificando un po' troppo il ruolo dell'editore, che non è certo solo quello di "confezionare" il testo...


Ho volutamente semplificato il ruolo dell'editore non per mancanza di rispetto nel medesimo, ma per riprendere lo stile di determinati commenti che mi lasciano perplesso e che affollano aNobii...
Cioè... c'è chi (casi estremi) arriva a dire: "Tutti i libri di Pinco Pallo devono essere assolutamente letti... perché è un editore serio che fa solo libri bellissimi.". Così come chi arriva a dire: "Tutti i libri di Tizio Caio sono solo delle mere manovre commerciali e non meritano di essere letti.". Discorsi che, appunto, prescindono addirittura dall'editore stesso.
C'è poi chi, a parità di autore e di opera, anche straniero e famoso, non preferisce un libro piuttosto di un altro per ragioni estetiche, ma meramente perché quell'editore è bravo o perché quell'altro è cattivo... :)

E, ancora, ho letto di autori (qui si capovolge la situazione rispetto al lettore, ovviamente) che sono riusciti a pubblicare con Sempronio (grande nome nell'editoria con catene di grandi negozi in tutta Italia) che si sono dichiarati insoddisfatti dal proprio editore perché "incapace a gestire un libro fantasy".
E non si tratta di libri privi di editing o di promozione o di altro... al contrario.
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi Elli » 19/07/2010, 13:45

Anch'io, devo ammetterlo, ho le mie preferenze in fatti di editori. Il motivo naturalmente c'è: case editrici diverse hanno "filosofie" e linee editoriali diverse; selezionano, traducono (nel caso di autori stranieri) e curano i libri in maniera differente, e hanno differenti standard qualitativi da rispettare (parlo principalmente di contenuto delle opere pubblicate, non di forma). Quindi non è poi così strano, penso, che un lettore si senta più "vicino" a una casa editrice piuttosto che a un'altra. Detto questo, è chiaro che estremizzare è sempre un errore, e che principalmente si deve scegliere un libro per il libro stesso, e non per chi l'ha pubblicato, però anche la casa editrice è una variabile che può orientare la scelta.
Per quanto riguarda refusi, cattiva impaginazione e simili, come qualcuno ha già detto, purtroppo è un dato di fatto: disturbano la lettura e non ti consentono l'immersione completa nel mondo letterario che hai scelto... e non parlo solo di piccole case editrici, tutt'altro... :roll: Quindi case editrici che mettono poca cura in questo settore rischiano seriamente di veder diminuire i propri lettori.
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Re: Autore VS Editore

Messaggiodi claudia » 20/07/2010, 13:18

Anche io credo che la predilezione nei confronti di certi case editrici dipenda principalmente dalle linee editoriali. Io ad esempio amo moltissimo i libri di Neripozza, semplicemente perché nel corso degli anni mi sono accorta che il loro catalogo è in linea con i miei gusti. Quando vado in libreria, la prima cosa che faccio è scorrere con lo sguardo le costole dei libri e cercare i loro (per fortuna il taglio e la carta sono riconoscibilissimi!). Per il resto non credo di essere influenzata dalla casa editrice nell'acquisto di un libro.
Per rispondere alla domanda di Sean, non credo che sia la casa editrice a fare lo scrittore quanto piuttosto il contrario, anche se... ricordi Sean quell'articolo che proprio tu avevi postato su anobii riguardante la rottura del contratto da parte di Silvana de Mari perché non era più disposta a tollerare i cambiamenti che l'editore le imponeva? Ecco, prendendo quella vicenda come punto di partenza diventa difficile dare una risposta senza conoscere a fondo (e in prima persona) i meccanismi che muovono le case editrici.
Da semplici fruitori dell'opera letteraria quali siamo, credo che ci manchi la visione globale necessaria a poter esprimere un parere esaustivo.
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