Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

Moderatore: nihal87

Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi gio » 01/06/2010, 14:59

Questa discussione nasce da un fatto realmente accaduto a un'utente della Locanda.

Questa utente ha avuto un'infelice discussione con un autore fantasy a proposito della sua recensione del libro.
Il parere negativo non è stato ben accolto.

L'utente però non aveva parlato male dell'autore (cosa su cui concordiamo: non si fa mai!), ma del contenuto del libro stesso.

Mi ha fatto tornare in mente la difficoltà di recensire un libro 'davanti al suo autore', se la recensione è negativa...
Avatar utente
gio
Amministratore
 
Messaggi: 24248
Iscritto il: 22/10/2008, 18:38

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi nihal87 » 01/06/2010, 15:24

ecco qua il mio incidente lettore/scrittore:

nihal:mi dispiace, ma non mi è piaciuto affatto! ti auguro comunque di avere successo nel tuo lavoro! in bocca al lupo per le prox pubblicazioni....

GL: Io ti auguro di imparare a leggere un libro senza cercare di dare lezioni a chi l'ha scritto. Cito: "Ma le bestie ci possono stare, ma mi sembra che l'autore non sappia come descriverle..."
(è andato a leggere la mia recensione)

un altro utente replica... e lui

No. Significava farmi sapere cosa ne pensasse del libro (che può averle fatto schifo, non ho mai preteso di piacere a tutti) e non ciò che, secondo il suo parere calato come verità, io dovessi fare.
Purtroppo questa è la prassi internettesca (come ha dimostrato, anche recentemente, ciò che è accaduto a Wu Ming 1 su questi stessi lidi - una cosa vergognosa) che rende chiunque il perfetto prototipo di Scrittore Del Lunedì (o commentatore che si rivolge all'"accusato" usando la terza persona).
Potrei aggiungere altre righe su come un'altra prassi internettesca sia quella di cercare (in maniera patetica, permetti) di rendere odiosi/boriosi/antipatici i vari autori che non passano le giornate a leccare il culo a delle nullità. Potrei, ma preferisco chiuderla qui. Nel senso che anche questo canale di dialogo con il sottoscritto, esattamente come il blog, è andato. E' evidente come la ricerca del dialogo da parte del "lettore" (che lettore non è) con lo scrittore sia solo una facciata. Ergo. tarallucci e vino e buona vita. Addio Anobii a mai più rivederci.


al che mi sono irritata e ho scritto cose poco carine

"Scusami a me sembrava di essere stata anche abbastanza educata nel augurarti comunque di colpire qualcun'altro... evidentemente non ti meriti niente! E ora visto che NEMMENO IO LECCO IL C**O E DI CERTO NON LECCO A TE ti faccio sapere che paragonarti a Neil Gaiman è come paragonare uno gnome a golia... guardalo dal basso in alto e vedi di diventare più umile... perchè il fatto che il signor berlusconi ti abbia pubblicato non significa che sei dio e tanto meno Ken Follett... la cosa che mi rende felice è che non hai avuto nemmeno un soldo da me!
MOLTO FACILE RICEVERE SOLO COMPLIMENTI.. ricordati che senza chi ti legge tu sei NIENTE! "

il mio rapporto con questo scrittore che tale non è... è decisamente finito!
Ha detto che potevo esprimere parere sul libro, ma non su come è scritto... :? forse mi sfugge qualcosa e a voi?

Ho corretto la parolaccia mettendo asterischi, tanto si capisce comunque :)
tutto ciò è successo in una manciata di minuti questa mattina e io sono rimasta impietrita.
Successivamente un messaggio del creatore della discussione dice che GL non ha più piacere a seguire la discussione e quindi viene chiusa. dopo questo, GL cancella il suo account anobiano, ciò fa sparire ogni suo commento nella discussione (ma io sono previdente e li avevo salvati).
Da qui ho scoperto che GL ha avuto problemi anche nel suo blog, cosa che scrive anche nella risposta a me...
Ecco qua la mia avventura, ora ditemi voi... cosa ne pensate?
Immagine
Avatar utente
nihal87
 
Messaggi: 6862
Iscritto il: 23/03/2010, 14:26
Località: Cesena, Emilia-Romagna

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi gio » 01/06/2010, 15:41

Be', sicuramente che sei stata sfortunata... La reazione dell'autore nei tuoi confronti è sicuramente spropositata.

