Lo metto in questa sezione perchè è un classico che ogni bambino, bene o male, ha visto...un pò come Harlock!
Il mio preferito da sempre è Jigen
« Ladro una volta... ladro per sempre. »
(Lupin III)
Lupin III è un progetto di manga, anime, videogiochi e film ideato dal mangaka giapponese Monkey Punch nel 1967, liberamente ispirato ai romanzi del ladro gentiluomo Arsène Lupin creati da Maurice Leblanc e da cui sono stati tratti anche numerosi anime.
STORIA
LE SERIE TV E I FILM
Lupin III era un normale manga fin quando non venne prodotto l'episodio pilota nel 1969, a indicare una futura trasmissione di Lupin nelle reti locali.
Così nacque la prima serie, che fu un grande successo, ma in Italia il doppiaggio non fu molto curato, perché la serie era considerata di poca importanza dato che a quei tempi arrivavano tantissimi anime. Anni dopo venne prodotto un doppiaggio molto più curato in cui vennero migliorati i dialoghi e gli adattamenti, anche se comparvero delle censure.
In seguito al successo della suddetta, venne prodotta poi la seconda serie, nel 1977, con maggior numero di episodi, ma non dettagliata come la prima. Da questo momento, Lupin diventa di fama mondiale e vennero prodotti i suoi primi due film d'animazione per il cinema: La pietra della saggezza e Il castello di Cagliostro, ancora prima che la serie fosse finita.
Finita la serie venne poi in mente di creare una serie riguardante i successori della banda Lupin in una Parigi del 22° secolo, intitolata Lupin VIII, ma di cui venne prodotto un solo episodio senza doppiaggio, ma con effetti sonori. La causa dell'arresto della produzione furono gli eredi dello scrittore Maurice Leblanc che non permetterono di usare il nome Lupin in un nuovo progetto.
I disegni vennero riversati così nella terza serie, del 1984, che non riscosse il successo delle precedenti. La cosa è principalmente dovuta al nuovo stile dei personaggi, che è più demenziale del solito. Finita la trasmissione della serie, vollero riprovare a proporre questo nuovo stile, anche se con qualche miglioria, così venne prodotto il terzo film per il cinema, La leggenda dell'oro di Babilonia, che non riscosse molto successo. A questo seguirono altri due film per il cinema campioni di incassi: Le profezie di Nostradamus e Dead or Alive, quest'ultimo venne diretto proprio da Monkey Punch, il creatore di Lupin.
OAV E SPECIAL
Contemporaneamente ai film, si pensò anche a produrre film televisivi, gli special, che vengono ancora prodotti al ritmo di uno all'anno. Oltre agli special, spopolarono anche alcuni OAV. Nel 2002, per festeggiare i 30 anni di Lupin III, si decise di creare l'oav Il ritorno di Pycal, ma non ebbe molto successo data la poca curabilità, anche se Lupin torna quello della prima serie. Sempre per questo anniversario venne prodotto lo special Episodio: 0, che torna indietro nel tempo a quando la banda di Lupin non si era ancora formata. Nel 2007 venne poi prodotto un nuovo special per festeggiare i quarantanni di Lupin III: L'elusività della nebbia, reinterpretazione dell'episodio tredici della prima serie. Sempre in occasione dell'anniversario venne prodotto l'oav Green vs Red nel 2008. Lupin è disegnato in un nuovo stile e sono stati aggiunti effetti di computer grafica e nuovi dettagli ai personaggi (ad esempio l'iride).
IL CROSSOVER : LUPIN III VS DETECTIVE CONAN
Come già annunciato dalla rivista Shonen Sunday, nel 2009 è stato creato un nuovo special dedicato a Lupin, che in questa occasione si trova faccia a faccia con il piccolo Conan Edogawa, protagonista di Detective Conan (il celebre anime basato sul manga di Gosho Aoyama), le cui storie vengono pubblicate appunto su Shonen Sunday: il titolo dello special è Lupin III VS Detective Conan. In questo crossover i due protagonisti sono alla ricerca di un leggendario tesoro. Il TV special, datato 27 marzo 2009, ha l'intento di celebrare i 55 anni della Nihon Tv e i 50 di Yomiuri Tv e dura 2 ore. La lavorazione di questo speciale è durata 2 anni.
MANGA
Lupin III debuttò il 10 agosto 1967 sulle pagine di Weekly Manga Action, una rivista settimanale della Futabasha. Il suo autore è Kazuhiko Kato, un mangaka che diventerà famoso col nome d'arte di Monkey Punch. Kato non crea un personaggio ex novo, ma si rifà al protagonista dei racconti e romanzi di Maurice Leblanc, molto amato in Giappone: Arsène Lupin. Il suo Lupin altri non è che il discendente del celebre ladro gentiluomo, ovvero suo nipote.
Il tratto di Monkey Punch è fresco, dinamico e accattivante, e le storie che crea avvincenti, già in linea con quello che Lupin sarà in futuro. Date le ricorrenti allusioni sessuali, il manga è rivolto in particolare ad un pubblico adulto, più precisamente agli universitari. Ma, esattamente per lo stesso motivo, è tra i liceali che suscita il maggior entusiasmo. La prima serie cartacea di Lupin proseguì per cinque anni sino all'aprile 1972.
Il 23 giugno 1977 Monkey Punch iniziò la seconda serie, col risultato di far raddoppiare le vendite di Action. La sera dell'uscita della prima di queste nuove puntate, in tutta Tokyo è impossibile trovare una sola copia della rivista. Quattro anni dopo, nel maggio del 1981, la serie si concluse.
Nell'episodio intitolato Kanketsuhen (Capitolo Finale), Lupin, assieme ai suoi compagni, si ritrova su un isolotto deserto, che esplode davanti ad un attonito Zenigata. A galla sull'acqua rimangono una fondina, una pistola, una spada ed un reggiseno. Ma non è da escludere l'ennesima trovata di Lupin, seguita da una delle sue solite fughe rocambolesche. È infatti lo stesso Monkey Punch a vagheggiare la promessa di un seguito. Nel numero successivo di Action appare un episodio a sorpresa, con un giovanissimo Lupin alle prese con Zenigata, già adulto sprovvisto però di impermeabile e cappello.
La terza serie dei manga di Lupin viene pubblicata solo nel 1997, è Lupin III S. Monkey Punch ne è solo il curatore, perché a disegnarla è il mangaka Yamamoto Shusay su testi di Satosumi Takaguchi. Le storie ricalcano le serie TV, ed il tratto è ispirato alla prima serie tv ed a Il Castello di Cagliostro. Venne pubblicata su Weekly Manga Action e su Action 2.
Masatsuki Yamakami si occupa invece della nuova serie, partita nel 1998, e serializzata sempre su Weekly Manga Action dal titolo Lupin III Y. Caratteristica di Yamakami è il tratto simile al Lupin della seconda serie, e il ricorso frequente a scene di nudo.
Nel 2005 è iniziata la serializzazione di altre avventure realizzate da un altro autore: Lupin III M.
ANIMAZIONE
La produzione animata legata a Lupin III è senza precedenti, è innegabile che dal suo debutto televisivo nel lontano 1971 il suo successo non è mai venuto meno, anzi, la prova ne è il fatto che tutt'oggi continuano ad essere replicate sui canali televisivi le sue avventure, vengono pubblicati DVD non solo in Italia ma un po' in tutto il mondo e soprattutto in Giappone è un vero e proprio cult e la produzione di cose nuove non si è mai fermata.
In Italia sono state realizzate due versioni animate col personaggio di Lupin e i suoi amici, entrambe firmate da Mario Verger e andate in onda su programmi quali Blob e Fuori Orario su Raitre. I titoli sono i seguenti: Planet 0 - Tribute to Lupin III, 1990 e Lupin against Tina, 1996.