Dico la mia in generale.

Sugli autori:

Sinceramente posso capire che le critiche al proprio libro feriscano, lo fanno senz'altro, ma credo non resti che incassarle e tacere se si è scrittori, proprio perchè piacere a tutti non si può. Certo, non è facile, ma bisogna imparare a farlo. Diverso è il caso se viene insultato l'autore (ma non era la tua situazione!).
In fondo quando si decide di pubblicare ci si espone, si espone la propria opera e in un certo senso anche se stessi. è una cosa da valutare e su cui riflettere, forse già prima di arrivare in libreria.
A volte non si è pronti per questo. In fondo non è affatto facile.
Una volta era diverso, senza internet e senza la veloce circolazione di idee di oggi, il tuo libro andava in libreria e avevi un'idea del gradimento dall'incontro (reale) con i lettori, da qualche frase riportata, da qualche recensione su giornale (mai tante, mai veloci come in rete).


Sui lettori.
L'ho già detto in altro contesto, io fatico ad esprimermi al 100% a proposito di un libro quando sto parlando con il suo autore o quando so che il suo autore può leggermi. Perchè? Perchè so che ci si resta male davanti a una critica e non mi piace far restare male le persone.
Insomma questo avvicinamento-incontro lettori-autori ha delle potenzialità ma non è tutto rosa e fiori.
Avatar utente
gio
Amministratore
 
Messaggi: 24248
Iscritto il: 22/10/2008, 18:38

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi nihal87 » 01/06/2010, 15:57

Infatti immaginavo che non sarebbe stato felice di sentirsi dire che non mi era piaciuto e di vedere la mia recensione. Ma io ho cercato di dire perchè non mi è piaciuto! cosa rara (nei film dico 'uh che schifo' e stop) perchè nei libri mi piace fare capire cosa mi piace e cosa no! Avendolo finito il giorno prima della recensione ho potuto dire al meglio ciò che volevo... lo spezzone di mia recensione che lui mette ha una spiegazione successiva. non è che io ho scritto
'lui non sa scrivere dei mostri' ho spiegato perchè secondo me lui non ha dato al meglio l'idea di mostro.
(Comunque avete letto la mia recensione qui in Locanda ed è esattamente uguale a quella di anobii, perchè dopo averla fatta qui ho fatto copia e incolla...)

Io l'ho fatto in buona fede, forse potevo essere più delicata e dire 'non mi è piaciuto molto', ma se andava a vedere la mia recensione (cosa che sapevo avrebbe fatto) avrebbe capito in pieno che cercavo di 'arruffianarlo'.

D'altronde era il primo scrittore a cui ho detto il giudizio sul suo libro quindi non ero preparata. :?
(tecnicamente è Francesca Angelinelli, ma Chariza mi è piaciuto quindi non fa testo.)
Nel futuro come dovrò comportarmi?? (Voi avete più esperienza di me.. aiutatemi!!)
Immagine
Avatar utente
nihal87
 
Messaggi: 6862
Iscritto il: 23/03/2010, 14:26
Località: Cesena, Emilia-Romagna

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi gio » 01/06/2010, 16:14

Bella domanda!!! Son ancora qui che me lo chiedo :roll: Scherzi a parte, ho letto la tua recensione e tecnicamente non c'è proprio nulla da obiettare.
Trovo giusto motivare un giudizio negativo e tu lo hai fatto.
Teoricamente dovrebbe essere utile per uno scrittore la segnalazione di passaggi non chiari o migliorabili della propria opera e quindi del proprio stile.

Teoricamente... perchè poi io non vedo molti autori davvero ben disposti verso le critiche seppur costruttive.