MUSICA
Fra i vari compositori si annoverano Norio Maeda, dal 1969, seguito da Takeo Yamashita e Charlie Kosei per la prima serie. Dal 1977 subentra Yūji Ōno, che produce ancora oggi le musiche. Vediamo anche Kioshi Miyaura nel 1987 e Takayuki Negishi in "Il segreto del Diamante Penombra", del 1996, che comunque hanno collaborato con Ōno.
PERSONAGGI
Arsenio Lupin III è un ladro dalle innumerevoli e incredibili abilità, ricercato dalla polizia di tutto il mondo. È agile, dal fisico asciutto, maestro nei travestimenti e in grado di ideare furti geniali. Non scampa, però, all'impressione di stupidità che spesso trasmette a chi non lo conosce. Soprattutto quando si trova davanti una bella ragazza, ed immancabilmente sbava e perde la testa. Lupin sembrerebbe nato in Giappone, avrebbe tra i suoi antenati un umile contadino; ma lui stesso afferma di "aver ricevuto il primo bagno nelle acque gelide della Senna". Del resto suo nonno era francese, ed ha istituito il premio più ambito dai ladri del globo, il "Lupin d'oro", che immancabilmente è vinto sempre dal nipote. Lupin è allergico al polpo, la sua pistola è una Walther P38 che sa maneggiare con un'abilità inferiore solo a quella di Jigen, inoltre guida di solito una Mercedes-Benz SSK del 1928 modificata (sembra che Lupin ci abbia fatto montare un motore Ferrari) o la sua variante ancora più sportiva, la SSKL (dove L sta per light, leggero). La SSK pare sia appartenuta anche ad Adolf Hitler, ed era in grado di raggiungere i 300 km/h. Ma spesso è al volante anche di una scattante Fiat 500. Spesso l'auto di Lupin è disegnata con le fattezze di una Morgan 4/4 del 1976.
Nel manga Lupin III Y usa una Walther P99.
Daisuke Jigen: pistolero infallibile che non manca mai di tenere tra le labbra un mozzicone di sigaretta spenta; taciturno, accanito fumatore e bevitore, sospettoso nei confronti delle donne (ma non totalmente immune dal loro fascino); Jigen è un pistolero fenomenale, estremamente rapido e con una mira assolutamente infallibile, con il suo potente revolver Smith & Wesson M19 Combat Magnum spara "prontamente, efficacemente e a caso", senza sbagliare mai, il suo genere di musica preferito è il jazz. Importantissimo per lui è il cappello, costantemente calato sugli occhi, col quale si aiuta a prendere la mira. In una delle prime puntate in cui compare il personaggio, egli stesso narra di aver imparato a sparare da un italiano di nome Giovanni Ignoto famoso ladro dello stivale. Monkey Punch per il personaggio di Jigen si è ispirato a James Coburn nel film I magnifici sette.
Goemon Ishikawa: è un abile samurai discendente da un'antica famiglia dedita al furto nel corso dei secoli. Goemon, di religione shintoista, è calmo, riflessivo, odia le donne, ascolta unicamente musica tradizionale giapponese e mangia solo cibo "nazionale". La sua particolarità è la katana che possiede, chiamata Zantetsu-ken (in inglese "iron-cutting sword", in italiano "spada che taglia il ferro") ereditata dai suoi padri, capace di tagliare qualsiasi cosa con estrema facilità e nei riflessi della quale coglie i cattivi presagi. La sua lama, forse fatta di un metallo inesistente sulla Terra ed estratto da un meteorite, si mantiene sempre al di sopra di una certa temperatura; anche se sguainata in pieno inverno, dopo un lungo periodo di inutilizzo, è in grado di sciogliere i fiocchi di neve che le cadono sopra. La cosa più importante di un'arma è la mano che la brandisce e Goemon in questo è un maestro: con la sua precisione e la sua velocità, è in grado di usarla anche per fermare o tagliare i proiettili.
Monkey Punch per il personaggio di Goemon si è ispirato al ladro giapponese Goemon Ishikawa (1558-1594) che nell'anime ogni tanto viene anche menzionato, dal momento che questo personaggio si presenta appunto come il tredicesimo discendente di quest'ultimo. Lo stile di combattimento utilizzato da Goemon si chiama Iaijutsu e si differenzia dal Kenjutsu per il fatto che la spada non viene sguainata fino al momento immediatamente precedente a quello del taglio, è bene precisare che il Kendo e lo Iaido sono i nomi di due discipline teorizzate in epoca moderna sulla base delle antiche arti di combattimento dei samurai. Per alcuni aspetti il personaggio di Goemon è ispirato a quello di Kyuzo del film di Akira Kurosawa: I sette Samurai interpretato da Seiji Miyaguchi.
Fujiko Mine (Margot nella versione italiana della seconda serie tv): una giovane e bella avventuriera che segue principalmente i propri interessi, ma per la quale Lupin sarebbe disposto anche a morire. Lei è l'egoismo personificato, e si serve della bellezza ed abilità di cui è dotata per raggiungere i propri scopi, ovvero soldi e gioielli. Truffa, ricorre al doppio gioco, raggira Lupin per ottenerne l'aiuto e prontamente lo scarica senza tanti pensieri. Spesso le va male e riceve sonore lezioni dallo stesso Lupin che, però, ha la memoria corta. La storia si ripete costantemente: lei chiede e lui cade ai suoi piedi, esasperando Jigen e Goemon. Fujiko è dotata di notevole fascino e forza. Il suo profumo preferito è Chanel n°5 e guida una Kawasaki, due Harley-Davidson e una Austin Mini. Il cognome Mine significa "picco della montagna", e il gioco di parole è associato al fatto che Fujiko ha due evidenti grandi seni; un traduzione italiana del nome Fujiko potrebbe inoltre essere "Cime Gemelle". In alcuni special tv è bionda invece che castana.
Koichi Zenigata
L'acerrimo rivale di Lupin è l'ispettore Kōichi Zenigata dell'Interpol che insegue Lupin da decenni e non è mai stato capace di tenerlo in prigione a lungo. Acciuffare Lupin è lo scopo di tutta la sua vita. Dapprima membro della Metropolitan Police di Tokyo, quindi Ispettore Capo dell'ICPO, Koichi Zenigata è goffo, sfortunato, oltremodo onesto e rispettoso della legge. Ha come unico scopo nella vita l'arresto di Lupin e lo insegue da talmente tanto tempo, e in tutti gli angoli del mondo, che ormai non può fare a meno di lui. Ed è chiaro che se riuscisse ad acciuffarlo verrebbe meno la principale spinta vitale della sua esistenza. Tuttavia, questo è un pericolo che non corre: la sua è una caccia destinata ad essere eterna e infruttuosa. Lupin, infatti, dopo averlo puntualmente coinvolto in una delle sue avventure, riesce immancabilmente a sfuggirgli. Lo chiama affettuosamente paparino, papà Zenigata o Zazà (Tottsuan, in giapponese). Il suo nome deriva dal famoso personaggio della letteratura giapponese Heiji Zenigata (al quale Monkey Punch si è ispirato) che arrestava i nemici lanciando monete, proprio come fa Zenigata con le manette.
DOPPIAGGIO
In Italia il doppiaggio ha doppiatori ufficiali, come in originale, in modo che si evitino doppiaggi diversi per ogni anime. Il doppiaggio è affidato a Mediaset, che, rispetto a quanto succede alla maggior parte degli anime doppiati in Italia, ha fatto registrare le edizioni italiane a Roma.