Anzi, me ne vengono in mente due e li cito quali esempi virtuosi :mrgreen: il nostro Sean e Luca Centi.


Per il resto (non mi riferisco agli scrittori presenti in locanda, ma a molti 'casi' letti su anobii e in vari blog)... che reazioni!!!!

Cmq tornando a te, Nihal, secondo me quando recensisci un libro lo recensisci e dici tutto quello che vuoi sul libro in questione (contenuti, stile, originalità, temi, ecc ecc). Se no che senso ha recensire?
Avatar utente
gio
Amministratore
 
Messaggi: 24248
Iscritto il: 22/10/2008, 18:38

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi nihal87 » 01/06/2010, 16:24

grazie Gio.. mi tiri su il morale :-P, per lo meno mi confermi il fatto che io ho fatto ciò che dovevo fare...

Io ora voglio dire una cosa su Francesca Angelinelli (spero non si offenda). Ho visto ciò che ha risposto a Gamberetta (mi sta un pò sulle *biiiiiip*, ma devo citarla per introdurre la cosa) a proposito della stroncatura che la stessa ha dato a Chariza. "Beh, che dire? Lo hai proprio distrutto. Ad ogni modo ti ringrazio per averlo letto e per aver speso tempo ad analizzarlo." io direi: risposta da gran signora! c'è un motivo se mi piace come scrive :lol:

Ecco ciò che vorrei da un autore! ovvio se lo offendo, come certi hanno fatto con la troisi dicendo che deve fare la lattaia (non capisco perchè proprio la lattaia, ma va beh), lui ha ogni diritto di replicare facendomi del male verbalmente e psicologicamente! Ma se viene criticato il libro in sè, non trovo adatto replicare con tutt'altro!

Gamberetta la trovo eccessiva e insopportabile perchè oltre a riportare stralci di libro li distrugge completamente e non fermandosi al 'questo passaggio non mi piace', ma arrivando al 'questo libro è scritto male'! io non so scrivere e quindi non posso certo dare giudizi in questo senso...

sono una semplice lettrice :-P
Immagine
Avatar utente
nihal87
 
Messaggi: 6862
Iscritto il: 23/03/2010, 14:26
Località: Cesena, Emilia-Romagna

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi SeanMacMalcom » 01/06/2010, 16:36

Un tempo il mondo era differente.

Non solo l'Australia (fisicamente parlando), ma anche banalmente la Francia erano Paesi distanti. E per conoscere una persona di Roma, vivendo a Milano, l'unico modo era quello di essere stati in vacanza in uno stesso posto...
Gli autori, in tale realtà, si proponevano quali figure "mistiche", nomi ai quali persino difficile sarebbe potuto essere affiancare un volto, che ci trovavamo, senza particolare possibilità di decisione, innanzi al naso in libreria o biblioteca. Probabilmente in molti avremmo voluto ricavarci un'occasione di confronto con un certo autore, relegando tale possibilità alla sfera dei sogni.
In tutto questo, però, gli autori non esistevano al di fuori della propria opera: Verne era "Viaggio al centro della terra", Salgari era "Sandokan", Doyle era "Sherlock Holmes", Tolkien era "Il signore degli anelli" e Howard era "Conan". Anche perché, al di fuori dei loro libri, ben poco ci era concesso di sapere delle loro vite, delle loro preferenze politiche o calcistiche, dei loro gusti personali, etc.. Piacendoci il libro, inevitabilmente piaceva l'autore. E, in questo, si creava anche un certo clima di complicità, di familiarità, in conseguenza del quale, a prescindere dal libro stesso, si sarebbe seguito "fino alla morte" quell'autore.

Oggi le cose sono cambiate.