CINEMA
Nel 1980, due anni dopo la proiezione giapponese di La pietra della saggezza, questo venne proiettato in Italia con il titolo di Lupin III. Purtroppo si perse ogni traccia di questa edizione, rendendola quindi introvabile fino al 2009.
Per i quarantanni di Lupin, l'Italia ha voluto festeggiare proponendo nel 2007, il film Il castello di Cagliostro per la prima volta nei cinema italiani con un esclusivo doppiaggio creato appositamente per l'avvenimento con i doppiatori ufficiali.
SERIE TV
In Italia sono uscite in dvd tutte e tre le serie. Tutte e tre sono uscite sotto la Yamato Video e poi ristampate in edicola con la Deagostini. Per la prima serie è stato mantenuto il primo doppiaggio, quello senza censure. Per la seconda serie non è stato possibile recuperare alcune scene, censurate e non, e sono presentate quindi in versione sottotitolata. Dal 24 gennaio 2009 è uscita in edicola, anche terza serie, anche se la versione è quella censurata televisiva con separate, negli extra, le scene tagliate in lingua originale. Dal 23 marzo 2010 la Yamato Video ha rieditato la terza serie in box contente sia la versione televisiva italiana si la versione integrale giapponese sottotitolata.
FILM, OAV E SPECIAL
In Italia, tutti i film, gli OAV e gli special, ad eccezione di Green vs Red e La lampada di Aladino, sono stati pubblicati in dvd, tutti senza censure e da varie case editrici (principalmente Yamato Video).
LUPIN IN ALTRI MEDIA
Grazie alla sua popolarità, il personaggio ha avuto qualche cameo o omaggio in qualche altra produzione. Tra i prodotti che contengono parecchi riferimenti al personaggio, possiamo trovare l'anime Excel Saga, dove Nabeshin (Per altro, doppiato dallo stesso Roberto Del Giudice) veste nello stile del ladro gentiluomo, Koshi Rikdo, nell'episodio 12, travestito da Zenigata, insegue Nabeshin che dice che il dilemma si risolve unendo i due anelli (Riferito alla scena finale di Il castello di Cagliostro) e il primo padrone di Frattaglia (nell'episodio 19) nel suo travestimento da cecchino assomigli a Jigen.
SIGLE ITALIANE
La sigla italiana della prima serie televisiva, Planet O (RCA, 1979), scritta da N. Cohen (testo) e S. Woods / F. Safi (musica), cantata da Daisy Daze and the Bumble Bees, presenta una strana anomalia: narra di fantomatici pirati provenienti da un non meglio specificato "Pianeta O" ed è totalmente scollegata dai protagonisti e dalle vicende dell'anime.
Planet O
La sigla della seconda serie televisiva è intitolata semplicemente Lupin (RCA, 1982), ma è nota anche come Lupin (fisarmonica), per la presenza di una fisarmonica nell'introduzione strumentale e nell'accompagnamento. Il testo è di Franco Migliacci e la musica è di Franco Micalizzi. È cantata da Irene Vioni, con l'accompagnamento dell'Orchestra Castellina-Pasi, e fu preferita a Lupin, ladro gentiluomo, realizzata da I cavalieri del re ma rimasta inedita in TV. Preferire il valzer di un'orchestra di liscio romagnola al brano di un gruppo più moderno e specializzato in sigle di cartoni fu una scelta ritenuta coraggiosa, ma premiata dal successo che Lupin (fisarmonica) riscuote ancora oggi tra gli appassionati di anime.
Lupin (fisarmonica) in versione completa
La sigla italiana della terza serie, Lupin, l'incorreggibile Lupin, è interpretata da Enzo Draghi, composta da Carmelo Carucci e Alessandra Valeri Manera.
Lupin, l'incorreggibile Lupin in versione completa (questa è la mia preferita!!!! )
Ne esiste anche una quarta, intitolata "Hello Lupin", scritta e interpretata da Giorgio Vanni, nel suo inconfondibile
stile tipicamente Dance.
Hello Lupin