In questo momento io sono seduto in un capannone industriale di Segrate, e, istantaneamente, le mie parole potranno potenzialmente essere lette dal mondo intero. E il luogo di residenza non è più considerabile qual fattore limitante per la conoscenza, dove si può conoscere, e persino diventare "amico", di chiunque, ovunque nel mondo.
In questo, pertanto, anche il rapporto con gli autori è necessariamente cambiato, superando ogni possibile barriera prima esistente e concedendo a qualsiasi lettore occasione di un confronto diretto o quasi con un certo autore: un confronto sicuramente diretto quanto l'autore è esordiente e, come tale, ha bisogno di farsi conoscere in un modo o nell'altro; un confronto usualmente indiretto quanto l'autore è affermato e, fisicamente, non potrebbe avere possibilità di relazionarsi con tutti i propri fan.
In tutto questo, anche le informazioni a disposizione dell'autore, improvvisamente, sono diventate incredibilmente tante, tali da portare, paradossalmente, ad apprezzare (o disprezzare) un autore per principio preso, solo perché, magari, si è apprezzato (o frainteso) il suo punto di vista sul mondo espresso nel suo blog (mi viene in mente Silvana de Mari, accusata di diffondere ideologia di destra all'interno dei propri libri... e vi assicuro che non ho mai trovato nulla del genere!!!) o perché si è vista un'intervista in TV che ci (o non ci) ha soddisfatto, e non perché, realmente, la sua opera ci (o non ci) piaccia. E, in ciò, le cose si sono fatte decisamente più caotiche e molto meno romantiche, tanto per gli autori quanto per gli stessi lettori, i quali sono stati "privati" degli eroi di un tempo, in favore di una figura più prossima a un vicino di casa.

Il mondo è cambiato, quindi, ma non la mentalità alla base dei giudizi delle persone, mantenendo uno stretto (e umanissimo) legame fra l'autore e il suo libro nonostante le regole del gioco siano profondamente mutate.
E questo, naturalmente, può condurre a spiacevoli estremi... come l'esempio di cui Nihal è stata coprotagonista o, anche, la proposta ipotetica di escludere da aNobii qualsiasi autore, a prescindere, in quanto considerata presenza sgradita dai lettori (sì, ho trovato anche thread similari in giro in giro).

Tutto questo per arrivare a quale conclusione?

Quando ero bambino mi hanno raccontato una storiella carina, con protagonisti un vecchio, un bambino e un asinello.
I tre, al mattino presto, si mettono in viaggio per questioni personali. All'inizio il vecchio cammina per proprio conto e il bambino, invece, si ritrova a essere trasportato sul dorso dell'asinello. Questo sino a quando non incontrano un primo gruppo di contadini, diretti ai campi, i quali vedendoli li criticano dicendo: « Che indecenza! Il giovane pieno di forze riposa sull'asinello mentre il vecchio patisce camminando al suo seguito. »
Non desiderando scatenare in alcuno il malcontento, il vecchio e il bambino si guardano in faccia e decidono di proseguire il cammino a ruoli invertiti. Ma, incontrato un secondo gruppo di contadini, si sentono nuovamente criticare: « Che indecenza! Quel vecchiaccio si gode la comodità offertagli dall'asinello mentre il bambino è costretto a correre per riuscire a restargli dietro. »
Sempre più confusi, il vecchio e il bambino tornano a guardarsi in faccia e decidono di proseguire ora entrambi sull'asinello. Ma, incontrato un terzo gruppo di contadini, la critica appare inevitabile: « Che indecenza! Quel povero asinello sta venendo massacrato sotto il peso di quei due, mentre loro se la godono disinteressati. »
Certi, alfine, di aver compreso quale combinazione scegliere, il vecchio e il bambino scendono entrambi dall'asinello e proseguono a piedi accanto a esso. Ma un quarto gruppo di contadini non li risparmia: « Guardate che stupidi... hanno un asino e non lo utilizzano! »
Morale? Qualsiasi sia la propria scelta, ci sarà sempre qualcuno insoddisfatto e pronto a criticarla.

Consapevoli di ciò, gli autori dovrebbero impegnarsi a cercare meno approvazione nel proprio pubblico, non considerandola quale elemento essenziale per proseguire la propria opera: se così fosse, grandi autori del passato rivalutati solo a seguito della propria morte non avrebbero mai dovuto scrivere nulla in vita.
Sempre consapevoli di ciò, poi, i lettori non dovrebbero farsi remore a offrire la propria opinione all'autore, soprattutto nell'eventualità di un contatto diretto. Opinione che, gradita o sgradita, non potrà comunque essere rifiutata a meno di magre figure.

Ciò, ovviamente, non vede negato il presupposto della prima parte del discorso, relativo al cambio delle regole del gioco. In un mondo "globalizzato", nell'era di Internet e del Grande Fratello (non il programma TV, ma Facebook, Twitter, MySpace e tutto il resto), bisognerebbe impegnarsi a distinguere la creazione dal creatore, riservando all'uno e all'altro i relativi meriti e le relative critiche.

Per questo, personalmente, come "autore" cerco di mantenere sempre una netta separazione psicologica dalle mie opere, presentandomi semplicemente quale il loro cantore e non il loro autore. Diamo a Midda quel che è di Midda, e diamo a Sean quel che è di Sean. :lol: :lol:
Mentre come "lettore" cerco di sapere il meno possibile nel merito degli autori che mi piacciono, nel timore di poter, umanamente, commettere anche io l'errore di storcere il naso di fronte a un libro solo perché, magari, ho scoperto qualcosa del suo autore che non mi piace. :-P
Avatar utente
SeanMacMalcom
 
Messaggi: 9942
Iscritto il: 15/09/2009, 14:59
Località: Torino

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi ziadada » 01/06/2010, 16:44

Dal poco che ho avuto modo di "apprezzare" delle reazioni del GL, mi sembra uno che crede che comportarsi da stronzo lo faccia apparire più elitariamente intelligente... :evil:

Contrappongo una risposta esemplare che ho avuto da un altro autore:

"Cara Daniela, apprezzo moltissimo le tue critiche. Dico sul serio. Sono sincero, perchè hai smantellato il mio romanzo, diciamo così, ma lo hai fatto con distacco, onestà, senza la boria di molti altri che, infervorati, magari sparano alla cieca, quindi con superficialità, criticando aspetti che potrebbero essere negativi solo da un mero punto di vista soggettivo.

Sei una lettrice attenta e questo è da apprezzare.
Riconosco che è una storia che fila molto liscio e che non ci sono colpi di scena imprevedibili. Inoltre hai ragione - me lo dico spesso anche io - ***** (nome della sua protagonista, che ometto per anonimizzare il tutto trattandosi di uno scambio avvenuto privatamente) è ritagliata nel cartoncino ed è priva di carattere. E' un soprammobile.

Spero di risentirti presto; mi piacciono i lettori schietti e sinceri come te. Davvero. I lettori che sanno elencare gli aspetti positivi di un libro, ma anche, senza esitazione o irritante diplomazia, quelli zoppicanti e negativi.

Per me scrivere è importante, e se voglio essere un vero scrittore devo saper accettare ogni tipo di critiche (purché siano critiche serie).

Pensa che io, quando mi accorgo di un libro che ha catturato la mia attenzione, vado spesso a leggere le recensioni più agrodolci, perché trovo che siano le più sincere, al contrario di quelle dove vengono solo osannati i punti forti (per carità, quest'ultimi fanno sempre piacere quando sono rivolti ai propri libri, ma io non sono un tipo che si monta la testa).

Buona giornata e grazie ancora :)
E se avessi ancora qualcosa da aggiungere riguardo il mio romanzo, sarò lieto di saperlo.

Con amicizia

***** "

... che dire? dopo questa bellissima esperienza, ho deciso che stroncherò a destra e a manca. Evviva le stroncature, abbasso la diplomazia!!!
... a mind needs books as a sword needs a whetstone...

"So you believe in ghosts, do you sergeant?"
"I believe in God the Father, God the Son and the sidhe ridin' the wind."
Avatar utente
ziadada
 
Messaggi: 1448
Iscritto il: 14/02/2009, 21:41

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi nihal87 » 01/06/2010, 16:53

sono riuscita a leggere tutto, ma credo di non aver capito tutto... :?
quindi tu sei a favore o sfavore del legame che ora è possibile tra scrittore e lettore?

Io ci sono due scrittori che vorrei conoscere e avere come vicini di casa... La Rowling (uh che strano e pensare che il suoi libro non mi piace :lol: :lol: ) e il Genio (ovvero Martin). Vorrei poter veramente parlare con loro.

Penso che conoscere un autore sia positivo... ci sono cose che io non riesco a scindere! Vorrei fare un esempio, ma sforerei in un argomento che a mie spese ho imparato a non toccare, quindi resto pianta qui e dico che ora come ora per me è impossibile scindere tra GL e Wunderkind. Per me sono la stessa cosa adesso.

E' una questione etica... lui mi ha offeso e io mi porrei verso il libro in maniera del tutto sbagliata quindi non avrebbe neppure senso mettermi a leggerlo.

(un esempio lampante dello scindere persona/lavoro è Hugh Grant: attore di commedie fantastico, simpatico, bonaccione è in realtà un antipatico di prim'ordine odiato in tutta l'inghilterra..)
Immagine
Avatar utente
nihal87
 
Messaggi: 6862
Iscritto il: 23/03/2010, 14:26
Località: Cesena, Emilia-Romagna

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi gio » 01/06/2010, 16:58

ziadada: sono proprio colpita! me la imparo a memoria per il futuro :mrgreen:
Avatar utente
gio
Amministratore
 
Messaggi: 24248
Iscritto il: 22/10/2008, 18:38

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi nihal87 » 01/06/2010, 17:05

@ziadada... (comè che non l'avevo letto???) fantastico!! Che risposta!!! Ma è da inquadrare non sto scherzando... io ci rimarrei male quasi :lol:
Quest'uomo è per caso la reincarnazione di Gandhi?? ammettilo!!!! :lol:

Comunque è stato davvero bravo. Va beh la sfortuna questa volta mi ha colpita in pieno, ma sono certa che come in ogni ambiente c'è chi può e chi non può... (in questo caso sopportare le critiche)
a seguire da questa discussione sono stata contatta da una sua 'sostenitrice' che mi ha detto che semplicemente il libro non fa per me...ho replicare che il problema è l'autore non il libro!!! :lol:
Immagine
Avatar utente
nihal87
 
Messaggi: 6862
Iscritto il: 23/03/2010, 14:26
Località: Cesena, Emilia-Romagna

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi ziadada » 01/06/2010, 17:16

Però vedo in giro tutto un circo di lettori entusiasti di qualsiasi cosa e di autori che si recensiscono, sempre positivamente, l'un l'altro, e non lo giudico un fatto positivo.


ecco io questo lo vedo molto in anobii, dove - secondo me - alcuni giudizi sui libri risultano sfalsati.


help ho fatto un casino per quotarti ho sbagliato e mi è partito il messaggio originale :cry: :cry:
... a mind needs books as a sword needs a whetstone...

"So you believe in ghosts, do you sergeant?"
"I believe in God the Father, God the Son and the sidhe ridin' the wind."
Avatar utente
ziadada
 
Messaggi: 1448
Iscritto il: 14/02/2009, 21:41

Re: Lettori-recensori, potenzialità e problematiche

Messaggiodi ziadada » 01/06/2010, 17:18

ziadada ha scritto:
nihal87 ha scritto:sono riuscita a leggere tutto, ma credo di non aver capito tutto... :?
quindi tu sei a favore o sfavore del legame che ora è possibile tra scrittore e lettore?


... non l'hai capito perché non l'ho detto! (ammesso che ti stessi riferendo a me... :? )


ah no, dicevi a Sean! allora mi associo, non ho capito neanch'io... :o
... a mind needs books as a sword needs a whetstone...

"So you believe in ghosts, do you sergeant?"
"I believe in God the Father, God the Son and the sidhe ridin' the wind."
Avatar utente
ziadada
 
Messaggi: 1448
Iscritto il: 14/02/2009, 21:41

Prossimo

Torna a Leggo dunque sono

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron
./cache/ is NOT writable.